Da quando non ci sei.

13.

Ricordo ancora come ci mettemmo insieme,era un sabato mattina,precisamente erano le 11:59.
Stare con lui era un sogno,avevo dimenticato totalmente Jacob,ormai non pensavo più a lui,ai miei problemi,alle continue paranoie che mi creo e a tutto quello che mi aveva tormentata per ben un anno.
Eh si,sono cambiata parecchio sapete?
Ora é cambiato il mio modo di vedere le cose,vivo come anni fa,quando una semplice uscita,un gelato,o la tua canzone preferita in radio bastava a farti tornare il sorriso.
Ho sempre odiato quelle ragazze che hanno poca autostima di stesse,e si sentono vittime di qualunque cosa,della serie"Mi taglio."
Avevo un modo tutto mio di essere depressa,sorridevo sempre,ridevo,scherzavo e mi godevo la vita.
Ma la sera,bhe,la sera la mia testa cominciava ad andare in tilt e li ripensavo a tutto.
A JACOB.
Lui era la mia rovina,era quel costante ticchettio in mente,che non riuscivi a fermare.
E vi svelo un segreto,ancora oggi nonostante siano passati anni,mi fa ancora un po' strano vederlo,si forma un nodo allo stomaco,comincio a tremare ed arrosisco e mi ci vuole un po' per tornare come prima.

Poi tutto il sogno svaní,anche Rei se ne andò,proprio come aveva fatto Jacob.

Furono tre settimane d'inferno nelle quali mi ritrovai nella stessa situazione di un anno prima,quando mi lasciò mi sentí il mondo crollare addosso.

Ma,un giorno,Rei decise di ritornare.
Sentivo di avere il mondo tra le mie braccia,e quella strana serenità che mi aveva accompagnata per circa un mesetto ritornò.
Ricordo ancora che quando ci abbracciammo,io dissi:-Si può restare cosi per tutta la vita?-
E lui mi sospirò un SI.

Quindi vi posso dire una cosa:La felicità esiste ed io l'ho tenuta per mano.