Edward: Ho deciso, Adé. La chiamerò Jackdaw. È il nome di un uccello che adoravo da ragazzino, a Swansea.
Adéwalé: Una creatura oscura, eh?A bordo della nave diretta in Spagna, Edward venne incatenato insieme ad uno schiavo africano. Intenzionati a riconquistare la loro libertà, i due si liberarono dalle catene, facendo altrettanto con gli altri prigionieri presenti sulle navi della flotta. Aiutato dagli uomini liberati, Edward rubò un brigantino chiamato El Dorado, con cui riuscì a fuggire dalla flotta, che venne invece affondata da una violenta tempesta.
Lontani dal pericolo, lo schiavo con cui Edward era riuscito a fuggire si presentò con il nome di Adéwalé. I due decisero così di fare rotta verso Nassau, città ormai divenuta rifugio di tutti i pirati presenti nelle Indie Occidentali. Inoltre, durante il viaggio, Edward ed Adéwalé si accordarono sui rispettivi ruoli che avrebbero avuto in futuro a bordo del brigantino catturato, che il primo ribattezzò Jackdaw.
A Nassau, Edward si riunì con alcuni vecchi compagni, Benjamin Hornigold, il suo quartiermastro Edward Thatch e James Kidd, con cui riuscì a reclutare nuovi marinai nella sua ciurma. Poi, accogliendo Hornigold a bordo della Jackdaw, apprese come guidare un abbordaggio e come ridurre la propria notorietà.
Grazie all'esperienza di Hornigold, Edward riuscì così a recuperare un bottino sufficiente a riparare e dotare la Jackdaw di nuova attrezzatura. Dopodiché, Edward ricevette da Hornigold e Thatch il suo primo Jolly Roger, la bandiera simbolo della libertà dagli imperi europei, da cui i pirati si erano dissociati.
Successivamente, Edward si recò da James Kidd, che aveva pronto un piano per depredare una ricca piantagione di zucchero. Su istruzioni del compagno, Edward seguì così un capitano britannico, che lo condusse in una piantagione di proprietà del ricco mercante Peter Beckford. Ottenuta la chiave del magazzino della piantagione, Edward e i suoi uomini lo svuotarono del tutto, ottenendo una gran quantità di zucchero, rum ed altra mercanzia di valore.
Tornato a Nassau, il pirata festeggiò insieme ad Edward Thatch e James Kidd la crescente prosperità della comunità di pirati che si stavano radunando in città. Tuttavia, Thatch constatò che se re Giorgio avesse attaccato la città per riprenderne il controllo, l'avrebbe facilmente riconquistata in pochi giorni. Concordante, Edward accolse il suo amico pirata sulla Jackdaw, con cui si misero alla ricerca di un galeone spagnolo da posizionare poco fuori da Nassau come difesa. I due individuarono El Arca del Maestro, un gigantesco vascello spagnolo comandato da Julien DuCasse, il Templare che Edward aveva incontrato a L'Avana. Tuttavia, i due non riuscirono a trovare il momento opportuno per assaltare la nave a causa dell'interferenza di Charles Vane e Jack Rackham, che fuggirono dopo un breve attacco.
Successivamente all'attacco, El Arco del Maestro fece rotta verso l'isola di Great Inagua, che DuCasse utilizzava come rifugio. Avendo paura che il Templare avrebbe riconosciuto la sua nave durante un attacco diretto, Edward ancorò la Jackdaw in una zona oscurata dell'isola, che poi attraversò a piedi. Raggiunto il nascondiglio di DuCasse, Edward si infiltrò sulla El Arca del Maestro, ancorata ad un molo, ed assassinò il Templare, da cui ottenne una misteriosa chiave.
Conquistato il covo di DuCasse, Edward decise di tenerlo per sé e di stabilirvi il nascondiglio per la sua flotta, mentre Thatch condusse El Arca del Maestro a Nassau. In seguito, Edward e James Kidd esplorarono l'isola, scoprendone i segreti. Inoltre, Edward apprese che la chiave ottenuta da DuCasse era una delle cinque necessarie ad aprire una cancellata dietro cui era custodita una armatura Templare. Ispezionando l'ufficio di DuCasse, Edward scoprì inoltre che le mappe che aveva consegnato tempo prima ai Templari indicavano i luoghi in cui si trovavano i rifugio degli Assassini presenti nelle Indie Occidentali. Per lenire le sue colpe, Kidd gli consigliò quindi di recarsi nei luoghi indicati sulle mappe per avvertire gli Assassini del pericolo che stavano correndo a causa sua.
Nello stesso periodo, James Kidd decise di condividere con Edward le conoscenze che aveva sull'Osservatorio, su cui l'uomo sembrava essere incuriosito. Kidd diede così appuntamento all'amico in un luogo segreto nella zona costiera dello Yucatan, promettendo di mostrargli qualcosa di interessante riguardante l'Osservatorio. Edward seguì le istruzione di Kidd, giungendo così nel complesso architettonico maya di Tulum, che scoprì costituire il quartier generale degli Assassini presenti nelle Indie Occidentali. Raggiunto l'amico, Edward venne avvicinato da Mentore degli Assassini, Ah Tabai, al quale dovette rispondere delle azioni compiute a L'Avana in favore dell'Ordine dei Templari.
Nonostante il disprezzo nei confronti di Edward, Ah Tabai fu costretto a servirsi di lui, unico ad aver visto Roberts, per svelare il segreto del tempio maya dell'isola, così da poter confermare la nascita di un nuovo Saggio. Così, Edward si avventurò all'interno del tempio maya di Tulum insieme a Kidd, che gli presentò i tratti fondamentali dell'Ordine degli Assassini durante l'esplorazione. Raggiunta la parte più interna del tempio, Edward e Kidd risolsero un particolare enigma, grazie al quale scoprirono una statua scolpita secoli prima raffigurante proprio il volto di Roberts.
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Assassin's Creed Black Flag
Fanfic"Per anni ho solcato i mari, prendendo tutto ciò che volevo, senza curarmi minimamente delle vite altrui. E anche se... ho denaro e reputazione, non mi sento più saggio di quando ho iniziato. E quando mi volto e guardo la rotta che ho percorso... no...