Gli attacchi degli akuma si erano fatti sempre più frequenti, le trasformazioni sempre più potenti, la situazione stava degenerando. Persino i due eroi cominciavano ad avere difficoltà nel contrastare ed eliminare quegli esseri diabolici. Parigi non era più al sicuro.
Nathanael, per tutto quel tempo, osservò l'andamento della situazione, senza comunque mai intervenire. Rimaneva nell'ombra, sapeva che Parigi non aveva bisogno della sua patetica seconda identità e non voleva intralciare i veri eroi francesi. Esatto, avete letto bene, il timido ragazzo dalla pelle candida, gli occhi azzurri, i lunghi capelli rossi e una passione ossessiva per il disegno, nascondeva una seconda identità, di cui... Non andava molto fiero: Firefox. Aveva rinunciato a quel ruolo anni prima, non ritenendolo alla sua portata. Dopo essersi trasferito dalla ormai lontana America, fino in Francia, decise che avrebbe seppellito tutto: i ricordi, i combattimenti, le perdite, gli amori. Sarebbero stati solo un lontano ricordo. Questo fu uno dei primi motivi per cui si interessò per l'arte: i ricordi li usava per l'ispirazione e quello che all'inizio sembrava solo un Hobby, divenne in poco tempo la sua valvola di sfogo. Ma in quel periodo, la Francia, persino il mondo aveva bisogno di aiuto, quegli akuma la stavano facendo da padrona e questo non lo poteva permettere. Chissà, forse anche una sarcastica volpe sarebbe potuta essere utile, in quelle occasioni. Accettò la situazione, era evidente che non poteva sopprimere più quella parte di sé. Dopo scuola, tornò a casa in tutta fretta, senza voltarsi e senza rallentare neanche per un secondo. Gli attacchi degli akuma non avevano orario, potevano comparire da un momento all'altro, non c'era tempo da perdere. Giunse a destinazione, entrò in casa e si guardò attorno, sospirò: grazie al cielo la madre non era ancora tornata dal lavoro. Si rifugiò in camera sua, chiuse la porta a chiave e si avvicinò alla sua scrivania. Proprio sotto di essa, si trovava un'asse di legno del pavimento con un angolo rotto. Aiutandosi con la parte dietro di un martello, riuscì a staccare l'asse: propio sotto l'asse, si trovava un cofanetto color mogano, che... chissà cosa conteneva. Nathanael lo prese, lo posò sulla scrivania e, titubante aprì il cofanetto: al suo interno si trovava un bracciale bianco come il latte, contornato da appuntite borchie color argento. Dopo aver respirato profondamente prese, con una mano tremante, il bracciale e lo legò intorno al polso sinistro. In quel preciso istante, una luce avvolse il bracciale del ragazzo e da quella luce, in un turbine rossiccio, uscì una specie di piccola volpe. il suo kwami, per l'appunto, una tenera volpe di nome Becky, che per quanto potesse sembrare adorabile, aveva un bel caratterino. Quella disorientata creatura, dopo alcuni attimi di smarrimento, si avvicinò pericolosamente al viso del ragazzo e gli urlò, con tono severo:~ "Hai idea di quanto sono stata in quel sudicio cofanetto? Quando pensavi di liberarmi? Ti ricordo che non puoi usare il miraculous a tuo piacimento, sei stato scelto per compiere un lavoro importantissimo ed essenziale!"
Nat indietreggiò appena, era davvero agguerrita quella piccoletta. Portò le mani a davanti a se, come per far intendere che aveva compreso il messaggio.
-Ho capito, ho capito e mi dispiace, ma adesso non abbiamo tempo per discutere, qui fuori pullula di akuma e penso.. -
Alzò gli occhi al cielo, per poi sbuffare rumorosamente.
-Sia tempo, per Firefox di intervenire..-
Il kuami si allontanò dal ragazzo e, dandogli le spalle, incrociò le braccia al petto e alzò il mento con fare altezzoso.
~Tze! Devi ringraziare che io, al contrario di qualcun altro..
Disse, sottolineando quel "qualcun altro".
~...Rispetto il mio dovere di kwami. Avanti, su! Conosci la formula!
Il ragazzo la ringraziò con un lieve cenno del capo e un lieve sorriso, in seguito disse:
-Becky, trasformami! -
La piccola volpe venne attirata dal braccialetto, che cambiò colore divenendo arancione, mentre le spine rimasero di quel argento. Ogni volta dopo che avrebbe usato il suo potere speciale (che consisteva nel far diventare la sua mano sinistra incandescente, dandole in questo modo, il potere di creare fuoco dal nulla e di poter lanciare palle infuocate contro i nemici. ) : "fire blaze." Aveva pochi minuti prima che tutte le spine divenissero nere come la pece.
Un fuoco acceso circondò il corpo del ragazzo: sulla testa rossiccia comparvero due orecchie arancioni con la punta nera, a nascondere la sua vera identità c'era una maschera arancione dalle sfumature rossicce, i vestiti lasciarono spazio ad una tuta attillata dello stesso colore della specie di volpe rossa e appena sopra il fondo schiena, comparve una lunga coda tipica della volpe, pelosa ed enorme. La trasformazione era stata completata. Firefox si guardò allo specchio e, dopo aver accennato un sorriso, disse:-Bentornato, vecchio mio.-
In seguito, prese la frusta allungabile arancione, in dotazione con la tuta e la sguainò fuori dalla finestra. La frusta si attorcigliò al caminetto della casa accanto. Prese un profondo respiro e si lanciò, pronto per fronteggiare gli eroi di Parigi e ad aiutarli in qualsiasi occasione ne avessero avuto bisogno. Preparati papillon, questa volta non avrai scampo.
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Miraculous ladybug! Le avventure di ladybug, chat noir e Firefox.
FanfictionHola (?) che posso dire... Spero la storia vi piaccia, non seguirà la serie, ma i capitoli e gli akumizzati li inventerò io di sana pianta e...potrebbe darsi che ci sarà una possibile coppia Yaoi. Chi lo sa u.u