Capitolo 2

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Ma un brutto giorno, al parco, Amber si sentì male e potete immaginare il mio panico... la migliore amica svenì, davanti ai miei occhi. Era a terra, io non sapevo cosa fare, stavo impazzendo. *Lei è una ragazza molto debole... È fragile, proprio per questo mi piace come persona.*
Chiamai un'ambulanza che arrivò dopo una ventina di secondi, era nei paraggi.
La misero su di una barella e la fecero entrare.
Ero vicino a lei e non avevo intenzione di lasciarla. Pregavo tra me e me che fosse solo un piccolo collasso.
Arrivati all'ospedale il dottore la mise su un lettino comodo e mi disse di aspettarle vicino e di non preoccuparmi.
Certo. Semplice per lui.
Tornò dopo cinque minuti e mi disse che dovevamo solo aspettare si svegliasse e che era soltanto un collasso, come pensavo io. Questo mi rassicurava tantissimo.
Restai tutta la notte sveglio, vicino a lei e verso le quattro del mattino aprì gli occhi. È stato un sollievo grandissimo. La abbracciai e chiamai dei generici
per avvisare che si fosse svegliata. Ci dissero che potevamo tornare a casa e che Amber avrebbe dovuto riposare...
Arrivati a casa sua...

Ciaoo.😀
Come vi sembra?
Ah e una cosa, non preoccupatevi molto per questa suspance, o forse si...
Ciaoo.

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