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"Fra poco esco con Harry, mi trovo davvero bene con lui, è fantastico: è simpatico, gentile, educato e carino!" 

"Wow, Mary! Sei davvero felice da quando stai con lui" è ormai quasi mezz'ora che parliamo al telefono.

"Sii, è come vivere un sogno... tu invece? Ti vedi con Dylan?"

"No, beh. Andiamo semplicemente a scuola insieme, al massimo ci vediamo per studiare. A proposito, devo prepararmi: vado da lui per aiutarlo con matematica"

"Uhhh"

"Stai buona! Non significa nulla!"

"Sese... vai a prepararti che è meglio"

"Ciao" dico ridendo.

Prendo il necessario per studiare e vado a casa di Dylan.

Apre Harry. 

"Ciao Anna, entra pure"

"Grazie"

"Dylaaan, è arrivata Anna" lo chiama.

"Hey babe" 

"Ciao Dylan"

"Andiamo in camera mia" dice, scambiandosi occhiatacce con Harry.

 La stanza non è molto grande. Il letto è a sinistra, rispetto alla porta, l'armadio sul muro opposto, vicino alla scrivania. La stanza è praticamente vuota: c'è qualche libro, una radio e un paio di cd, niente foto.

Sopra alla scrivania c'è una finestra che da sulla strada.


"Ci meritiamo una pausa, stiamo studiando da quasi due ore... hai fame?"

"Un po'" rispondo. In effetti una pausa ci vuole proprio. Abbiamo studiato duramente. 

"Biscotti e succo? So che è un po' triste ma non ho altro" dice sorridendo.

"Va benissimo" 

Dopo un silenzio imbarazzante Dylan interviene.

"Uhm... parlami un po' di te"

"Di me? Tipo?"

"Non so, preferenze, famiglia, amici, scuola...vedi te"

"I miei libri preferiti sono Divergent, The Maze Runner e storia di una ladra di libri; adoro guardare film e serie tv, il mio film preferito è Vacanze Romane; riguardo alla musica ascolto un po' di tutto...tocca a te"

"Okay. Non mi piace leggere ma adoro guardare film, i miei preferiti sono quelli di Star Wars e mi dispiace ma non ho mai visto un film con Audrey Hepburn" 

"Dobbiamo rimediare. Facciamo così: io guarderò Star Wars, come mi avevi chiesto, e tu guarderai Vacanze Romane" propongo entusiasta.

"Okay" concorda stringendomi la mano. Ci guardiamo negli occhi. Sta ancora mangiando e ha una faccia buffa ma è sempre perfetto. Gli occhi grandi e marroni e i capelli perfettamente spettinati che gli ricadono sulla fronte. Sorrido.

"Che c'è ?" chiede.

"No, niente. Hai una faccia buffa quando mangi" 

"Parla quella con i 'baffi' di succo" scoppiamo a ridere.

"Aspetta" continua. Si avvicina e mi pulisce la bocca con un tovagliolo. Ci fissiamo per qualche secondo. Le nostre facce si avvicinano. Le nostre bocche a pochi centimetri di distanza. Sento il mio cuore che batte all'impazzata. 

Il mio cellulare inizia a squillare rompendo il silenzio e rovinando il momento. Ci allontaniamo subito, imbarazzati.  

Credo di essermi innamorata || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora