♢Capitolo 13♢

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🔷Perdonatemi per gli errori che troverete durante la lettura🔷

Era finalmente sabato mattina e Kate si era appena svegliata dopo aver dormito profondamente senza alcun disturbo o nessuna sveglia che le si ripeteva nell'orecchio cercando di buttarla giù dal letto.

Era più rilassata che mai. Si sentiva energica, piena di forze e in gran forma. Era decisamente ben riposata!

Si tolse le coperte di dosso e recuperando il telefono dal comodino lesse l'ora. 10:15 A lei non importava. Bastava solo aver dormito e essersi lasciata alle spalle una settimana di scuola.

Si alzò in piedi e andò in bagno per i soliti servizi mattinieri. Uscì e si stiracchiò rilasciando un sospiro. Ora doveva solo prepararsi e andare a fare colazione. Non importava se era già metà mattinata. La colazione andava fatta comunque.

Si infilò dei pantaloncini di una tuta ormai consumata dal tempo e una maglia oversize. Il giusto outfit per rimanere in casa a poltrire per il resto della mattinata.

Mentre scendeva le scale raccolse i capelli in una crocchia disordinata ma poco le interessava, ora il suo obiettivo era andare a mangiare.

Scese in cucina e felice trovò come ogni fine settimana i suoi genitori.

"Buongiorno family" disse andando ad abbracciare i due.

"Buongiorno a te tesoro" gli sorrisero baciandole la guancia a turno.

"Vuoi che ti faccia dei pancake?" le chiese la madre.

"Te ne sarei infinitamente grata!" le sorrise appoggiando i gomiti sul bancone.

La madre annuì con un sorriso e si mise all'opera. Il padre nel frattempo era andato in giardino a svolgere i suoi soliti lavori che era solito fare nei fine settimana.

Anche se era un uomo d'ufficio, come tutti gli uomini aveva anche lui i suoi hobby. Amava andare a pesca con i colleghi, costruire oggetti di ogni tipo, riparare le cose rotte o semplicemente curare il giardino, potando le piante e tagliando l'erba.

La madre invece era la solita donna di casa, che puliva, cucinava, lavava e stirava i panni e faceva molto altro ancora sebbene andasse a lavorare nello stesso ufficio del marito. Era così che si erano conosciuti. Ritrovandosi ogni giorno nello stesso ufficio a compilare moduli e a rispondere alle telefonate.

Kate guardava attentamente sua madre. L'ammirava davvero tanto. Amava ogni singolo dettaglio di lei. Il fatto che avesse tanta, tantissima, pazienza, il fatto che sapesse fare ogni cosa, che avesse sempre un sorriso sulle labbra anche quando si beccava la febbre. Insomma, voleva diventare tale e quale a lei quando sarebbe diventata grande. Infondo Kate aveva solo 18 anni e di tempo per crescere e diventare una donna indipendente ne aveva in abbondanza.

Senza rendersene conto la madre aveva finito di cucinarle dei deliziosi pancake e glieli aveva serviti con tanto di sciroppo d'acero.

Kate ringraziò la madre e si gettò letteralmente sul piatto fumante di cibo. Li divorò in brevissimo tempo tanto che dovette fare il bis da quanto deliziosi erano. Amava alla follia la cucina di sua madre. Preparava pietanze davvero squisite.

Appena Kate terminò il secondo piatto colmo di pancake si buttò a capofitto sul comodo divano del salotto a guardare la tv. Non doveva preoccuparsi di nulla. Era completamente libera e senza pensieri che la tormentavano. Aspettava solo il pomeriggio per potersi incontrare con Beatrice e andare al parco assieme e ritrovarsi con i suoi nuovi amici.

***
Kate era in camera sua che sceglieva dei vestiti da indossare per l'incontro che si sarebbe svolto tra nemmeno mezz'ora. Quando ebbe finito prese il telefono e scese le scale dirigendosi fuori casa.

Il Gioco Delle 30 Domande |Cameron Dallas| (CAPITOLI IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora