Chapter 1.

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Finalmente con i piedi per terra,dopo tante ore di volo stare finalmente sull'asfalto e non per aria,era una sensazione bellissima.

Dopo aver camminato non so quanto per ritirare quella fottutissima valigia e la chitarra,salii sul taxi che doveva portarmi diretto al college.

Mi stavo trasferendo al Kelvin College di Glasgow, e a dirla tutta non ero ancora psicologicamente pronto.

Cioè,io,Benjamin Mascolo al college?
Ma che cazzata.

Spero solo che io sia in camera con qualche bella ragazza,e non con una secchiona o cose del genere.

Finalmente arrivai a destinazione,aprii la portiera e guardai difronte a me,c'era un enorme struttura,suppongo ci siano le varie aule e l'ufficio del preside,e altre tre strutture,che sembravano essere i dormitori.

Presi il foglietto con tutte le indicazioni che avevo stampato nella mia vecchia casa,ormai un ricordo.

Ero nell'Harley dormitory,stanza 351.

La cercai... 349..350..

Eccola,la 351.

Feci un respiro prima di aprire la porta,non ero ancora pronto.

"E dai Benji,non esser così cagasotto"-.pensai.

Aprii la porta,all'interno non c'era nessuno al momento,c'erano due letti separati,uno a destra e uno a sinistra,un comodino,un armadio e una scrivania dove poter studiare.

C'era anche una porta,pensai che fosse il bagno e prima di vedere l'interno sistemai la valigia.

Mentre stavo per aprirla,uscì un ragazzo con un asciugamano alla vita.

-E tu che ci fai qui?- dissi.

-di solito in questo college non mettono maschi insieme,c'è scritto nel regolamento-rispose.

Un maschio.
É UN GRANDE NO!

-ah...sei pure un secchione?-chiesi.

Ah però...che bel fisico che aveva.

-che guardi?-chiese.

-io?casomai che guardi tu!-risposi.

Entrò di nuovo in bagno,penso a vestirsi.

-sembra frocio-sussurrai.

-ti ho sentito!-urló dal bagno.

Decisi di fare una dormita,dato che non avevo chiuso occhio.

Mi misi sotto le coperte dopo aver pensato a quanto mi sarebbe mancata la mia amata Italia e la mia famiglia.

Guardai la mia chitarra,che sistemai in un angolo della stanza.

Mi ricordava molto quello che ho vissuto in Italia,mi ricorda sempre dei bei momenti estivi,passati in una spiaggia con i miei vecchi amici,che ormai non sentirò più a causa della distanza.

Quella chitarra mi ricorda sempre di esser me stesso.

-


Hey Guys!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,
se è così lasciate un commento e una stellina.

Vi ringrazio♡

See you soon.

mp.

351 ;; Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora