Capitolo 2

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La sera venne subito e Valentina, stanca, corse subito a farsi un bagno caldo.
Non gli piaceva tanto farsi la doccia, la riteneva "breve" perché il tempo di entrare e già stava fuori; invece facendosi il bagno aveva tutto il tempo per pensare e rilassarsi, ed anche essendo solo un'adolescente, erano tantissime le cose a cui pensare: la scuola, la famiglia, gli amici, il comportamento ecc. ecc.
Il suo bagno fu interrotto da una chiamata, si alzò e sullo schermo del cellulare vide scritto "Lucas" quindi subito si affrettò a rispondere...
<<Hey>> rispose con una faccia scocciata.
<<Hey Vale, tutto bene? Ti ho chiamata perché oggi ho avuto troppo da fare con il lavoro e non ho fatto in tempo a venire fuori scuola per salutare te e le altre>> disse Lucas con un fare da dispiaciuto.
Egli giunto al primo superiore decise di terminare i suoi studi e di incominciare a lavorare, faceva il barista poco lontano da dove viveva.
Nell'ora di spacco andava a salutare Valentina e le altre fuori scuola, dopotutto erano sempre le sue amiche e mai avrebbe potuto allontanarle.
<<Non ti preoccupare lo avevo intuito, adesso devo andare ci sentiamo>> rispose fredda Valentina.
<<Va bene>>.
La chiamata terminò lì e la ragazza ritornò nella vasca dove riprese a pensare a ciò che aveva fatto tutto il pomeriggio; ma fu interrotta di nuovo, stavolta dalla madre...
<<Valentina, vieni è pronto>>
<<Aspetta mamma ho quasi finito>>
<<Va bene aspettiamo te per cenare sbrigati>>
Uscì dalla vasca e prese il suo accappatoio di un colore rosa spiccante dopodiché lo indossò ed uscì per recarsi in camera sua dove, dopo essersi asciugata, si mise il suo pigiama preferito.
<<Eccomi mamma>> disse entrando nella sala pranzo.
<<Hey amore tutto bene oggi a scuola?>> le chiese il padre curioso.
<<Si babbo, ma Cris?>> le chiese con aria dubbiosa.
Cris era sua sorella minore, aveva degli occhi azzurri che ricordavano il mare con sfumature di verde corallo, dei capelli biondi lunghissimi e la pelle di un chiaro paradisiaco.
<<È andata a cenare a casa della sua amica, dopo devo andarla a prendere ti va di venire con me?>>
<<Mi piacerebbe tanto ma sono davvero esausta, preferirei mettermi a letto>>
<<Va bene piccola allora meglio che riposi>> rispose il padre un po' titubante.
Appena finito di magiare si posò sul letto a cadde in un sonno tremendo.
Mentre dormiva aveva l'impressione di avere qualcuno al suo fianco allora decise di accendere la lampada alla sua destra posata sul comò e si accorse che accanto a lei c'era sua sorella...
<<Piccola che ci fai qui?>> le chiese con voce dolce.
Ma la bambina non rispose allora decise di lasciarla dormire con sé, spense la lampada e richiuse gli occhi.

Un amore improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora