La morte di Giulietta

596 20 0
                                    

-Mandami a dire domani, per una persona che farò venire da te, dove e in qual tempo vuoi compiere la cerimonia; e io deporrò ai tuoi piedi il mio destino, e ti seguirò come signore mio, per tutto il mondo!-

Si conoscono da così poco e già vogliono sposarsi.
Sono giovani e irrequieti, hanno trovato l'amore e non possono starsene fermi, con le mani in mano; devono agire e mostrare il loro amore a tutti, a tempo debito, affinché i loro genitori possano essere influenzati dall'amore puro che regna tra i loro figli.
E cosa importa se si conoscono da poche ore?
Hanno tutto il tempo di tutta la vita per conoscersi e amarsi.

-Addio.-
-Ci rivedremo?-
-Certo che ci rivedremo! E tutti questi dolori saranno materia di dolci racconti.-

Tebaldo è morto.
Romeo è stato esiliato.
Il loro matrimonio è appena stato celebrato, il loro amore è appena sbocciato, ma Giulietta è già sola e abbandonata al suo destino.
La loro prima notte di nozze è trascorsa tra gli stascichi del lutto e dell'angoscia per la partenza del mattino seguente.
Nonostante le preghiere, il sole è sorto e la crudele allodola li ha separati.
Giulietta piange tutte le sue lacrime; piange per il cugino, per Romeo, per il matrimonio indesiderato col conte Paride, impostole dal padre.
La sua unica salvezza può essere solo il Frate Lorenzo, dal quale si reca.
Per non morire dovrà morire un po'.
La pozione che le somministra l'uomo la farà sembrare morta agli occhi dei parenti, Romeo tornerà e la porterà con sé a Mantova; al momento opportuno torneranno e sveleranno il loro matrimonio segreto.
Avranno il tempo di amarsi senza alcun ostacolo a dividerli.

-Può darsi che voi proviate pena; è stata immensa quella mia. Vi lascio questa assurda scena ma lasciatemi volare via.-

La lettera di Frate Lorenzo non è arrivata a destinazione.
Romeo la crede morta e si avvelena ma non muore che un istante dopo averla vista aprire gli occhi, con la disperazione nello sguardo.
Giulietta piange ancora e nessuno potrà consolarla questa volta.
Ha solo 14 anni ed è già vedova.
La sua vita negata, i suoi sogni lontani;  nessuno può ricostruire il suo cuore in frantumi.
Avrebbe voluto la possibilità di andare lontano con Romeo, di creare una famiglia con lui, di tornare a casa e presentare i loro figli ai nonni che, per allora, forse avrebbero smesso di lottare.
A soli 14 anni non desiderava nient'altro che una vita lunga e gioiosa.
A soli 14 anni, in meno di una settimana, non aveva ottenuto altro che lutti e dolore.
Tutto questo le attraversa la mente mentre cerca il pugnale di Romeo.
Giulietta non vuole morire, ma non sa più che fare.
È così giovane...
Avrebbe solo voluto più tempo.

Romeo E Giulietta Ama E Cambia Il MondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora