L'appuntamento

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Mi andai a preparare.
Per quella volta volevo essere bella per qualcuno.
Sistemai i miei lunghi e mori capelli ricci, misi un po' di trucco.
Io odio truccarmi.
Misi un vestitino a palloncino, corto fino al ginocchio di un bordeaux molto spento.
Mi diressi verso la Nursery St. non ero molto in ritardo. Durante tutto il tragitto la mia testa era sommersa dai pensieri.
Volevo farmi una vita (anche se non sapevo bene quale fosse quella vera). Arrivai davanti il locale, vidi Jason arrivare correndo e con il fiatone mi disse:" Scusa il ritardo! Aspetti da molto?" "No tranquillo." Sorrisi ed entrammo dentro il ristorante, un cameriere ci fece sedere ad un tavolo, Jason mi aiutò a togliere la giacca e ci sedemmo.
"Quindi cosa mi racconti di te?" "Non c'è molto da sapere su di me" chinai il capo e arrossii, mi sollevò il viso con una mano e mi disse:
"Hai degli occhi favolosi" arrossii ancora di più, sorrisi.
Si avvicinò un cameriere.
"Buona sera cosa vi porto?" Disse con tono pacato, lo guardi e non riuscivo a credere ai miei occhi!
LOGAN!
Che ci faceva lì!
Fece un sorrisino maligno e si voltò verso Jason dicendo:" Dunque cosa ordinate?".
Impallidii ma cercai di far finta di niente anche se il mio stato di preoccupazione non passò inosservato.
"Tutto bene mia dolce Alyssa? Dalla tua faccia sembra quasi abbia visto un fantasma!" Disse Jason con molta ironia; In quel preciso momento quelle parole cominciarono a girarmi in testa, quanto avrei voluto che quella frase ironica non fosse la realtà.

Non fidarti dei miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora