Capitolo 3

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La sveglia suonava ma Valentina non aveva affatto voglia di alzarsi, continuava a girarsi e a rigirarsi nel suo letto sperando forse che il tempo si fermasse per poter continuare a dormire a tempo indeterminato ma sapeva bene che ciò sarebbe stato impossibile, quindi si fece forza e si alzò in tutta fretta.
Si mise le prime cose che gli capitarono a mano: un jeans stretto alto in vita, una maglia bianca che mise dentro al jeans un po' svasata e un paio di scarpette con rialzo; prese la borsa e un mottino ed iniziò a correre per paura di fare tardi.
Quella mattina appena arrivata a scuola tutti incominciarono a guardarla, sembrava più bella degli altri giorni, aveva i capelli al vento di un castano chiaro con piccole sfumature di biondo, degli occhi grandi di un'azzurro splendente e infine un sorriso a trentadue denti che emanava felicità da tutti i pori.
Era una delle ragazze più conosciute, nella sua scuola si può dire che tutti la conoscevano ma d'altronde faceva parte della comitiva diciamo più "popolare" di quella città.
Infondo al corridoio intravide le sue amiche, una diversa dall'altra...
<<Dai Valery posa quel pallone>> disse scocciata Johanna.
<<Non voglio e poi pensa a coprirti che hai tutto fuori>> rispose sbuffando Valery.
<<Hey ragazze guardate là c'è Vale>> disse Mely.
<<Valee vieni siamo qui>> urlò Jas.
<<Smettila di urlare i timpani mi servono>> urlò Valery a sua volta.
Scoppiarono tutte a ridere e decisero di andare incontro a Valentina.
Tutte quante stavano nella stessa classe e quel giorno era programmata una verifica di storia...
<<Ti sei preparata per la verifica?>> le chiese Jas.
<<Ovviamente>> le rispose Vale.
<<Ieri Lucas non è venuto fuori scuola sai il perché?>>
<<Si, ieri stavo facendo un bagno quando mi ha chiamata e mi ha detto che non era venuto perché era stato troppo impegnato con il lavoro>>
<<Capisco, per la scuola sta girando voce che voi due non siate più amici>>
<<Sciocchezze siamo sempre amici per la pelle e sempre lo saremo, almeno credo>> rispose Valentina preoccupata.

Drin Drin Drin

La campanella suonò e le ragazze si recarono in classe.
<<Pssss Lexy la numero cinque>> disse Valery a bassa voce cercando di non farsi sentire.
<<Non chiedere a me perché non ho la minima idea di cosa sia la "cgl">> rispose l'amica cercando di non aumentare il suo tono di voce.
<<È mai possibile che solo tre di noi studino?>> chiese scocciata Olimpia.
<<Che possiamo farci se il giorno abbiamo di meglio da fare>> rispose Lexy.
<<Tipo dormire>> rispose divertita Valery.
A quella battuta tutte incominciarono a ridere e il professore quando se ne accorse ritirò i loro compiti e le fece uscire dalla classe.
<<Siamo sempre le solite adesso di sicuro mi rovinerò la media>> disse Johanna sbuffando.
<<Che possiamo farci siamo fatte così! Valery fa una battuta e tutte scoppiamo a ridere, è normale>> rispose ridendo Mely.

Drin Drin Drin

Ecco la seconda campanella, era appena terminata la prima ora che per loro era sembrata mezz'ora; come al solito erano riuscite a compiere il "disastro della prima ora", così lo chiamavano, le loro ore erano suddivise in disastri; ogni giorno ne facevano una e anche se era solo una di loro a fare un disastro tutte dovevano pagare.
In men che non si dica arrivarono subito alla sesta ora, a meno dieci incominciarono a prepararsi e a mettersi in fila.
Uscirono dalla scuola e la prima persona che vide Valentina dinnanzi ai suoi occhi fu Lucas, gli passò davanti e non lo degnò neanche di un saluto.
Il ragazzo la tirò per un braccio e gli chiese il perché di questo suo comportamento, ma la ragazza non disse nulla...come se non sapesse neanche lei cosa gli stesse succedendo, negli occhi di Lucas non vedeva più il suo amico ma un'altro, incominciava a vederlo in un'altro modo, in un modo che neanche lei sapeva descrivere...da un momento all'altro lo vedeva più bello, più simpatico, più...più e basta!
Le altre rimasero sbalordite nel vedere i due fermi, uno difronte all'altro, con gli sguardi incrociati che sembravano non volersi staccare più...
Ma Valentina non era l'unica, anche Lucas appena la prese per il braccio sentì come delle farfalle nello stomaco, non sapevano più cosa gli stesse succedendo...non avevano mai fatto così eppure insieme avevano fatto di tutto: mangiato, dormito, cantato, disegnato...di tutto e di più!
Ma in quel minuto è come se tutto intorno a loro era scomparso...come se nulla in quell'istante li stesse circondato...non era mai capitato o almeno prima di quel momento.
<<Raga va tutto bene?>> chiese Roxy vedendoli immobili.
<<Certamente come dovrebbe andare?>> rispose sorridendo Lucas.
Neanche il tempo di girarsi e Valentina non c'era più, le ragazze non ci stavano capendo nulla ma se è per questo neanche Lucas aveva le idee in chiaro.
Appena arrivato a casa si sedette sul divano e incominciò a pensare all'atteggiamento dell'amica nei suoi confronti, "Non è la mia Vale!" continuava a ripetersi tra sé e sé ma proprio non riusciva a trovare delle risposte a tutte quelle domande che gli ronzavano nella testa.
La vedeva cambiare...non si era mai accorto della sua bellezza, di quanto fosse solare e...stupenda! Si, questa è la parola perfetta S-T-U-P-E-N-D-A...!
Ad un tratto la sua migliore amica, quella che lui considerava una sorella, ai suoi occhi era diventata un'altra...una bellissima ragazza e sentì il bisogno di contattarla...

Un amore improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora