Chiamami ancora.

Capitolo 6

Uno specchio. Ci sarà pure un specchio in questa pizzeria!

Insomma, sembro uno zombie. Non sono per niente presentabile in questo stato. Mentre mi faccio prendere dal panico , mi accorgo che Adry e gli altri mi stanno guardando stupiti. Stupidi, il mio è un problema serio.

-Se proprio ti senti brutta corri a sistemarti, così almeno stai zitta- dice divertito Ian.

Sembra felice di poter far finalmente una battuta contro di me, non perde mai l'occasione.

Antipatico.

Mentre mi spalmo il fondotinta sul viso mi assale un flashback. Una mano. Una carezza. Un brivido. Forse sto impazzendo.

Guardo il cellulare, nessun messaggio. Ho la netta sensazione di essere in ansia, come se stessi aspettando qualcosa. Il problema è che non so cosa. E stasera mi sento davvero strana, vuota, sola.

Mi volto e mi sembra quasi di riconoscere la sagoma di Dènis, che mi guarda con aria preoccupata. Ricambio lo sguardo allarmato in attesa di spiegazioni, ma restiamo entrambi in un gelido silenzio, imbarazzante.
Alla fine cede lui, con la classica lamentela -Oggi sei strana-
Ma va, non l'avevo capito!
-Lo so- gli dico guardando un punto fisso per terra. E so anche che in questo momento sta cercando di guardarmi negli occhi, lo so. Quindi onde evitare mantengo il mistero. Non per niente, ma il suo romanticismo mi fa sentire in colpa, come se per l'ennesima volta fossi un mostro crudele e senza cuore. Magari non ce l'avessi un cuore, magari.
Segue un altro silenzio in cui mi sembra quasi di sentire i nostri pensieri urlare. Come se l'ignoto volesse ribellarsi al mondo, come se la rabbia prevalesse anche sul sentimento più innocuo.
Ne approfitto per andar via, ma mi afferra il braccio e non mi lascia proseguire. Mi fermo di colpo e sorrido. Jacopo. Solo Jacopo fa così. Ah, no. Era un sogno. Solo un banalissimo sogno. Davvero, devo smetterla di pensarci. Dovrei cominciare a dire che Dènis è il ragazzo perfetto per me, magari sarei davvero felice. E mi toglierei certe baggianate dalla testa.
Ah, ora che ci penso. Il trucco dovrebbe essere a posto. La mia bellissima fascia bordeaux anche. E la cosa dolce è che l'ho comprata con Adry, non siamo tenerissime? Altro che i fidanzatini. L'amore non serve.
Sento un brivido percorrermi la schiena. E non so il perchè, forse ho pensato qualcosa di sbagliato. O di giusto. O era semplicemente il caso di tornare alla realtà e rendermi conto che Dènis è ancora lì, ad osservare ogni mio movimento come se fosse un detective. Il che va bene, sviluppa la logica. Ma non voglio essere io il sospettato, ho già troppi problemi a capire me stessa, figuriamoci a farmi capire dagli altri.
-Smettila di essere assente- dice avvicinandomi a lui

EHI, VOI!
COSA SUCCEDERÀ NEL PROSSIMO CAPITOLO??
VIA AI COMMENTI!!