TERZO CAPITOLO

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Justin:''Davvero vuoi che venga a vivere con noi?''

Jessica:''Esatto,quella ragazza e' giovane eppure lavora e vive da  sola, nessuna ragazza dovrebbe vivere cosi. Lei sente la mancanza della  famiglia secondo me,e io voglio aiutarla a ricongiungersi con essa ma se  non funzionera' diventeremo noi la sua famiglia..nonostante la conosca  da appena un'ora voglio che venga a vivere con noi,quella ragazza non e' come le altre:e' speciale.''
 
Mentre diceva queste parole aveva le lacrime agli occhi,non so perche'  ma anche io mi ero commosso: Cristal,secondo me,nasconde una parte della sua vita che non ha raccontato a nessuno e io voglio scoprire di che  cosa si tratta..

Cristal :'No.'

Ci girammo di scatto,era Cristal, aveva sentito tutto..

Cristal:''Voi non siete i miei genitori,non voglio che entrate nel mio mondo  finireste solo nei casini,vi rovinereste solo la vita,io sono piu'  giovane di voi ma ne ho passate davvero tante troppe cose per una semplice  ragazza, è stato un piacere conoscervi ma forse è meglio che io resti una fan e voi i miei idoli mi spiace ma non voglio che facciate una  brutta fine,sareste solo degli incoscienti..''

Jessica: ''Perche'? Cosa puoi mai aver fatto in 15 anni della tua vita?''

Cristal: ''Ne ho 19 e comunque ho fatto cose che nessuno farebbe,da una brutta  ragazzina di 16 ho dovuto cambiare vita e carattere,la verita' e' che  avrei voluto crescere come una normale ragazza e non diventare una  3Oenne in un corpo di una 19enne;ci sono cose del passato che presto  ritorneranno e solo io ne sarò la causa e solo io dovrò affrontarla, da sola e senza dover mettere nei guai nessuno. Scusate ma io torno a  lavoro. È stato un piacere conoscervi..''

Aveva alzato la voce tutti ci fissavano e scattavano foto: quella ragazza era un mistero e, sia io che Jessica,non ci saremmo fermati qui.

PROV CRISTAL
 
Sono scioccata di me stessa: per la prima volta ho realmente esternato  cio che penso di questa cazzo di vita: la verita è che io vorrei  davvero tanto che Jessica e Justin diventassero come i miei secondi  genitori ma non posso,non posso permetterlo, finirebbero solo per  mettersi nei guai. C'è già una persona nella mia vita costretta a  nascondersi e non voglio che loro facciano la stessa fine o anche  peggio..preferisco rimanere solo e non rovinare la vita a nessun'altro.
  Il problema è che ora mi sento una stronza: loro mi volevano aiutare e  volevano starmi accanto nonostante mi conoscessero da poco ed io invece  li ho aggrediti facendoli sentire in colpa..
Ero corsa via piangendo in stanza e mentre stavo rimettendo apposto mi accorgo che e' entrato qualcuno..

Justin:''Ci dispiace,noi..''
 
Non gli lascio il tempo di dirgli altro che corro da lui e lo abbraccio: inizialmente lui resta inerme ma poi mi avvolge tra le sue  grandi braccia e mi stampa un bacio sulla fronte..

Io:''È tutto  colpa mia:sono io quella con la vita di merda,voi invece avete una vita  bellissima e potete godere ancora,io invece vivo con la consapevolezza  che non potrei arrivare nemmeno a domani..
Mi dispiace avervi aggredito in quel modo,voi mi volevate solo aiutare e io mi sono comportata da stronza..''
 
A quelle parole Justin mi stringe ancora di piu' alle sue braccia e con  noi si aggiunge anche Jessica,inizialmente rimasta un po' sconvolta  dalla scena ma poi con le lacrime sul viso..

Jessica:''Anche noi siamo un  po' strambi:vogliamo prenderci cura di una persona,per di piu'  maggiorene, che conosciamo da appena un'ora..''

Io:''E io  accetterei,anche volentieri ma prima voglio dirvi una cosa:ho un passato  oscuro,molto oscuro non sono una ragazza acqua sapone,o almeno non piu'  da tempo;me ne sono successe tante,troppo cose e la gente che mi era  attorno mi ha abbandonato oppure non e' piu' qui per raccontare cosa mi  e' successo quindi vi chiedo una cosa:siete sicuri della vostra  scelta?''

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