Will

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Erano due anni che aveva lasciato il campo, due anni in cui le sue occhiaie non avevano fatto che aumentare, due anni in cui l'alcol era l'unica felicità.
Aveva da poco trovato lavoro come specializzando in un Ospedale della zona, si occupava di cose di non molta importanza, non era un infermiere ma neanche un dottore.

"Okay Will ora puoi andare a casa, te lo meriti"
"Okay, ci vediamo domani Mick"
Si tolse l'uniforme e si diresse verso casa a piedi, non aveva ancora preso una macchina. Prese l'Ipod e si mise ad ascoltare le sue solite canzoni. 《Questa l'ho sentita ieri, questa è pallosa, questa troppo allegra, questa troppo triste》 alla fine decise Impossible di James Arthur.
Passò davanti al bar dove era solito ubriacarsi, ma questa volta non aveva voglia e soldi così continuò a camminare verso casa.
Ad un certo punto gli passò affianco una figura bassa con i capelli neri che ricadevano sulla fronte, con addosso una felpa nera con il cappuccio tirato sugli occhi, un altro particolare che era riuscito a scorgere era il piercing sul labbro.
《Sarà uno di quei soliti drogati della zona》 pensò mentre la canzone cambiava e partiva una Nightcore di Trift Shop.
[...]
Una volta entrato nel suo modesto appartamento (una cucina, bagno,sala, piccolo studio e una camera con letto matrimoniale) si mise sul divano a guardare un po di TV. Sfortunatamente non c'era nulla di interessante, così decise di mettersi a leggere ShadowHunters, al contrario di alcuni semidei lui era nato con una forma molto lieve di dislessia che gli permetteva di leggere, seppur molto lentamente.
Ad un certo punto qualcuno bussò alla porta.
"Ecco arrivo" disse Will alzandosi pigramente dal divano, arrivato alla porta l'aprì e non vide nessuno così la ricchiuse. Si era appena rimesso comodo sul divano quando sentì che qualcuno si era messo sul divano con lui, ma lui abitava da solo. S girò piano e vide un cagnolino tutto nero e con una macchia bianca sulla zampa sinistra e sul occhio sinistro che lo fissava. Si alzò per andarlo a prendere, ma il cagnolino saltò via dal divano e si diresse in cucina, poi nel bagno dove Will aveva lasciato una maglia a mollo in una bacinella sul pavimento, il cagnolino si mise a bere l'acqua della bacinella.
"Che cazzo fai nell'acqua c'è il sapone, ti farà male" cercò di prenderlo, e il cucciolo preso alla sprovvista rovesciò la bacinella e si bagnò tutto e corse sul letto.
"Piccola merda dove credi di andare? Mi hai allagato il bagno e ora vai sul letto mentre sei bagnato?!"
Stavolta Will fu più veloce e prese il cagnolino. Lo porto nello studio e lo chiuse dentro a chiave.
"Ora tu stai li dentro finché non pulisco tutto"
Prese una pezza e asciugò le impronte che il cane aveva lasciato e poi pulì il disastro fatto in bagno. Dopo una mezz'oretta andò a vedere come stava il cane. Stava rannicchiato su un angolino, lo prese e lo portò in bagno dove lo asciugò.
Visto che ormai si erano fatte le otto decise di preparare qualcosa da mangiare sia per lui che per il cane. Alla fine mangiarono entrambi una cotoletta prefritta. "Domani vedremo chi è il tuo padrone, ma per ora rimani qui"
Prese poi il cagnolino e lo mise sul letto insieme a lui e si addormentarono. Will quella notte sognò il ragazzo incontrato quel giorno.

Ecco a voi il primo capitolo della nostra nuovissima storia. Prima di lasciarvi volevo ringraziarvi, la storia "il sorriso di un nuovo inizio" ha avuto molto successo, secondo i miei standard, siamo arrivati a più di 700 visualizzazioni e più di 100 voti, io vi AMO ♥.
Detto questo chi sarà il ragazzo misterioso, e quel cane sarà realmente di qualcuno? Lo scopriremo solo al prossimo capitolo. Baci e ancora grazie♥

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