La sera venne subito e Valentina, stanca, corse subito a farsi un bagno caldo.
Non gli piaceva tanto farsi la doccia, la riteneva "breve" perché il tempo di entrare e già stava fuori; invece facendosi il bagno aveva tutto il tempo per pensare e rilassarsi, ed anche essendo solo un'adolescente, erano tantissime le cose a cui pensare: la scuola, la famiglia, gli amici, il comportamento ecc. ecc.
Il suo bagno fu interrotto da una chiamata, si alzò e sullo schermo del cellulare vide scritto "Lucas" quindi subito si affrettò a rispondere...
<<Hey>> rispose con una faccia scocciata.
<<Hey Vale, tutto bene? Ti ho chiamata perché oggi ho avuto troppo da fare con il lavoro e non ho fatto in tempo a venire fuori scuola per salutare te e le altre>> disse Lucas con un fare da dispiaciuto.
Egli giunto al primo superiore decise di terminare i suoi studi e di incominciare a lavorare, faceva il barista poco lontano da dove viveva.
Nell'ora di spacco andava a salutare Valentina e le altre fuori scuola, dopotutto erano sempre le sue amiche e mai avrebbe potuto allontanarle.
<<Non ti preoccupare lo avevo intuito, adesso devo andare ci sentiamo>> rispose fredda Valentina.
<<Va bene>>.
La chiamata terminò lì e la ragazza ritornò nella vasca dove riprese a pensare a ciò che aveva fatto tutto il pomeriggio; ma fu interrotta di nuovo, stavolta dalla madre...
<<Valentina, vieni è pronto>>
<<Aspetta mamma ho quasi finito>>
<<Va bene aspettiamo te per cenare sbrigati>>
Uscì dalla vasca e prese il suo accappatoio di un colore rosa spiccante dopodiché lo indossò ed uscì per recarsi in camera sua dove, dopo essersi asciugata, si mise il suo pigiama preferito.
<<Eccomi mamma>> disse entrando nella sala pranzo.
<<Hey amore tutto bene oggi a scuola?>> le chiese il padre curioso.
<<Si babbo, ma Cris?>> le chiese con aria dubbiosa.
Cris era sua sorella minore, aveva degli occhi azzurri che ricordavano il mare con sfumature di verde corallo, dei capelli biondi lunghissimi e la pelle di un chiaro paradisiaco.
<<È andata a cenare a casa della sua amica, dopo devo andarla a prendere ti va di venire con me?>>
<<Mi piacerebbe tanto ma sono davvero esausta, preferirei mettermi a letto>>
<<Va bene piccola allora meglio che riposi>> rispose il padre un po' titubante.
Appena finito di magiare si posò sul letto a cadde in un sonno tremendo.
Mentre dormiva aveva l'impressione di avere qualcuno al suo fianco allora decise di accendere la lampada alla sua destra posata sul comò e si accorse che accanto a lei c'era sua sorella...
<<Piccola che ci fai qui?>> le chiese con voce dolce.
Ma la bambina non rispose allora decise di lasciarla dormire con sé, spense la lampada e richiuse gli occhi.
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Un amore improvviso
Storie d'amoreValentina è una ragazza di soli 14 anni, brava, intraprendente ed innamorata del ragazzo che lei preferisce definire suo "migliore amico"... Ma entrambi sanno che quest'amicizia infondo nasconde un amore che col tempo riesce ad uscir fuori. Una part...