Warrior Cats In New Earth

Prologo

Anno 3756, la Terra è ormai un pianeta morente e da circa cinque secoli le Arcan, grandi navi spaziali con a bordo tutte le creature sopravvissute all'estinzione, hanno raggiunto diversi pianeti simili alla Terra ed uno di questi è Sanhlyer e lì i discendenti degli antichi clan hanno trovato una nuova casa.

Sanlhyer è più grande della Terra e due lune, una rossa e una blu, si alternano nel suo cielo, le foreste ricoprono interi continenti e qui i clan hanno messo radici e hanno visto anche la nascita di due nuovi clan, il Clandell'Erba e il ClandellaCittà.

Il clan dell'erba è composto dai gatti originari del pianeta, grossi gatti dagli occhi brillanti e dalle pellicce sgargianti e dall'indole tranquilla che hanno accolto i loro cugini terrestri intrattenendo degli ottimi rapporti con quasi tutti i clan, il clandellatenebra tende sempre a sconfinare o a lottare contro i membri degli altri clan.

Il clan della città è composto dai gatti degli umani, gatti colti e appartenenti alle razze più antiche che si riuniscono tutte le sere in un magazzino, per poi correre per le via della giovane città costantemente in costruzione e sfidarsi nell'esplorazione dei cantieri per mantenersi in forma.

Sono ormai quasi duecento anni che i clan vivono in pace, e le nuove città eco sostenibili crescono e le generazioni di gatti si susseguono ma una notte i saggi di ogni clan fanno lo stesso sogno ~ le due lune che si sovrappongono e dalla loro tenue luce viola un'ombra densa si fa largo nel bosco per poi prendere forma in un gatto nero dagli occhi di zaffiro freddi e crudeli, e la malvagità che emettono fa ghiacciare l'erba alle sue zampe. Intorno a lui i membri del clan della tenebra sembravano ipnotizzati, gli occhi completamente bianchi e le zanne e gli artigli sporche di sangue e tutt'intorno corpi senza vita, ma all'improvviso un bagliore fa risplendere tutta la zona e appare un gatto che sembra fatto di luce e fuoco, la pelliccia bianca e luminosa si stagliava contro il buio e gli occhi erano come rubini caldi e benevoli e comincia la battaglia~
I saggi si svegliarono di colpo, il sole premeva ad oriente e la notte andava sbiadendo in quella che sarebbe stata una giornata assolata ideale per crogiolarsi al sole o dedicarsi a faccende oziose, ma i saggi ,eredi della profonda ed antica conoscenza dei loro avi, sarebbero partiti al più presto per riunirsi e cercare di spiegare lo strano sogno e per fronteggiare la minaccia.