Capitolo 4

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Arrivo al lavoro e mi cambio immediatamente: sono leggermente in ritardo, ultimamente lo sono spesso.
Ma devo cercare di fare tutte le ore possibili per poter guadagnare piu soldi, ho un sacco di spese e tutta questa situazione mi sta lentamente uccidendo dentro, nel profondo.

"Ciao Anastasia, stai meglio oggi?", Lucy è una delle poche amiche che ho trovato qui dentro in ospedale.
"Andiamo avanti Lucy, sono immensamente preoccupata per tutte queste maledette spese, non ce la faccio piu, ho anche l'avvocato e da sola non so come farò ad andare avanti", quasi piango per quanto sono stanca.
Vorrei tanto essere milionaria, ma il desiderio piu grand sarebbe di riavere mia madre qui con me.
"Ana, lo sai che qualunque cosa ti serve io ci sono, posso chiedere anche un aiuto ai miei genitori, loro lo farebbero volentieri per te, non ti preoccupare", oh è davvero gentile, come se avessi trovato una sorella qui dentro.
"Dai Lucy lo sai che non potrei mai accettare, ma ti prometto che una di queste sere, mi farò offrire una cena da te, ok?", scoppiamo entrambe a ridere, uno dei rari momenti di feliità che ho in questo periodo.

Ad un tratto vengo chiamata dalla caposala, vado nel suo ufficio..

"Anastasia ti prego accomodati, devo darti un foglio che mi è stato inviato dal direttore", apro la busta e rimango sbalordita quando leggo ciò che cè scritto CONTO SPESE MEDICHE SALDATO!
"Ma io non ho saldato niente, chi è stato?", chiedo sbalordita alla caposala.
"Mi dispiace Anastasia, non saprei dirti esattamente chi sia stato, il direttore mi ha solamente detto che un uomo gli ha inviato un documento e un assegno, ma non so proprio dirti chi è", ringrazio e ritorno in reparto con mille domanda..

Chi ha spedito l'assegno? Chi è stata quella persona di buon cuore ad aiutarmi?
Devo assolutamente scoprirlo e ringraziare questa persona e sopratutto non voglio avere debiti, chiunque essa o esso sia.

Una Seconda PossibilitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora