"L'incontro "

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Mi svegliai , avevo gli occhi gonfi per il pianto e mi sentivo uno straccio .. Mi diressi in bagno ed entrai in doccia , stetti sotto il getto d'acqua bollente per quello che mi sembrò un eternità ,volevo che tutto il dolore che provavo in quel momento mi scivolasse di dosso .

Mi asciugai velocemente e iniziai e mettere le mie cose in un borsone ,perché da lì a poco una macchina sarebbe venuta a prendermi per portarmi da "lui".

Decisi di indossare qualcosa di semplice , quel giorno faceva particolarmente caldo , dopotutto era già giugno , un vestitino morbido rosa , sandalo alla schiava e lasciai i capelli morbidi sulle spalle . Mi guardai allo specchio , ero soddisfatta , dopotutto mi reputavo una ragazza abbastanza carina , anche se ero piccola di statura e molto formosa (avevo preso da mia madre ) passai un filo di rimmel sulle ciglia e un velo di lucida labbra , pronta per affrontare quello che mi aspettava .

Poiché era ancora presto decisi di andare in camera di Paige , per salutarla . Entrai nella sua camera e la trovai distesa sul letto , mi sedetti accanto a lei e l'abbracciai "Paige ,piccola mia , mi mancherai tantissimo ! Prometto che ci sentiremo in ogni momento possibile .." Mi accorsi che stava piangendo , e il mio cuore si spezzò, era troppo difficile sopportare tutto questo .

"Sophie , non è giusto ! Prima la mamma , adesso tu ! Non posso sopportare tutto questo ... Non posso proprio!" Mi straziava il cuore vederla così le diedi l'ultimo bacio e ritornai in camera per prendere la mia roba , erano venuti a prendermi.

Mi feci coraggio e scesi le scale. Mio padre era già in piedi davanti alla porta e stava discutendo con due uomini molto alti e vestiti molto elegantemente ,sicuramente degli uomini del clan , che erano venuti a prendermi . "Ancora scusa , scricciolo , spero che un giorno mi perdonerai.. " senti sussurrare queste parole mentre passai di fianco a mio padre per raggiungere quegli uomini .

"Andiamo , sig.na Petterson" mi disse una delle guardie , presero il mio bagaglio e mi sedetti in macchina.
Non so per quanto tempo dormii ma al mio risveglio qualcuno mi disse che dovevo scendere dalla macchina ,eravamo arrivati . Nel momento in cui alzai gli occhi , non potetti credere a quello che vedevo , davanti a me vidi una casa enorme con tanto di giardino ,eravamo praticamente immersi in una foresta . Avevo paura , sentivo le gambe molli , quella sarebbe stata la mia casa , la mia vita, il mio futuro .

Mi accompagnarono dentro la casa , e quello che vidi  fu ancora più stupefacente , era tutto bianco e nero , mobili di ultimissima generazione , non avevo mai visto una casa più bella e più grande di quella ; rimasi nel salotto e aspettai per quello che mi sembrò un eternità .

"Sg.na Petterson , è arrivata finalmente ! " alla mie spalle sentiti una voce incredibilmente profonda , una scarica elettrica percorse la mia spina dorsale e in quello istante mi girai nella direzione di quel incredibile voce .
Quello che vidi mi lasciò di stucco , mai e dico mai , in vita mia avevo visto un uomo più bello di quello , era di una bellezza stupefacente , altissimo e vestito in maniera impeccabile , lo squadrai in ogni minimo dettaglio , quelle mani così forti e virili ,dalla camminata fiera e sicura , alle spalle forti e possenti , ma ciò che mi colpì veramente furono i suoi occhi , di un verde penetrante ,magnetico che ti potevano scrutare l anima .

Dopo quello esame così dettagliato finalmente deglutii faticosamente e parlai " Sal- ve , Signore ...sono Sophie " lui mi guardò molto attentamente , quasi mi stesse analizzando , e dopo qualche istante disse " Penso che arrivati a questo punto potremmo darci del tu .. Tuo padre penso ti abbia già informato della situazione .. Comunque io sono Michael , il tuo futuro marito "  mi sorrise ,più che altro fece una specie di sorrisetto malefico , e un brivido mi percorse . A quel punto in un baleno mi fu vicino afferrò la mia mascella e ruotò la mia testa a destra e a sinistra , aveva un profumo irresistibile , dopo un attenta analisi parlò " Molto carina , un bel faccino , anche se sei molto piccola di statura .. Bene ! ...Adesso seguimi ti mostro la tua stanza . " mentre avanzavamo sulle scale , disse una frase che avrebbe segnato per sempre il mio destino " Penso sia chiaro che adesso sei MIA !  " sottolineando fermamente quell'ultima parola " Ah .. Quasi dimenticavo  qui comando IO  ! " dopo quell'ultima frase  si girò e sogghigno furbescamente . Il mio destino ormai era segnato in maniera indelebile .

"Nonostante tutto ...io ci sarò ". (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora