Il Dolce Risveglio

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Sono ormai passate 2 ore da quando Melodie mi aveva caricato sul suo furgone e si era offerta di portarmi fino a Sandpoint; da lì sarebbe stato un attimo passare in Canada. Dopo tutte quelle ore di viaggio é ora di fare una buona colazione ristoratrice a base di uova, pancetta croccante e dolcissimi pancake ricoperti di Nutella o di miele squisito. Sono talmente affamata che probabilmente potrei mangiare per intero Raskos, ma penso che avrebbe lui la meglio avendo denti più affilati dei miei e essendo molto più affamato di me visto che quando l'ho salvato dalla sua triste cuccia aveva la ciotola completante vuota da chissà quanto tempo. Ci fermiamo a Moscow, una cittadina dove ero stata qualche volta per accompagnare i miei fratelli a noiosissime partite in cui si potevano mettere in bella mostra finché la squadra avversaria non li batteva con un netto distacco. Prima di pensare a me stessa però devo comprare qualcosa per il cane, qualcosa che lo saziasse e che gli facesse pensare e capire che l'inferno da cui eravamo scappati era ormai finito e che ci attendevano solo gioie. A un certo punto, guardandomi intorno, trovo finalmente ciò che stavo cercando: una macelleria! Entro con passo deciso e chiedo al proprietario la bistecca più grossa e succulenta che aveva per rendere felice quell'adorabile musetto che mi aveva regalato tante gioie e soddisfazione. Non mi dimenticherò mai il modo in cui la guardò quando iniziai a sventolargliela davanti al muso, felicità allo stato puro che si manifestò con lui che saltava scodinzolando per cercare di strapparmela dalle mani e alla fine ci riuscì mangiandosela in un sol boccone. Ora che Raskos é bello sazio, é il mio turno; con Melodie andiamo in una piccola tavola calda molto affollata, cosa che può essere un segno molto positivo per quanto riguarda la qualità e la bontà dei piatti che servono, e ci sediamo nel primo tavolo disponibile. Il locale é arredato in stile anni 50', con un lungo bancone che gira tutto intorno alla cucina da cui arriva un profumino davvero invitante, tante poltroncine rosse messe una di fronte all'altra con un tavolino in mezzo con una delle due estremità attaccate al muro e un jukebox da cui esce musica molto particolare per le mie orecchie abituate a Katy Perry e Rihanna. Con tutto questo fantastico contesto decido di ordinare ciò che avevo già pensato in precedenza e me ne gusto ogni singolo morso; prima sento il rumore della pancetta che scricchiola a ogni morso e poi il dolce e caldo miele che mi scende giù per la gola dandomi un senso di incredibile pace. Purtroppo però non possiamo sostare a lungo in questo angolo di paradiso e, dopo aver lasciato la tavola calda ed esserci avviate verso la macchina, ritorniamo in autostrada alla volta di Sandpoint.