Occhi di ghiaccio

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Buongiorno mondo!
Avevo vicino al collo le labbra di qualcuno e sul petto una chioma di capelli biondi
Mi ritrovai Zoe e Carolyne tra le mie braccia. Come era possibile? Ricordo di essere andato a letto!
Zoe si svegliò
"Jacob"
"Zoe, come ci ritroviamo qui?"
"Eh? Cosa?"
"Lascia stare"
Vedevo il suo viso che era stanco. Mi alzai e andai in cucina lasciando che continuasse la sua dormita
Presi un pò di latte e dei biscotti, accompagnati da crema di burro e nocciola.
Mi affacciai sul balcone, la spiaggia era affollata, decisi di scendere a fare un bella nuotata, indossai i miei box blu e scesi... Piazzai il mio asciugamano in una zona poco isolata e andai a tuffarmi, faceva piuttosto caldo. Bagnatomi tutto iniziai a nuotare velocemente, scontrandomi con qualcosa.
"Ahii"
Ero sotto l'acqua
"Sta più attento!"
"Cavolo anche tu!"
Alzai lo sguardo e ci ritrovammo più vicini di sempre
I suoi occhi erano di un azzurro verde e i suoi capelli erano di un biondo chiaro. Era magnifica anche bagnata!
"Crystal?"
"Jake!"
Scoppiammo a ridere
"Già è un primo passo"
"Cosa?"
"Il fatto che tu sia uscito solo!"
"Zoe dorme così ne ho approfittato"
Okay lo ammetto volevo solo scappare da lì
Scoppiò a ridere
"Siamo così uguali"
"Eh? In che senso?"
"Nel senso che lo siamo e basta"
Mi metteva paura
"Eh lo so, oggi è così la giornata"
"Cristopher?"
"Anche lui dorme"
"Capisco"
"Rimani qui con me? Mi sento sola e..."
"Va bene, va bene"
"Ti ringrazierà Cris"
"Perché?"
Puntò lo sguardo ad un gruppetto di ragazzi
"Prima mi stavano dando un pò di fastidio. Fingeresti?"
"Fingo e basta"
Cavolo, fingere? Vorrei fosse vero
Arrossì senza alcun motivo
"Usciamo?"
"Come vuoi tu"
Mi prese la mano
"Ora prendi le tue cose e avvicinati a me"
"Agli ordini capitano"
Così feci dopo poco arrivò una palla vicino a noi
"Amico me la passeresti?"
La buttai lontano, molto lontano vicino a una figura molto famigliare che prese la palla e la buttò al leggittimo proprietario. Crystal entrò in acqua con una velocità pazzesca, mi fece spaventare, era nervosa, stava per accadere qualcosa. Appena si tuffò una macchia rossa invase una piccola parte di quel mare, tutti uscirono, mettendosi a riva. Dov'era Crystal? Preso dal panico cercai di avvicinarmi ma fui bloccato da molti. L'acqua sotto si muoveva poi apparve un corpo che galleggiava in quella macchia. Pensando fosse Crystal mi avvicinai nuotando velocemente ma non era Crystal...era Zoe!
Il panico scorreva nelle mie vene, cercai di star tranquillo, cercai Crystal, ma non la trovai. Presi Zoe e la portai a riva dove mille sguardi erano puntati su quella scena. Per fortuna tutte le parti del corpo erano al loro posto, ma aveva un enorme ferita sulla coscia. Non respirava e le feci il respiro bocca a bocca, dove pian piano si riprese. Chiamai subito il pronto soccorso che dopo appena due minuti arrivò. Cristopher era lì da poco
"Che succede?"
"Zoe è stata morsa da uno squalo"
"Vengo con te!"
Era sorpreso
"Crystal è sparita in acqua, non so dove sia"
Preso dinuovo dall'agitazione salii subito in ambulanza e chiusero velocemente le portelle. Vidi Cristopher che fissava il vuoto e poi, con uno scatto deciso, correre verso il mare e tuffarsi. Avevo paura, ma molto probabilmente voleva solo trovarla.
[...]
"Oh mio dio Jake!"
"Mamma?"
"Mi hanno raccontato cosa è successo"
"Chi?"
"I nostri vicini"
"Chi sarebbero?"
Non mi rispose si seddette con lo sguardo assente
"Come sta?"
"Non lo so"
Avevo paura, rischiavo di perdere per la seconda volte una delle persone più importanti della mia vita.
Scoppiò in lacrime
"Ehi riprenditi!"
"Come faccio? Manchi solo tu!"
Ero distrutto dopo quelle parole, era tutto vero. Io la rimproveravo, ma il mondo ci stava cadendo addosso...tutto intero!
"Mamma"
Avevo le lacrime agli occhi, la alzai e l'abbracciai così forte da farla piangere
"Jake, Jake"
"Promettimi solo una cosa"
"Cercherò se è quello che ho capito"
"Niente vodka"
"Sarà più forte di me"
"Tu molte cose non le ricordi, ma mi hai fatto passare notti spaventose. Ho avuto paura di perdere anche te e di essermi trovato solo con Zoe"
La guardai
"Lei è così fragile ed ha solo bisogno di amore"
Apparve Cristopher davanti a noi
"Ci sono delle novità?"
"Cristopher?"
"Signora Carolyne"
"Da quanto tempo, tua sorella come sta?"
Cambiò il suo sguardo, la paura mi faceva battere forte il cuore
"Bene, grazie"
"Vi conoscete?"
"Conosco bene loro zia da 14 anni"
Cosa centra la zia ora?
Mia madre si sedette
"Un giorno ti spiegherò tutto"
Cosa? Cosa vuol dire?
"Fidati di me, ma non avere paura"
Lo guardai deciso
"Promesso"
Ci abbracciamo, un abbraccio da fratelli
"Da quando ti conosco, tutto va così bene"
Mi sorrise si girò e guardai la scritta sulla sua maglietta gialla
"Dentro questa maglia c'è un fenomeno?"
Ridemmo la adoravo
"Ti ho sentito!"
"Cosa diavolo?"
Mi girai a guardare mia madre
"Chi è lei?"
Era molto nervosa
"No, no caro mio, non ti disturbo, miraccomando continua per bene!"
Chiuse il telefono sbattendolo a terra
"Vado a prendere un caffè"
Si allontanò Cris ed io mi avvicinai a Carolyne
"Mamma, che succede?"
"Nulla, stai tranquillo"
"Sei sicura?"
Mi guardò, con i suoi occhi color ghiaccio e mi disse distrutta
"Va tutto bene, sono solo stanca"
Tornò Cristopher
"Vi dispiace se rimango qui? Voi andate a casa tranquillamente"
"Io non ho la macchina, nessuno può accompagnarci"
"Caspita è vero!"
"Io non posso lasciarla sola!"
Mi guardò stanca
"Posso rimanere qui se vuoi"
"Aspetta qui!"
Un dottore passava per la stanza
"Mi scusi"
Non mi dava retta
"Mi scusi?"
Gli andai incontro
"Mia madre è stanca, avete qualche lettino libero?"
"I nostri lettini sono disponibili solo per i nostri pazienti"
"Solo per una volta? Solo per questa notte!"
"Mi dispiace, non posso aiutarla"
"Ma...ma"
Se ne andò senza guardarmi, che antipatico, volevo spaccargli la faccia. Tornai da mia madre
"Dobbiamo adattarci"
"Va bene, va bene"
Cristopher replicò
"Perchè non lo hai fatto?"
"Cosa?"
"Gli avrei spaccato la faccia"
"Avremmo pagato i suoi stupidi danni"
"Me ne stra frego!"
Si avvicinò a quel dottore, stava per prenderlo a botte ma una bambina lo fermò
"Piccola che ci fai tu qui?"
"Ho perso la mia mamma, non trovo più la sua stanza"
"Sarà meglio chiedere a qualche dottore"
"Noo, oramai non mi fido più"
"Provaci, non tutti sono uguali"
Mi guardò con aria di sfida
"Sarà meglio cercare"
"All'opera!"
Cercammo il lungo e in largo, ma niente come se quel posto fosse disabitato poi la bambina che ci seguiva scomparve
"Ma dove è andata?"
Guardavo Cristopher sorpreso
"Ascolta"
Qualcuno canticchiava poi ci voltammo verso il corridoio alle nostre spalle e vedemmo una figura venirci incontro, era un lettino vuoto
"Ma cosa succede?"
Alla luce i medici trasportavano questo lettino in una sala operatoria d'urgenza
"Mammaa!"
La piccola piangeva
Si avvicinò un ragazzo più grande, molto probablimente il papà
Quella bambina rispecchiava me e Zoe, ricordo ancora i suoi pianti, le sue tante lacrime cadute per il nostro papà tanto amato...
"Mamma?"
Dormiva beata
Mi sedetti
"Crist a domani"
"A domani"
Entrambi ci sedemmo sulle sedie e chiudemmo gli occhi...

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 12, 2016 ⏰

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