*Nikki's POV*
Dio giuro che non riesco a crederci. Marco, il mio eroe, è diventato improvvisamente anche l'eroe di Kendrik.Non riuscivo a smettere di pensare a quel sorriso. Che stupida sono stata a lasciare Kendrik. Sono stata proprio una cretina. Per fortuna lui però l'ha rassicurato. È proprio una cosa sua naturale quella di riuscire a rassicurare le persone.
-La borsa!Dove cazzo ho messo la borsa?Dentro c'era tutto quello che mi serviva, c'era persino il cd di Marco-
*Marco's POV*
-La casa dovrebbe essere questa- dissi guardando il foglietto.
-Spero di non farmi una figura di merda. Quando salgo su quel palco tutte le paure e le ansie spariscono, ma con le persone ho sempre avuto problemi. Sono proprio un coglione-
*Squilla il telefono*
-Oh Mengò, finalmente te sei deciso a risponderme a sto cazzo de telefono.. Che stai a combina'?-Era Davide, già.. Il mio grande amico testa di cazzo Davide. Il mio migliore amico, nonché il mio batterista.
-Oh è successo un casino Da'- dissi io.
-Cioè?-
-Praticamente stavo al parco stamattina, e un bambino di nome Kendrik m'è praticamente cascato addosso, battendo la testa-
-Oh cazzo, ma come sta?- disse lui.
-Lui sta bene, il problema è un altro-Davide si zittì per un po', poi riprese.
-Mengò, io so' abituato ai tuoi attacchi de ansia e panico, ma che cazzo stai a combina' adesso?-
-Il problema è la sorella-
-Cos'ha la sorella? S'è fatta male pure lei?- disse ridendo sentendo la mia storia.
-No coglione. La sorella ha lasciato la borsa al parco, e adesso sono qua davanti casa sua e c'ho un ansia che non puoi capire-
-Ma sta ragazza c'ha un nome?- disse.
-Ce l'ha si stupido, ma non me l'ha detto perché nella fretta è scappata via e ha dimenticato tutto. Il problema è che in tutto sto tempo la cosa che non riesco a dimenticarme è del suo sorriso-Altro momento di silenzio di Sollazzi.
-Ma che te sei innamorato?-
-Ma taci, no cazzo, non la conosco neanche, so solo che è mia fan-
-Non sai er nome ma sai che è fan tua? Mengò che cazzo sei? Superman?- iniziò a ridere.
-Senti, ha i tatuaggi con le mie frasi, nella borsa c'è er cd mio, e al collo c'ha 'na collana con la "M", ma stranamente è stata calma nel vederme, e non ha fatto atti isterici-
-Ma l'hai guardata bene insomma sta ragazza ah?-
-Senti adesso vado perché sei troppo cretino, ci sentiamo dopo, ciao Da'-
-Ciao Mengò, buona fortuna-Chiusi la chiamata e bussai alla porta.
*Nikki's POV*
Sentii che qualcuno stava bussando alla porta, andai ad aprire.
Mi trovai Marco sullo stipite della porta con un sorriso e la mia borsa in mano.-Marco!- esclamai con un sorriso.
-Ti ho portato la borsa, nella fretta l'hai dimenticata al parco- disse.
-Oh, ecco dov'era, grazie mille Marco. Ah ma come hai fatto a trovare l'indirizzo di casa mia?- dissi con una faccia da rincoglionita.
-Ah sì volevo chiederti scusa perché ho guardato dentro per cercare di capire dove abitassi per portarla.. È così ho trovato il mio cd e il foglio del tatuaggio che hai al polso- disse sorridendo. -Però non mi hai ancora detto come te chiami-
-Hai ragione, mi chiamo Nikki- dissi.
-Piacere Nikki- mi fece l'occhiolino.Sorrisi nel vedere quel gesto. Era la persona più bella che avessi mai visto al mondo.
*Marco's POV*
Cazzo se è bella quando sorride.
"NO MARCO, NON FARLO, NON PUOI PERDERTI DIETRO AD UNA RAGAZZA PROPRIO ADESSO"La guardai.
Aveva i capelli castani, lunghi fino sotto al seno. Erano lisci e le punte brillavano alla luce del sole. I suoi occhi erano stupendi. Erano di un azzurro ghiaccio, che risaltavano ancora di più la sua carnagione più scura della mia. Era qualcosa di perfetto.
Quei tatuaggi le stavano proprio bene, come le stava bene la canotta bianca un po' scollata.
La cosa più bella però era il sorriso. Sono sempre stato fissato coi sorrisi. Specialmente con quelli che ti restano impressi da subito.
Al naso aveva un piercing ad anello.
È proprio bella cazzo.*Nikki's POV*
Ormai ero abituata a vederlo attraverso ad uno schermo da sei anni, dal vivo l'avevo visto parecchie volte.
Ma da vicino era qualcosa di indescrivibile.
Quel giorno indossava una maglietta bianca e dei pantaloncini grigi di tuta al ginocchio.. Ai piedi aveva le due immancabili diadora bianche e nere.
Aveva i capelli leggermente arruffati e la sua folta barba gli contornava il viso.
Giuro che cosa più profonda dei suoi occhi non esisteva. Erano di un marrone così intenso che solo a guardarli non capivo più niente.
E poi quel suo immancabile sorriso, la sua inconfondibile risata.
Giuro che cosa più perfetta non l'avevo ancora vista fino a quel momento.Dopo imbarazzanti silenzi, Marco iniziò a parlare.
-Di solito non è da me, ma ti andrebbe di uscire per bere qualcosa questo pomeriggio?- disse lui.
-Sei sicuro?- dissi imbarazzata.
-Certo che sì, devo sdebitarmi per il fatto di aver frugato nella tua borsa-
-Hai salvato il mio cucciolo, è già abbastanza così- dissi io. -E non vorrei essere un peso per te Marco-
-Ma che peso, t'ho invitata io- disse ridendo. -Così magari me spieghi la storia de tutti sti tatuaggi-
-Allora va bene Marco, dove ci troviamo? Oggi devo anche passare a prendere Kendrik-
-Facciamo verso le tre al parco? Stesso punto di stamattina?-
-Va bene Marco- dissi leggermente imbarazzata.
-Allora ci vediamo oggi pomeriggio Nikki-
-A dopo Marcolì- accennai un sorriso.*Marco's POV*
Da quanto non sentivo qualcuno che mi chiamava così. E detto da lei suonava ancora più dolce rispetto al normale.Nikki chiuse la porta di casa alle sue spalle.
Sono fottuto.
Cosa mi sta succedendo?
Ho le mani che continuano a sudare da mezz'ora, e non riesco a smettere di sorridere.
NON POSSO INNAMORARMI ADESSO. NON POSSO.*Nikki's POV*
Bene.
Ho un appuntamento con Mengoni.
Sono nella merda.
È così fottutamente perfetto che mi riesce difficile dimenticarlo.Buonanotte💖
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"Però l'amore mi ha cambiato l'esistenza"
ФанфикUna normale ragazza di 19 anni. E lui, Marco. Tutta la mia vita.