Sono passati appena 2 giorni da quella fantastica notte che mi ha decisamente ridato vita.
Sorrido di più, mangio di più e ho un infinità di nuove idee per la collezione primavera estate, e mi è persino venuta voglia di creare una linea per bambini.
Non riesco a stare ferma e non mi do pace in nessun modo.
Ma mi consolo guardando quello scellerato di mio marito.
Credo abbia svaligiato i negozi unisex per neonati e che abbia anche comprato tutta la vernice gialla che si possa trovare nel paese.
"Tesoro é tutto ok? Sono 3 ore che dipingi...mancano 4 mesi ancora per sapere di che sesso é"
Ho cercato di apparire il più seria possibile ma alla fine sono scoppiata a ridere. Si é messo la salopette che gli ha regalato mia madre il natale scorso. É orribile
"Non farò in tempo a decorarla a dovere se non mi avvantaggio. Quindi zitta e fammi un panino "
Mi avvicino velocemente al deficiente con i capelli blu e gli do uno scappellotto sulla nuca.
Ma credo di aver esagerato visto che é finito con la testa nel barattolo della vernice.
Ops.
"Questa me la paghi Juliette" e si avvicina con quello sguardo furbo a me fissandomi in modo preoccupante
Comincio a correre urlando per tutta casa, alla fine arrivo in camera come un fulmine e mi lancio sul letto.
Sento le mani di Michael prendermi e farmi atterrare dolcemente di schiena , sono terrorizzata.
Lo sguardo di Michael mi rimprovera severamente "Non lo rifare mai più"
Annuisco piano e mi stringo a lui.
Questa gravidanza é troppo importante per entrambi e deve concludersi nel migliore dei modi.
Credo che anche lui abbia sentito quella scossa elettrica sulla schiena e nemmeno lo sento respirare più
Appoggio la testa nell'incavo del suo collo e comincio a seguire con lo sguardo una vena che ha proprio vicino alla gola
Lo vedo in modo diverso, non più come il mio partner nel fallimento di avere un figlio ma é di nuovo Michael.
É il ragazzo sexy con gli occhi verdi di cui mi sono innamorata e da cui,dopo tanto tempo , mi sento di nuovo...attratta
Comincio a baciare piano il suo collo succhiare o piano sotto la gola ed intanto mi metto sopra di lui.
Lui é immobile, troppo preso dalla situazione è dal precedente spavento,si sta trattenendo.
Decido che é ora di svegliarlo e allora mi tiro sù e mi sfilo la maglietta ed i pantaloncini della felpa che indossavo.
"Perché devi sempre fare così il difficile? Non sono di cristallo. Puoi toccarmi dove vuoi e quando vuoi" gli sussurro tutto all'orecchio mentre prendo una delle sue mani e l'appoggio sulla mia coscia.
Lo sento sciogliersi piano e cominciare a stringere piano la mia pelle..quanto mi mancava questa sensazione di libertà.
Inverte le posizioni dolcemente e sento le sue labbra fredde sul mio stomaco che cominciano a baciarlo piano
Sta per andare più giù ma lo fermo,non mi sono mai piaciute certe cose..anche se ammetto di aver ceduto e averlo fatto contento qualche volta.
Mi spoglia del tutto,stessa cosa per lui e lo sento così vivo e pronto per me.
Ma,ovviamente, suona il suo cellulare e risponde pantellando.
"Che cazzo vuoi Calum? Ho da fare"
Lo sento mentre dipinge il poveretto con aggettivi più che coloriti mentre mi rivesto piano.
Gli mimo con le labbra un "esco",mentre lui sta ancora cercando di indurre il moro a chiudere la telefonata.
"E io qui come faccio"sussura mentre si indica il rigonfiamento che ha nei pantaloni,povero piccolo,é disperato.
Prendo un peluche dalla cesta che abbiamo come ferma porta e glielo do in mano.
Lui mi guarda straniero e solo alla fine capisce che cosa intendevo.
"La pagherai!"
Certo amore, certo,come no.
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I Want To Be Dad |m.c|
FanfictionMi sporgo appena per guardare il risultato senza toccare di nuovo quel maleddeto bastoncino bianco. Le lacrime si formano pesanti sui miei occhi ma gli impedisco di uscire,come tutte le sante volte. Negativo.