In meno di un secondo vidi diventare tutto nero e da lì non ricordo più nulla. Mi svegliai in una strana stanza,decisamente grande(e alta),bella e ordinata,le pareti erano di un verde accesso(molto strano dato che dalle finestre si vedeva un'atmosfera oscura e agghiacciante),sembrava una normalissima stanza di un adolescente se avesse avuto un pc o una televisione e se non avuto un arsenale di spade,coltelli,katane,kunai,shuriken e un sacco di altre lame,che mia sorella ovviamente stava guardando affascinata. "Ka-zu-ya!" sussurrai come in un horror. Come chiamare un muro e non avere risposta,così rimasi a guardarla finchè non prese una katana con l'impugnatura blu elettrico e si girò come se ci fosse un nemico da colpire verso di me;fortunatamente non mi colpì dato che ero ancora seduta sul letto ed eravamo abbastanza distanti.
"Oh,nee-san ti sei svegliata! Hai visto che roba? Vorrei avere anch'io tutte queste armi da ninja!" mi disse "Kazuya,non è il momento di pensare alle armi. Dove siamo?" le chiesi "Beh...siamo all'inferno!-con uno sguardo tranquillo-Ci ha portate Lucifer-sama. Ha detto che questa è la stanza di Amaimon e lui sarebbe ritornato presto..." mi disse e si interruppe da sola quando vide che non rispondevo. Mi fissò senza dire niente per due minuti,quando all'improvviso la porta si aprì lentamente cigolando:entrò un ragazzo della stessa altezza di Kajima-kun,con lo sguardo serio,i capelli verde muschio e gli occhi verde acqua,era decisamente bello e quel verde ai capelli gli donava,da dietro spuntava un coda dello stesso colore dei capelli che sembrava meno della metà di quella di Ulquiorra Schiffer. Capii all'istante che quello era Amaimon(credo per il colore dei capelli). Si avvicinò lentamente a noi,ci osservò attentamente,in quel momento mi sembrava di sentire qualcosa nella mente,parole...ma non riuscivo a capire.
Si fermò davanti a noi e iniziò a parlare,normalmente,in una lingua incomprensibile;si fermò quando vide che lo stavamo guardando male. "Non sapete l'aramaico antico?" Ci chiese con un tono che sembrava aggressivo, sospirò quando dicemmo di no con la testa "Gli esseri umani sono proprio inutili e si divertono a perdere temp-" venne interrotto da un potente pugno sulla guancia che lo buttò a terra tiratogli da mia sorella "Non paragonarci agli umani! Noi. Siamo sempre state diverse e lo abbiamo tenuto segreto!" disse. Iniziai a pensare,rividi tutto il film della nostra vita,come se stessi per morire,e non c'era nulla di strano a parte il fatto che guardavamo libri oscuri(ma cosa ci potevano fare se non sapevamo ancora leggere)e c'era un bambino,sembrava sui dodici anni,strano,con uno sguardo serio,era biondo e non era un asiatico,anche se penso non aiuti molto,ci disse che al momento giusto sarebbe venuto qualcuno a prepararci per quello che siamo destinate e poi se ne andò entrando in una specie di buco nero poco più grande di lui...non ebbi capito molto quella frase dato che avevo quattro anni,e rimossi completamente quell'evento fino adesso.
"D'accordo scusate" si mise a ridere Amaimon alzandosi "Credo non ci siamo ancora presentati,io sono Amaimon,uno dei principi dell'inferno anche se Lucifer-sama non è mio padre. E voi dovete essere...Kazuya e Takuya...come mai due ragazze carine come voi hanno due nomi da maschio?" disse ancora "...perchè siamo qui?" chiesi. Amaimon diventò serio "Se volete seguirmi...vi condurrò da Lucifer-sama.." disse,aprì la porta e ci fece uscire e poi ci fece strada.
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I will not die
ParanormalCosa succede se due "tranquille" sorelle incontrano un demone?