Blue moon

Capitolo 1

Sono le 23.59 e 55 secondi e sul muro della sala viene subito proiettato il conto alla rovescia
"Cinque,"  incominciano
"Quattro," sforzo un sorriso
"Tre," mi guardano tutti
"Due," sono un po' a disagio
"Uno... buon compleanno!!" Urlano tutti stramazzanti di gioia. Soffio subito sulle candeline che si trovano davanti a me spegnendole tutte al primo colpo, gli invitati incominciano a far casino c'è chi stappa una bottiglia di champagne, chi fa suonare delle trombette e chi semplicemente urla "yee"
"Auguri stupida " dice Kimberly dandomi un abbraccio che quasi mi soffoca
"Parla quella intelligente" rido
"Si è quello che sono " dice fiera
" pfff, convinta " ridiamo entrambe.
Kim è la mia migliore amica, mi conosce meglio di me stessa, mi capisce al volo e io lo stesso con lei, siamo inseparabili, ne abbiamo passate tante e ci siamo sempre sostenute a vicenda, l'adoro.
"Auguri Lu, hai espresso un desiderio?" Dice Drake da dietro di me mentre cinge le sue braccia attorno al mio corpo e poi mi bacia il collo.
"Si" No, l'unica cosa che voglio non si potrà mai realizzare, i morti non posso resuscitare ma decido di tenermelo per me .
" Ti va se andiamo nella saletta di là?"
Mi stacco dalla sua presa per rispondergli ma mi fermo quando improvvisamente la musica si abbassa e parte un lento, il dj dice che è il momento del ballo padre e figlia
"Scusa facciamo dopo okay ?" Gli dico con fare seducente, non ho intenzione di fare niente ma mi piace vederlo fremere al solo pensiero, giro la testa in cerca di mio padre e lo vedo sbucare da dietro gli invitati per venire verso di me, gli vado in contro, la folla si apre per farci spazio e incominciamo a ballare
"Tanti auguri tesoro" mi bacia sulla fronte 
"Grazie, papà"
"Sei bellissima"
"Ah sì ? Strano che ti piaccia qualcosa che mi metto" sorrido e anche lui
"È difficile apprezzare ciò che ti metti se un giorno ti trovi una selvaggia come figlia un altro una punk e un altro ancora ti trovi una bibliotecaria in casa"
"Ci hai azzeccato soltanto con punk papà" rido ancora " mentre gli altri due stili sono hippie e vintage"
Non sono una persona snob, non la seguo neanche la moda, mi piace semplicemente cambiare stile spesso e non ho mai fatto male a nessuno per questo, sinceramente mi piace sentirmi una persona diversa ogni giorno in base al mio umore, mi ci calo anche nel personaggio, se così lo vogliamo chiamare, e mi diverto un sacco.
"Comunque grazie lo so che sono bellissima" faccio la finta smorfiosa tirandomi in dietro i capelli con fare altezzoso
"Ovviamente hai preso tutto da me" sentenzia sicuro di se
"Ah, allora non sono così bella" mio padre grugnisce un po', ma continuiamo a ridere e a ballare nella sala che ora è piena di coppiette avvinghiate tra di loro che mi permettono di rilassarmi non sentendomi più osservata da tutti. Il verde smeraldo nel mio vestito risalta agli occhi azzurri di mio padre che mi guarda compiaciuto e non fa altro che rendermi sempre più soddisfatta della mia scelta.
Il vestito è molto semplice ed elegante, è di seta ed ha uno scollo a V molto lungo, che lascia intravedere il mio seno e la gonna con uno spacco che fa vedere le mie gambe lunghe che risaltano molto anche grazie alle décolleté con plateau nere che indosso. Sono sempre stata alta quindi non ho mai avuto bisogno di mettermi i tacchi a parte nelle serate eleganti come questa, quindi non potevano mancare, anche se devo ammettere che sono davvero scomodi e non vedo l'ora di togliermeli.
"Lei" interrompe i miei pensieri mio padre "anche se non c'è, è fiera di te" giro lo sguardo subito verso di lui che non sembra scomporsi
"Come lo sai?"
"Me lo ha detto, prima che..." Non finisce la frase ma capisco ugualmente
"Okay" dico schietta sperando di non ritornare più sull'argomento per tutta la serata. Non voglio rovinare questo praticamente unico momento di sintonia tra me e mio padre, di solito o non ci parliamo o è via per affari, oggi invece è qui per me, come ogni anno, non è mai mancato al mio compleanno, è mancato a tante altre cose ma mai al mio compleanno e a me sta bene.
La festa continua per il meglio fino alle sei del mattino, ora nella quale siamo tutti sobri e capaci di ritornare a casa in macchina da soli, io mi faccio accompagnare in moto da Drake e una volta arrivata in camera mia mi sfilo il vestito di dosso ma non riesco a fare nient'altro perché mi fiondo nel letto e cado in un sonno profondo.