Capitolo 1. Tristezza degli Elric e mia disperazione

589 41 41
                                    

"Io... non... Si." Perfetto, non avevo proprio nient'altro da dire eh?! Ed abbassa la testa, in modo che i capelli gli coprano gli occhi. Al si fa scuro in viso. Subito dico la prima cosa che mi viene in mente, la verità: 

"Forse per alcuno voi siete solo insignificanti disegni, ma non sapete quante volte mi avete aiutato inconsapevolmente, me come anche tantissime altre persone. Non siete solo pezzi di carta, nel nostro cuore." Al sembra risollevato dopo il mio "discorso", se così si può definire, mentre Ed continua a starci male. Sinceramente parlando, io non riesco a capire perché se la siano presa così tanto, ma ovviamente non riesco a capirli. Dopo alcuni minuti di imbarazzatissimo silenzio, Ed si alza in piedi:

"è stato bello conoscerti. Adesso però vediamo di trovare il modo di tornare a casa nostra. Al, cominciamo ad ideare il cerchio alchemico." Alphonse vuole sicuramente tornare a casa, ma non è deciso quanto Edward, a giudicare dalla sua espressione.

"Fratellone, stavo pensando che, visto che siamo qui, possiamo anche visitare un po'il posto, finché non abbiamo ideato la formula. Non credo che ci vorrà meno di un mese, anche ottimizzando al massimo i tempi. Poi dovremmo fare le cose per bene, senza fretta, può essere rischioso quanto una trasmutazione umana." Mi intrometto:

"Effettivamente vale la pena di visitare questo posto. Certo, non è una grande città, ma non voglio che voi facciate le cose in fretta, soprattutto se rischiate di perdere un'altra volta i vostri corpi, e dovrete pur fare qualcosa mentre aspettate."

"Uff, e va bene. Ma ci fermeremo solo per un mese, non un giorno più, non un giorno meno. Andiamo a cercarci un albergo per stasera!" Dice Ed, il tono di voce leggermente alterato.

"Non credo che troverete un albergo qui... siamo in un paesino, non ad Amestris!"

"Allora mi vuoi spiegare dove cavolo dormiremo noi?!?!"

"Calmati Ed. Posso ospitarvi qui, c'è una camera libera con un letto matrimoniale, voi due dormirete lì! Di cibo ce n'è in abbondanza e per la scuola... Non credo che due alunni per un mese creeranno problemi!"

"COSA?! IO A SCUOLA NON CI TORNO!!!!!!"

"E invece si. è obbligatoria!" Okay, va bene, sono stata cattiva... So che lui sarebbe potuto rimanere a casa a studiare un nuovo cerchio alchemico invece che andare in quel luogo infernale. Il fatto è che adesso che esiste, che è qui vicino a me, voglio passarci più tempo possibile! In più sia lui che suo fratello avranno meno tempo per lavorare e si fermeranno per più tempo qui.

"Scusa, ma i tuoi genitori sono d'accordo?" ingoio il boccone amaro. Alphonse doveva tirare fuori proprio quell' argomento?

"I miei genitori sono morti il mese scorso e io sono rimasta da sola." Chiudo in fretta la conversazione. Gli occhi mi cominciano a pungere e le lacrime premono per uscire. Non adesso, resisti, aspetta di essere da sola... Dico a me stessa. Mi avvio a passo spedito verso la mia camera, mi butto sul letto e comincio a piangere. Maledizione! Smettete di scendere, stupide lacrime! Ormai non riesco a fermarle, le lascio andare, come un fiume a cui si sono rotti gli argini. Non devo piangere, loro sono qui, i ragazzi dei miei sogni... No. Sarà come al solito un mio stupido, stupidissimo sogno. Tutta colpa di loro, quei maledetti che animano le mie notti. Quelle illusioni della mente che a volte sembrano così reali, tanto che le lacrime sembrano davvero solcarmi il viso... tutte bugie, create dal mio cervello, che non sopporta la crudele staticità del mondo, e si rifugia nel suo paese delle meraviglie, dove tutto è perfetto.

Ed rompe il filo dei miei pensieri, entrando di colpo nella stanza.

"Va-vattene" Dico. Provo a far sembrare sicuro il mio tono di voce, ma ottengo solo una vocetta tremolante, che accentua ancora di più il mio dolore. 

"Smetti di piangere. Mi danno ai nervi le persone che piangono."

"Lo so."

"Allora piantala immediatamente,no?"

"Le lacrime ti liberano, mi piace piangere."

"Tsk, stupida."

L' Alchimista D'Acciaio Nella Vita Reale || Fullmetal AlchemistDove le storie prendono vita. Scoprilo ora