4.

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Era Olivia.

-:Muoviti a scendere,siamo sotto casa tua.
Diana ha la macchina.
Pigiama party improvvisato,sbrigatii.-

Lavo il viso,metto il giubbino e le scarpe,non ho molta voglia di vestirmi,scenderò in pigiama,d'altronde sono le mie migliori amiche.

Prendo qualche busta di patatine,qualche tavoletta di cioccolata ed un po' di Sprite.

Adoro le cose improvvisate.

Scendo le scale,cercando di far meno rumore possibile.
Le vedo subito,la macchina di Diana é facilmente riconoscibile.
É rossa.
Per raccontare tutto ciò che ha dovuto subire quell'auto e tutti i passeggeri che ha trasportato,non basterebbe un giorno.

Accendiamo la radio , alziamo il volume al massimo e cominciamo a cantare a squarciagola.

Diana guida con cautela,é alle prime armi.
Indovinate chi c'é per strada?
JACOB.
CON LA SUA NUOVA CONQUISTA.
Ci guardiamo tutte quattro.
Ormai mi conoscono benissimo.
Faccio un sospiro profondo.
Mi appoggio sulla spalla di Olivia.

Ormai riconosco Jacob anche quando è di spalle. Buffo vero?
Per evitare di rovinarci la serata facciamo una strada alternativa...e poi mi chiedono perché adori smisuratamente quelle cretine!

A volte , invece, io mi chiedo se sia davvero necessario che la felicità di un essere umano dipenda da un atro essere.

Ma poi preferisco non rispondere , insomma già so che nonostante tutto continuerei per la mia strada , pur sbagliando.

Finalmente arriviamo a casa di Diana.
Entriamo sempre cercando di far silenzio,ma é molto difficile.

La notte passava molto velocemente , e non era di certo una cosa positiva , perchè nessuna di noi quattro sapeva cosa sarebbe successo il giorno seguente...



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