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《tieni principessa mia.》 disse papà porgendomi la rosellina che era solito fare con un tovagliolino di carta. 《grazie papà.》 gli dicevo io dandogli un piccolo bacio sulla guancia. E anche se quello era un piccolo pezzettino di carta,per me che a quell'epoca avevo solo 2 anni era molto di più...

Driiiiin driiiin!

Era da mezz'ora che quella cavolo di sveglia stava suonando. Presi uno dei cuscini sparsi nel mio letto e lo lanciai alla cieca contro la sveglia. Appena sentii schiantarsi al suolo feci un sorrisetto compiaciuto e sprofondai sotto le coperte avvolta dal loro calore. Ma poi mi venne tipo un lapsus! Oggi è il primo giorno di scuola! Dopo quei bei 90 giorni circa di meritato riposo si ritorna in carcere...o per meglio dire a scuola. Avevo tanta di quella voglia di alzarmi....non che negli altri giorni non fosse lo stesso ma,se è vero che il buongiorno si vede dal mattino,allora non è proprio un buongiorno!😒. Sgusciai fuori dalle coperte e mi diressi verso l'armadio, e siccome il look non avrebbe migliorato la mia posizione sociale non mi curai molto di esso: una maglietta della boxing sbracciata viola,un paio di jeans un po scuri e le mie air max bianche. Andai in bagno a truccarmi: disegnai una linea spessa di eye-liner, una grossa quantità di mascara,ormai senza trucco non potevo vivere,mi sentivo "nuda" se non mi truccavo almeno un po. Tornai in camera e presi il mio zaino nero con delle stelline e il mio iphone. Scesi al piano di sotto ed andai in cucina dove c'erano:mia madre,i miei fratelli e il mio patrigno Austin. Odiavo mia madre,perchè non mi voleva dire che fine aveva fatto mio padre e lo aveva (a parer mio) rimpiazzato con questo qui,non che avessi qualcosa contro Austin,ma sinceramente avrei preferito avere mio padre...non ci pensai molto...mi sedetti vicino a mio fratello maggiore e feci colazione con lo sguardo di Austin puntato addosso. Finito di fare colazione presi lo zaino e andai a scuola, prima che uscissi dalla porta Austin mi venne incontro《hai dimenticato questo.》 disse porgendomi il mio telefono《emh...g-grazie.》dissi e lo presi timorosamente mettendolo in tasca,prendendo anche le chiavi di casa. Mentre cammino verso la scuola guardai l'ora:7:55!! Inizio a correre come una matta"cazzo! Ma perchè ogni volta perdo l'autobus?". Corsi su per le scale senza nemmeno guardare,mi si chiudevano gli occhi da soli,ero davvero stanca dalla sera prima guardando un film con Alex e Austin che non faceva altro che muoversi in continuazione sul divano,tanto che Alex gli chiese se aveva le pulci nel sedere😂😂. Andai verso il mio armadietto,estrassi le chiavi dalle tasche dei jeans e aprii l'armadietto n° 208 , ma mi scivolarono di mano,mi inchinai ma qualcuno mi precedette《hai le mani di burro eh Emilia?》alzai lo sguardo e notai un paio di pozze verdi《non felice di rivederti》 dissi con un sorrisetto finto《hai delle occhiaie che se ti vedrebbe un panda parte subito il rituale di accoppiamento ah ah ah》si sbellica a più non posso dalle risate seguito dai suoi amici pervertiti come lui. Cosa avrà detto di tanto divertente non lo so...《la cosa che in assoluto non mi è mancato in questibtre mesi sei tu e le tue batutine pervertite che non fanno ridere a nessuno》dissi.《oh,invece tu mi sei taaanto mancata Bianchi.》disse facendo il labbruccio《smettila di fare così o giuro che ti strappo quel piercing che "campeggia" nel tuo labbro.》dissi avvicinandomi un po con distanza di sicurezza.《uh,che permalosa.....mi piaci!》 esclamò compiaciuto."dio che verme!"Pensai con disprezzo stringendo i pugni e mordendomi il labbro inferiore per non dirgli le cose più brutte che mi passavano in testa in quel momento. Non gli risposi e feci finta che non fosse lì. Cercai il mio libro che avevo dimenricato qui prima delle vacanze,ma non lo trovavo. Mi girai pervedere se era ancora ,i suoi amici pervertiti no,ma lui si,lì impalato con un sorrisetto da ebete,beh,dopotutto lui era un ebete. Mi stava abbastanza dando fastidio...mi guardava e sorrideva mostrando un angolo della bocca piegata.
《scegli...o te ne vai o te ne vai.》dissi.
Oh, dai Emilia non cacciarmi.》disse avvicinandosi pericolosamente,feci una smorfia di confusione e scappai sbattendo l'armadietto.Mi fermai per prendere fiato ma lo vidi in 8/9 armadietti in fondo mentre veniva verso di me come se avessi paura,ma paura di cosa? Di Gabriel? Beh,di sicuro non sarebbe stato così terrificante quanto la romanzina che mi avrebbe fatto la Rossi.

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