Mentre torniamo in albergo cerchiamo di organizzarci per la serata.
«Sono tre giorni che siamo qui è non siamo mai usciti in giro per locali, quindi stasera niente scuse e andiamo a ballare altrimenti mi butto dal balcone della mia stanza» se ne esce Manuel mentre gioca con il telefono
« Sembriamo quattro vecchi e non abbiamo ancora trent'anni» ridacchia Sarah
«Poi qualcuno qui vicino ha bisogno di svagare la mente», aggiunge dandomi una gomitata scherzosa.
Arrivate in camera iniziamo a prepararci per la serata, io opto per un vestito leggero in raso blu scuro con delle farfalle stilizzate rosa cipria e delle zeppe abbinate, avrei anche osato di più con qualcosa più corto ed aderente, ma il caldo è soffocante anche se siamo solo a giugno, lego i miei capelli biondi fragola in una cosa alta e contorno i miei occhi color miele ambrato con un ombretto perlato e un Po di mascara, non voglio vedere la mia faccia sciogliersi mentre ballo. Mentre mi do l'ultima sistemata, Sarah esce dal bagno
«Ragazza stai benissimo, io sembro troppo eccessiva?» , mi giro per guardarla e sembra pronta per la notte degli Oscar, com'è possibile che ogni cosa che metteva gli sta così bene?! Sarah indossa un tubino rosso, come se fosse una seconda pelle, dei sandali argento, trucco e parrucco sistemati ad arte.
«Mia cara dovrai sedare tuo fratello perché farai strage di cuori» la stuzzico,
«è proprio quello che voglio» risponde mentre cerca di sedurre lo specchio.
Venti minuti più tardi siamo nella hall dell'albergo ad aspettare il nostro taxi.
«Allora re della movida romana dove ci porti stasera?» chiede Alan a Manuel
«Miei cari ragazzi, dopo una lunga ricerca su internet, stasera vi porto AL BOSCO DELLE FRAGOLE che si trova sopra lo stadio olimpico» ci informa tutto contento.
Arrivati , rimango subito affascinata da quel posto, è un locale all'aperto dove la natura si sposa perfettamente con il moderno degli arredi in legno chiaro e cuscini bianchi, tutto contornato da luci nascoste tra gli alberi, rendendo questo posto ancora più affascinante.
«Devo aspettarmi Gandalf il grigio e Frodo che sbucano dai cespugli?!» chiede Alan, «smettila di ironizzare e andiamo a sederci» gli dico prendendolo per un braccio.
«No bella mia te vieni a ballare con me subito»mi strattona Sarah per un braccio, fortunatamente mi libero della sua pesa
«Va pure senza di me, per ora ho bisogno di rilassarmi un Po e bere qualcosa, forse più tardi». Rassegnata resta al mio fianco.
«Da questa parte ragazzi ho prenotato un divanetto tutto per noi» ci informa Manuel,
«Hai pensato proprio a tutto caro»continua a prenderlo in giro Alan, «Ormai dovresti sapere che quando si tratta di serate mondane sono sempre il numero uno» gli rispose ammiccando,
«Peccato che sono fottutamente etero altrimenti ti sposerei", "mi dispiace Alan ma non sei il mio tipo», dopo un secondo di silenzio scoppiamo a ridere come matti per questa cazzata colossale.
«Basta Holly adesso vieni a ballare con me,mi sono rotta di star qui è lasciare tutto quel ben di dio maschile a quelle quattro sciacquette insipide».
« Ehi sorellina non ti sei accorta che sono qui accanto a te? E sinceramente sentirti parlare in questo modo ne farei volentieri a meno, quindi evita, o almeno tieniti a debita distanza da me» dice Alan rimproverando la sorella. «Oooooook andiamo a ballare» la tirai per un braccio, per evitare qualche scenata, quando litigano questi due sembra uno scontro tra titani.
Sulla pista da ballo Sarah è proprio scatenata, sono solo cinque minuti che balliamo, e già in torno ha una cerchi notevole di ammiratori , beh non ce da meravigliarsi più di tanto , con i suoi occhi verdi da gatta, i ricci castani e tutte le curve al punto giusto, anche un ceco gli farebbe la corte, al college ha fatto perdere la testa anche a qualche ragazza.
«Sarah datti una calmata altrimenti Alan spacca la faccia a qualche poveretto».
«Invece di fare da baby-sitter a me perché non si rilassa un po e pensa a conoscere qualche tipa, capace che trova quella giusta e gli sciolga il ghiaccio che ha intorno al cuore» detto ciò si gira e inizia a ballare con un tipo a caso, un pallone gonfiato tutto muscoli e con il cervello annegato nell'inchiostro dei tatuaggi che ha sul corpo.
«Ehi bambola, sei qui tutta sola?» Un alito caldo che puzza di alcol e sigaretta mi urla nell' orecchio.
Gli concedo giusto un occhiata, sembra la brutta copia del tipo che sta ballando con Sarah. Lo ignoro e continuo a ballare; ma l'odore del suo dopobarba da quattro soldi mi da la nausea, si è avvicinato ancora di più.
«Spostati!» gli intimo senza troppi giro di parole.
«Non arrabbiarti carina, chiedo solo se vuoi solo un Po di compagnia».
«Sono con i miei amici, quindi, no grazie!».
La sua vicinanza mi urta sempre di più, come mi sposto per andarmene mi afferra il gomito.
«Mollami!!»
«Dai solo un ballo!» Insiste lui senza lasciarmi; la sua presa è forte e io comincio ad innervosirmi.Come se la caverà Holly? Qualcuno arriverà in suo aiuto o ne uscirà sola?...
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Non Ti Girare
RomanceHolly ha 27 anni e sta "scappando " da New York perché ha combinato un bel casino, l'unica via d'uscita è andare a Roma con gli amici per l'intera estate. Qui una sera incontra Nathan affascinante trentenne figlio di papà... cosa succederà tra i due...