Capitolo 2

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Oggi il risveglio è stato traumatico, non che da due anni non lo ero, ma avevo sempre quella piccola speranza che Ellie magari si potesse risvegliare e non è mai stato così.
Bevo solamente un caffè e poi vado in azienda, mio padre mi aspetta.

Saluto come sempre le mie assistenti e mi dirigo nel mio ufficio: "Ciao papà come va il lavoro?", mio padre ha l ufficio nella stanza accanto alla mia, ha costruito questo impero da solo, piano piano e con molta fatica.
Con il tempo ha deciso di lasciarlo a me, diceva che avrei dovuto farmi le ossa e così è stato,anche se ora è come se mi sentissi a pezzi.
"Buongiorno Christian, beh accomodati, vuoi qualcosa? Posso farti portare un caffe?", ringrazio la premura di mio padre ma desidero solamente chiudermi in ufficio e non uscirci per un bel pezzo..
Devo esserci con la testa e non devo avere brutti pensieri, questa mattina si ricomincia a lavorare..

#ANASTASIA#
Uno dei risvegli più brutti del solito, ho sognato di nuovo lei, il suo corpo steso nella mia stanza a terra e lui con quell'arma in mano che poi si è dileguato; dove sarà adesso?
Il fatto di non sapere dove sia mi fa davvero molta paura; stamattina ho l incontro con l avvocato, sto facendo tutti i sacrifici di questo mondo per potermelo permettere, lo devo sopratutto a mia madre, devo ripagarla di tutto ciò che quello stronzo gli ha fatto passare..

Speriamo solamente che il signor Grey sia davvero così bravo come mi hanno detto, il padre è un ottimo avvocato, preferirei essere assistita da lui..
Il figlio con tutto quello che sta passando preferirei lasciarlo tranquillo.

Arrivata davanti al palazzo dove ha sede la Grey, rimango sbalordita per la bellezza del posto.
Un palazzo fatto completamente di vetro..
Le assistenti sono tutte vestite in modo apparentemente uguale, grigio e visto il periodo che sto attraversando, è anche il colore della mia anima..

"Signorina si accomodi, il signor Carrick Grey la riceverà a momenti", ringrazio questa ragazza che dovrebbe avere all incirca la mia età, davvero gentile.

Un uomo vestito di tutto punto, si presenta davanti ai miei occhi: "Buongiorno signorina,lei dovrebbe essere Anastasia Steele, la prego si accomodi così avrà modo di raccontarmi tutto", ringrazio il signor Grey e mi accomodo nel suo ufficio.

Davvero molto bello,curato con tanti dettagli, una stanza davvero carina.

"Bene signorina mi racconti, anche se immagino sia doloroso,tutto quello che è successo", ripercorrere tutta quella merda mi fa stare male.

"Quel giorno tornavo tardi dall ospedale, faccio l infermiera; mia madre era a casa per via della perdita del lavoro..ho cominciato a sentire le urla di mia madre una volta entrata dalla porta e arrivata in camera li distesa a terra e lui subito è scappato", dio è così doloroso..

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