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45.

Louis prese il coraggio a due mani e si diresse verso la camera di Giulia .
Arrivato davanti alla sua porta alzo la mano per bussare ma quest'ultima si fermò a mezz'aria, Louis aveva la morte nel cuore, sapeva di averla persa e la paura di avere la conferma dei suoi timori lo fece bloccare.
Restò lì...a fissare la porta chiusa pensando cosa fare, sperando di riuscire a farle capire che aveva sbagliato, che non voleva spezzarle il cuore, che voleva solo fosse la sua compagna e gli permettesse di dimostrarle quanto forte era il suo amore per lei.
Senza pensare oltre bussò.
Giulia aprì la porta e quando lo vide tentò di sbattergliela in faccia ma Louis la bloccò con una mano.
Louis- Giulia ti prego dammi almeno cinque minuti...
Giulia- e perché dovrei? Con le merde non rimango, emettono puzza ed io non lo sopporto, quindi "uomo di merda!" Vattene, non abbiamo più niente da dirci.

Louis notò che aveva il trucco sfatto dal pianto,gli occhi erano gonfi ma in quelle iridi nocciola vi lesse una collera sul punto di esplodere....
Giulia- entra, ti concedo cinque secondi perché penso di non poter controllare oltre la mia voglia di metterti le mani addosso e rovinare quel bel faccino che mamma ti ha fatto!
Louis- senti piccola...
Giulia urlò...
Giulia- non chiamarmi piccola..... Sei uno schifoso, un viscido bastardo! Come hai potuto farmi questo, non me lo meritavo....!
Gli si scagliò contro picchiandogli i pugni sul petto, piangendo tutte le sue lacrime...., Louis le afferrò i polsi per fermarla, i loro occhi si fissarono per un lungo istante..
Louis- hai ragione, non basteranno le mie scuse per alleviare il tuo dolore, sappi però che è successo quando ci eravamo appena conosciuti ed io per quanto attratto da te, ero ancora combattuto su ciò che provavo per Harry.
Da allora non è più accaduto nulla....l'ho sempre tenuto a distanza, da quando finalmente ho capito di amarti....e che non potevo perderti, mai nessuno mi ha rapito il cuore come hai fatto tu.
Giulia- cazzo come sono fortunata! Se tu concepisci l'amore in questo modo....hai capito male! Ne faccio volentieri a meno. Il problema non sono solo le bugie, c'è ben altro! Hai tradito la mia fiducia, non hai dato la priorità a noi, hai messo davanti sempre te stesso, le tue esigenze fisiche...che io non potevo e non mi sentivo di soddisfare. Mi fai schifo! Ed ora sparisci dalla mia vita! Non voglio mai più vederti.
Louis- non è così e tu lo sai, capisco che tu sia ferita ....

Lei non lo fece nemmeno finire di parlare che ribattè...

Giulia- ferita?.....feritaaaaa? No tu non sai minimamente quello che sto provando ....
Louis stava malissimo, non sapeva come riuscire a farsi ascoltare, lei era troppo accecata dalla rabbia, senza accorgersi, sentì le lacrime rigargli il viso....non se ne vergognava affatto, anche gli uomini piangono per amore...!
L'abbracciò e la strinse forte al cuore sperando sentisse il battito accelerato del suo cuore e le disse:

Louis- ti prego Giulia perdonami! Dammi la possibilità di riconquistare la tua fiducia, fatti amare come prima, più di prima.... Ti prometto che non ti deluderò ti supplico amore.... Non lasciarmi!
Lei lo allontanò ,chiamando a raccolta tutte le sue forze per riuscire a mandarlo via, per non cedere alla tentazione di credergli.
Piangevano entrambi....ma il loro amore non superava il dolore del momento , doveva dirgli ADDIO.
Giulia- Lou per favore vattene, lasciami andare.... Non voglio più stare con te! Ora sto male e probabilmente soffrirò ancora di più nei giorni a venire, ma non posso pensare di vivere una storia con dubbi e gelosie, mi logorerei ...e arriveremmo a rovinarci la vita entrambi.
Mi dispiace! Ma non posso e non voglio perdonarti....perciò vattene !
Louis- vedo che sei molto determinata e purtroppo posso solo colpevolizzare me stesso per questo..

Si avvicinò a lei, le asciugò una lacrima col pollice e guardandola negli occhi le disse:

Louis- scusami amore mio, non volevo farti tutto questo .... Ma proprio perchè so che hai ragione ...ti lascio andare.... Ricordati solo che ti AMO da morire...

Uscì senza voltarsi....al posto del cuore aveva un macigno ma sapeva che doveva darle il tempo di metabolizzare l'accaduto e lui doveva trovare la forza di convivere col senso di colpa che gli attanagliava lo stomaco.