♢Capitolo 10♢

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🔷Perdonatemi per gli errori che troverete durante la lettura🔷

"Si ti giuro hanno cominciato a parlarmi e devo ammettere che sono come abbiamo sempre pensato. Sono simpatici, divertenti e stupidi" Kate stava parlando al telefono con la sua amica Beatrice e le stava raccontando cosa stava accadendo in sua assenza.

"Beh ne sono felice. Però non capisco questa improvvisa voglia di essere tuo amico. Ti è mai passato per la mente di credere che Cameron sia Alexander? Voglio dire, che motivo ha di parlarti se fino a due giorni fa nemmeno ti guardava e a mala pena ti salutava" parlò all'altro capo del telefono.

"Non so più cosa pensare Bea. Può essere che magari Cameron sia tutta una scusa. Voglio dire, magari è uno dei ragazzi che ha usato Cameron per avvicinarmi." riflettè Kate.

"Può essere una possibilità. Insomma tutto è possibile in questa situazione. Non ti resta che aspettare la fine del gioco così poi avrai risposte alle tue domande" le disse.

"Già. Devo solo aspettare" sbuffò Kate stendendosi a pancia in su sul suo letto.

Il fatto di dover aspettare le metteva ansia. Insomma mancavano ancora ben ventitré giorni alla fine di tutto ciò. Sembravano un'eternità.

"Beh ora ti devo lasciare. Devo uscire con Cameron" la informò.

"Esci con lui? E dove andate?" chiese curiosa.

"Mi ha chiesto di uscire. Vuole portarmi in spiaggia" la informò "E la cosa strana è che mi ha detto di portare il costume" disse "Secondo te cosa vuole fare? Io volevo solo andare a fare una passeggiata" chiese sedendosi a gambe incrociate.

"Umh..." pensò "Secondo me vuole fare quei giochi da spiaggia. Tipo buttarti di colpo in mare e iniziare una battaglia d'acqua. Si insomma quelle cose lì" ipotizzò.

"Forse...non sò che aspettarmi. Non lo conosco per niente. Da una parte spero ci siano i suoi amici ma dall'altra voglio stare da sola con lui. Voglio conoscerlo meglio. Sembra interessante." disse.

"Ti chiedo solo di stare attenta" la mise in guardia.

"Puoi stare tranquilla Bea. Non ho intenzione di fare cose strane" rise appena.

"Meglio per te!" rise Bea "Bene ora ti lascio così ti prepari e io vado a rompere le scatole a mio fratello" ridacchiò.

"Ok" disse "Salutamelo" concluse.

"Sarà fatto" rispose.

"Ciao Bea ci sentiamo domani sera appena torni" la salutò.

"Ma certo! Buona giornata Kate" salutò anche lei.

Il Gioco Delle 30 Domande |Cameron Dallas| (CAPITOLI IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora