Capitolo 3

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Sento suonare alla porta dev'essere arrivato. Mio padre va subito ad aprire mentre io me ne resto in camera mia, non sono per niente impaziente di conoscerlo.
"Luna scendi!" Mi urla mio padre dal piano di sotto
Una volta essermi sistemata li raggiungo, non gli voglio fare una brutta impressione anche perché da adesso condivideremo molti momenti assieme quindi ho deciso di sfoggiare il mio migliore sorriso e di vestirmi con dei pantaloncini neri strappati e una canottiera di raso rossa. Scendo per le scale e una volta voltato l'angolo non posso credere ai miei occhi, è il ragazzo del cimitero!
"Ciao, piacere Luna" cerco però di non far notare la mia sorpresa, non ho mai creduto nelle coincidenze
"Piacere Nate" mi sorride
"Ho 18 anni" dico essendo in imbarazzo per il silenzio che si era appena formato
brava Luna la prima cazzata fuori luogo l'hai detta complimenti, che cosa gliene frega a lui di quanti anni hai!
"Io 22" mi fa un sorriso un po' buffo ma gentile che non mi più sentire in imbarazzo "quindi a settembre inizi l'università " afferma, sembra interessato a formare un discorso con me
"Si, e tu? Che farai?" Si gira a guardare mio padre, sembra imbarazzato
"Ehm ecco frequenterò la Berkeley " quasi mi prende un colpo appena dice quelle parole e finalmente capisco tutto. Era in imbarazzo perché sapeva che l'avrei frequentata anche io e che avrei preso male il fatto che saremmo stati assieme anche la, probabilmente aveva parlato con mio padre che gli avrà detto tutto. Sono furiosa ma cerco di non darlo a vedere non voglio fare brutta figura, in fondo non è colpa sua se mio padre l'ha messo in questa situazione. Non aggiungo più niente l'unica cosa che faccio è trucidare mio padre con lo sguardo.
"Ah quasi dimenticavo... ho saputo che ieri era il tuo compleanno così ti ho preso un pensierino, non conoscendoti non sapevo quali fossero i tuoi gusti così sono andato di più sui miei" dice tutto d'un fiato completamente in imbarazzo
"Wow" dico "per caso sai pure quante volte vado in bagno? O mio padre ha omesso questo dettaglio ?!" Sono completamente scocciata odio che la gente si fa gli affari miei e sopratutto se è un estraneo.
"Luna!" Mi ammonisce mio padre
Nate ignora il mio commento e mi porge una bustina la apro e dentro ci trovo un braccialetto argentato molto fine e sottile con una luna come ciondolo.
FANTASTICO
Una luna. Una luna come il mio nome. Ed io che come una stupida mi sono anche presentata e gli ho detto la mia età, macché a che è servito? Inoltre tutto ciò lo trovo anche abbastanza inquietante.
"Grazie" gli dico alla fine il braccialetto è carino e anche l'idea, non si merita un insulto da parte mia.
"Che gentile che sei stato Nate" si immischia mio padre " ma non restiamo fermi qua in entrata, ti faccio vedere la casa vieni" vanno verso il salotto ma io rimango ferma a guardali, solo ora ho un momento per guardarlo fisicamente.
È massiccio forse troppo grosso per i miei gusti, ma immagino che sia dovuto alle ore di allenamento in accademia. Ha i capelli marroni con un ciuffo tirato all'insù e degli occhi verdi che incanterebbero chiunque da quanto sono belli. Ha la piastrina di riconoscimento attorno al collo e un'altra collana con una croce d'oro, è abbronzato e non ha nessun tatuaggio, però ha una cicatrice sul braccio che, non so per quale motivo, lo rende molto attraente. Lo seguo nei suoi movimenti per identificare il suo tipo di persona, lo faccio sempre con tutti e in base ai movimenti capisco se è uno intellettualmente interessante e quindi da frequentare o meno, lui per ora mi ha dato una idea di persona noiosa e per niente stimolante.
Continua a parlare con mio padre di non so cosa ma siccome a me non interessa decido di ritornare in camera mia a vedere qualche film e a farmi i cavoli miei. Sento il mio cellulare vibrare è un messaggio da parte di Kim

Messaggio da Kim
Hey il randagio è arrivato?

Messaggio a Kim
Si, vuoi venire a casa mia ?

Messaggio da Kim
Sto già arrivando

Rido per il comportamento della mia amica, è sempre stata molto accogliente con tutti.
Appena suona scendo subito ad aprire mi saluta con un abbraccio ed entra in casa, Nate e mio padre stanno parlando in cucina così andiamo a interromperli
"Ciao, lei è Kimberly" dico a Nate indicandola senza altri convenevoli
"Piacere" le dice continuando a fissarla negli occhi, ciò mi da un po' fastidio ma non capisco il perché.
"Ah ciao Kimberly" si intromette mio padre " ragazzi vi va di fare un giro assieme ? Magari per conoscervi un po' meglio e per far vedere la zona a Nate "
"Ma come non gli hai già detto tutte te?" Dico impertinente ma Kim mi tira una gomitata subito dopo
"Una passeggiata non sarebbe una cattiva idea ci andrebbe molto volentieri" aggiunge inseguito, quindi io sono costretta ad accettare. Prendo la mia borsa e Bacon così ne approfitto per fargli fare una passeggiata.
Una volta usciti Kim e Nate incominciano a chiacchierare e a parlare di come fosse la vita da soldato, di quello che facevano durante il giorno e qualche aneddoto, la cosa interessava anche me quindi ascoltai ma per il resto rimasi sempre zitta o comunque diedi più attenzione al mio cane che a loro due, più passava il tempo più pensavo stessi facendo la terza incomodo e alla fine me ne convinsi.
"Domani sera hai da fare?" Gli chiede Kim
"Ehm no, perché ?"
"Beh perché un mio amico mi ha invitato a una festa della sua confraternita io e Lu ci andiamo potresti venire anche te, fanno tutti la Berkeley quindi potresti conoscere qualche tuo nuovo compagno di corso"
"Beh se ci va Luna allora vengo anche io " dice strizzandomi l'occhio, capisco a cosa voglia alludere quindi di rimando gli faccio una risatina finta. Se viene so già che andrà a finire con lui e Kim che si fanno, stando a come si stanno comportando adesso.
Noiosi, noiosi, noiosi!! Io non lo voglio alla festa assolutamente, non potrei divertirmi sapendo che sto santarellino amore di papà poi gli andrebbe a spifferare tutto, ma decido di non dire niente adesso che c'è Kim, conoscendola si sarebbe intromessa e non ne saremo più usciti, gliene parlerò dopo a casa in privato. Dopo un pomeriggio intero passato a stare zitta la maggior parte del tempo finalmente torniamo a casa. Appena varchiamo la soglia di casa un profumo delizioso di petto di pollo contornato di patate al forno ci assale le narici, Dorotea, la nostra governante, deve aver cucinato il suo piatto forte per il nuovo arrivato. Ci sediamo a tavola e mio padre sembra super felice
"Bene ragazzi com'è andato il pomeriggio ?"
"Bene grazie signore "
"Vi siete divertiti? Avete fatto amicizia?" Dio, cosa sta cercando di fare mio padre?! È imbarazzante
"Nate si è divertito tanto, sopratutto con Kim " dico ripensando ai loro sguardi
"Luna invece stava sempre tra le sue, mi è dispiaciuto tanto perché mi sarebbe piaciuto parlare un po' con lei" aggiunge facendo il finto dispiaciuto, che bastardo!
"Luna!" Ed ecco la ramanzina " per favore si più educata e cerca di fare la gentile con Nate, c'è tanta buona volontà da parte sua ma dalla tua invece non vedo nessun interesse"
"Beh forse perché non mi interessa parlare con le persone poco stimolanti"
"Mi stai dando del noioso per caso?"
"Si è proprio quello che sto dicendo " dico mi alzo e vado in camera mia non ci sarei rimasta un minuto di più in sala da pranzo con loro, odio le cose forzate sopratutto quando la persona in questione è un completo idiota.

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