La casa degli umani è calda e comoda, e il sole che entra dalla finestra cosi piacevole che mi fa dimenticare tutto il resto, i miei umani mi trovarono che ero davvero piccola, avevo meno di un mese ed ora ne sono già passati sei, mi hanno dato un nome -Allie- e al collo mi hanno messo un collarino azzurro cielo. Quando mi coccolano o mi danno da mangiare emettono tanti suoni sdolcinati, ma sono simpatici, e alla porta ho un ingresso tutto mio e vado dove voglio.
Nelle case vicine abitano altri gatti e in alcune dei cani, ed in alcune abitano insieme, nella casa di fronte abitano un vecchio cane mezzo cieco e un gatto altrettanto vecchio ma che sente e vede benissimo, sono i miei migliori amici anche che sono più dei maestri, mi stanno insegnando molte cose e Agor -il gatto dalla pelliccia color fumo e gli occhi dorati- conosce tante storie sui clan dei gatti e delle incredibili gesta di un gatto domestico che divenne l'eroe del clan del Tuono scegliendo la vita nella foresta piuttosto che stare con gli umani.
Ogni volta che lo sento raccontare il pelo mi si elettrizza dall'emozione, ed il mio pelo e davvero strano, a quanto pare la mia mamma era una discendente dei gatti di un pianeta chiamato Terra mentre il mio papà un gatto originario di Sanhlyer, oppure il contrario, non me la ricordo molto bene e io sono di un indefinito colore tra il nero e il blu brillante con qualche tigratura sulla testa e sulla coda, non è molto lungo ma è molto folto e sistemarlo tutti i giorni è un'impresa e i miei occhi sono rossi, ma a quanto pare hai miei umani non importa molto, mi vogliono bene cosi come sono e sono felice.
È pomeriggio quando Agor riceve la visita di una misteriosa gatta anziana e dal pelo lungo e nero, era già inquieto da qualche giorno ma come ha visto la gatta si è allontanato con lei, stavo per seguirlo ma l'occhiataccia che mi mandò mi fece desistere e ritornai a casa. Arrivata a casa mi aspetta Jul, il gattino dei vicini, a sei mesi è bianco e grigio con gli occhi verde chiaro, ci divertiamo molto insieme, giochiamo alla lotta, ad arrampicarci sugli alberi e a fare gli agguati agli uccellini ma con scarsi risultati, l'unica volta che sono arrivata a prenderlo mi sono ritrovata con una zampata di piume rosse e oro in bocca e un uccellino arrabbiato che mi insultava dall'albero.
Gli vado incontro e ci salutiamo "Allie è da un pezzo che ti aspetto, la storia del vecchio Agor è stata più lunga del solito?" dice Jul enfatizzando la frase con un movimento secco della coda, "ogni tanto ti farebbe bene anche a te sentire quelle storie e in verità è andato via, ha seguito una vecchia gatta ed erano entrambi preoccupati" gli rispondo, "lo potremo cercare, un'esplorazione oltre i giardini vicini, e scopriamo cosa preoccupa il vecchio, vedrai sarà super" continua Jul con entusiasmo, "non saprei, quando ho accennato a seguirlo mi ha lanciato un'occhiata che se voleva avrebbe congelato mezzo pianeta." gli dissi dirigendomi alla mia porticina. "Pensavo che avevi più spirito d'avventura." mi dice con un tono che non mi aspettavo, un misto tra delusione e qualcos'altro, "me ne ritorno a casa, a domani Allie" e se ne va senza farmi ribattere, allora entro in casa e mi fiondo nella mia cuccia comoda e mi abbandono a un bel sonno.
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Warrior Cats In New Earth
FanfictionAnno 3756, il genere umano ha conquistato lo spazio già da piú di cinque secoli lasciandosi alle spalle la Terra ormai morente. I pianeti simili alla Terra ospitano colonie di varie culture e, sul pianeta Sanhlyer i gatti degli antichi clan hanno t...