AFTER + Zombies (TRADUZIONE ITALIANA).

Capitolo 4

Il fragore delle nostre armi riecheggia attraverso il campus. Ma è soffocato dal costante rumore delle armi da fuoco e delle esplosioni in corso fuori alle mura della città. Questa particolare battaglia va avanti da almeno una settimana. È iniziata il giorno quando Hardin e io abbiamo cominciato ad allenarci, e adesso siamo abituati ad ascoltare il caos e a vedere fuoco e fumo fluttuare nel cielo.

"Dovremmo partecipare alla guerra," dico una mattina quando si alza il sole.

Lui colpisce la mia lama con la sua e inclina la testa di lato. "Noi?"

Gesticolo verso i dormitori. "Tutti noi. Siamo bravi combattenti, e anzichè uscire e aiutare, siamo bloccati qui, bloccati come scolari." Equilibro la punta della mia spada sul cemento e guardo su verso la finestra della mia camera.

"Ho pensato la stessa cosa," dice.

Alzo un sopracciglio. "Davvero?"

"Ovviamente."

Sollevo la katana e la faccio scivolare nella sua fodera. "Allora perchè sei ancora qui?"

Lui stringe il suo anello al labbro tra i denti. "Se diventa così male là fuori e quindi loro avranno bisogno del nostro aiuto, sarò il primo. Ma fino ad allora, bisogna restare qui."

Incrocio le braccia sul petto. "Che merda. Va già male là fuori. Le persone muoiono mentre noi siamo seduti in giro leggendo libri di un tempo che sono passati da molto. Come stiamo aiutando il mondo? Come stiamo rendendo il mondo un posto migliore?"

Lui pensa sulle mie parole per un momento prima di replicare. "Penso che siano posti come questi che ci ricordano della nostra umanità. E quei libri, mentre raccontano di molto tempo fa, ci dicono dove siamo stati, cosa abbiamo compiuto, e fino a che punto siamo arrivati."

"Ha ragione, Tessa," una voce dice. Mi giro per vedere Steph in piedi accanto alla porta. "Senza posti come questo, dove le persone possono imparare, crescere e a stare attente, il mondo sarebbe solo un gigante campo di guerra. La scienza, la storia e l'arte, dobbiamo preservarla. Altrimenti saremo solo cattivi come le creature irragionevoli che combattiamo."

Apro la bocca per discutere, ma un'esplosione fa oscillare il suolo sotto di noi, facendoci cadere. Macerie di terra intorno a me, e tutto ciò che riesco a sentire è un suono che vibra attraverso il mio cranio. Mi siedo, coprendomi le orecchie e strizzando gli occhi attraverso la nuvola polverosa che mi avvolge.

"Che diavolo era quello?" Grido, ma non riesco neanche a sentire la mia voce.

Figure si muovono attraverso il fumo, e non ci metto molto per capire cosa sono. Salto in piedi, cercando di calmarmi mentre prendo la spada. Qualcuno mi afferra il braccio e mi giro per vedere Steph in piedi accanto a me, urlando qualcosa che non riesco a sentire. Posso vedere il panico nei suoi occhi quando punta dietro di me. Guardo oltre la mia spalla per vedere Hardin disteso a terra, il sangue gli cola dal volto da un taglio profondo sopra il sopracciglio.

Tutto sembra che stia accadendo a rallentatore quando guardo indietro verso le figure nel fumo. Posso vederli chiaramente adesso, in tutta la loro decomposizione, orribile gloria.

"Hardin!" Corro verso di lui, afferrando la sua maglia. I suoi occhi sono aperti, ma guarda direttamente verso di me, aggrottando la fronte in confusione. Lo tiro per la maglia, usando tutta la mia forza per farlo alzare in piedi. Prendo la sua spada e la spingo nelle sue mani, urlandogli di combattere. Preme le sue dita contro il taglio sulla sua fronte e si ritrae, ma mi guarda negli occhi e annuisce.

Mi guardo intorno solo per vedere Molly e Nate che irrompono in strada, tenendo le loro spade alte. Dozzine dei miei compagni di classe li seguono, e presto centinaia di noi siamo in strada, formando il nostro esercito di studenti che non sarà battuto dai mostri odiosi.