L'amaca del leone

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La porta si chiude alle vostre spalle ed entrate finalmente in un mondo tutto vostro dove poter festeggiare San Valentino nel modo che vi viene meglio.

E quella che vi vede coinvolti è un'esplosione di passione, di gelosia, di rabbia, di voglia di sentire la fusione dei vostri corpi. Perché voi siete tutto questo e molto di più!

"Dimmelo Emma! C'ha provato con te?" le chiedi dopo averla appoggiata con poca attenzione contro la porta della camera. E la gelosia ti arriva fino alla punta dei capelli, non sopporti che qualcuno possa avere anche solo pensato di portartela via.

"shhh" ti risponde cercando con furia le tue labbra e mentre la sua gamba si alza contro il tuo bacino, tu le blocchi entrambi i polsi sopra la testa con una sola mano e la scruti come fosse la tua preda.

"Ha toccato ciò che è mio?" le chiedi vittima di un desiderio primitivo di marchiare il tuo territorio.

E lei ti sorride con quel suo sorriso da stronza che ti manda al manicomio.

"So serio emma! Rispondimi prima che m'encazzo e so cazzi tua" le intimi mordendole il labbro superiore, ma questo non la spaventa più di tanto, anzi se possibile la eccita ancora di più perché con un solo colpo sfila via la tua maglietta e affonda le sue unghia sulla tua schiena.

"Non te deve toccà nessuno" replichi serio guardando il suo petto che si alza e si abbassa ad un ritmo più veloce del normale e ancora una volta le blocchi le mani.

"Cosa ti ha detto Emma? Voglio saperlo!" le chiedi ancora sbottonandole i jeans

E lei ti ride maliziosamente, come fosse preda di una sbronza colossale.

"T'ha toccato qui?" le chiedi infilando una mano dentro i suo pantaloni e quando vedi che dalle labbra le esce un gemito continui ad accarezzarla con una mano e con le labbra marchi il territorio sul suo collo.

"O t'ha toccato qui?!" chiedi ancora toccandole il sedere dopo averle fatto scivolare i pantaloni che lei abilmente scavalca con i piedi.

"Emma sto a uscì pazzo! Dimmelo!" le urli liberandole i polsi e prendendo in ostaggio il tuo volto "io l'ammazzo!" esclami serio "se prova ad avvicinarsi a te lo pijo e lo rovino, quant'è vero che me faccio chiamà er king" esclami furioso mentre la baci ancora e ancora.

"L'avrebbe voluto fa" ti dice sfidandoti "avrebbe voluto toccà ciò che è tuo King" continua a dire sfidandoti

"Non lo farà" replichi tu voltandola e spingendo il suo volto contro il muro

"L'ha già fatto prima di te" continua a dirti per provocarti e tu non ci vedi più. Nessuno deve toccare la tua donna e non ti importa che sia avvenuto prima o dopo, perché voi uomini siete così, pretendete di essere il primo e unico amore di una donna, non capendo che è mille volte più vantaggioso essere l'ultimo. E' la ciliegina sulla torta di un percorso chiamato vita che si conclude con un "tra mille principi, il mio rospo sei tu".

La tieni braccata contro il muro ed entri dentro di lei, beandoti dei suoi gemini e delle sue labbra che urlano il tuo nome.

"Ha fatto anche questo?" le chiedi prendendoti tutto di lei

Ti implora di continuare e tu non hai alcuna intenzione di smettere, tocchi il suo corpo per accertarti che lei sia davvero li con te e che nella sua mente ci sia solo tu in quel momento. Con il cervello annebbiato da quella furiosa gelosia la ami appoggiata al muro, mostrandole tutta la tua debolezza da uomo insicuro che ha paura di perderla.

E solo dopo ti accorgi che le sue mani si sono posate sulla sua pancia, in un gesto protettivo verso il vostro piccolo e solo allora porti le tue mani sulle sue e continui a riempirla di te, attento a non farle male.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 17, 2016 ⏰

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