Capitolo 1

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Hazel Friedman si risveglia,il sudore che le bagna la fronte, il suo vecchio monolocale illuminato solo dai fari delle macchine che passavano, scosta le coperte e con passo sicuro attraversa la camera per raggiungere il bagno.
Si appoggia tremante sul lavabo,il suo riflesso...con i capelli lisci e biondi,gli occhi azzurri sempre sul punto di lasciar trapelare una lacrima,le sue occhiaie scavate sulla pelle marmorea.
Apre l'acqua fredda dove immerge le mani che poi si passa velocemente in viso,una ciocca di capelli si arriccia sulla sua fronte,prende un asciugamano asciugandosi velocemente,alza lo sguardo...incrociando dei pozzi verdi appena sopra la sua spalla,si volta velocemente mentre la paura si impadroniva di lei,il buio regnava incontrastato...mentre del maligno verde non c'era traccia.
Lei esce dal bagno sfiorando quelle valigie.
Ormai abituata da 18 anni ad andarsene via,come un sottile vento, la sua vita non ha avuto radici, da una famiglia affidataria ad un altra...finché a sedici anni e stata considerata incompatibile con la vita familiare,rinchiusa in una casa-famiglia ... mentre ogni suo sentimento veniva sigillato dentro ad un muro.
Quella creatura insediata nella sua mente non le dava tregua, il suo freddo sussurro che la faceva dubitare di ogni decisione.
Domani sarebbe partita,lasciando un'altra casa,diretta verso Evermill...
Si stende sul letto guardando il display del cellulare che segnava le tre di notte,afferra un libro dal comodino,un vecchio manoscritto di psicologia, le avrebbe fatto bene...non pensare di essere pazza,ogni ombra la terrorizzava.
La sua casa era priva di comodità...niente tv,niente amici...niente amore,solo lei e la melodia del flauto...

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