Capitolo 13 -Fine..?

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Il ciclo di chemio sarebbe durato un mesetto. Subito dopo si sarebbe dovuta operare. Pregavo tra me e me che si potesse sconfiggere quel tumore. Ne parlavo con lei durante la chemio rassicurandola che se ne sarebbe andato. Dubitava, dubitava che sarebbe guarita. Non ne capivo il motivo. Avrebbe dovuto pensare positivo, ma non le stetti a fare la ramanzina, anche perchè non era proprio il caso.
Mancavano ormai 24 ore al giorno dell'operazione e lei aveva finito il ciclo di chemio.
Stemmo un pò insieme quella sera.

Arrivò. Il fatilico giorno arrivò. Entró in sala operatoria e io restai ad aspettarla fuori facendo su e giù come un matto.

Dopo un'oretta andai nella camera che l'aveva ospitata per questi mesi per prendere un bicchier d'acqua.

Trovai un pezzo di carta sul letto. Lo presi e mi misi a leggere.

"Caro Benji,
in questo momento in cui tu stai leggendo codesta lettera io sono in sala operatoria dove Dio sta decidendo il mio destino.
Volevo ringraziarti per essermi stato vicino tutto questo tempo, supportandomi e sopportandomi.
Ricordi quando sono svenuta.. al parco? E ricordi quando non ci siamo sentiti per mesi per via dei miei genitori? Un'agonia.
Ricordi quando mio padre stava per uccidermi e Zoey mi ha salvata? Ahh... Zoey. Una ragazza dal cuore d'oro. Tienitela stretta. Persone come lei non se ne trovano in giro.
Qualunque cosa succederá dopo quest'operazione io l'accetterò.
E tu farai lo stesso.
Devi promettermi che sarai felice e che sorriderai sempre.
Non versare lacrime sul tuo viso stupendo.
Non per me.
Non me lo merito.
I medici mi hanno detto che l'operazione durerá più o meno tre ore.
Se dovessi uscire da quella porta con un velo sul viso chiama Zoey. Lei capirá.
In caso contrario.
Lo farò io.
Ma non sono qui per spoilerarti cose ma per ringraziarti.
Lo ripeterei all'infinito.
Ciao piccolo mio..."
Amber.

Dopo essermi ricreduto sulla mia insensibilitá strinsi forte al mio petto quelle che potevano essere le sue ultime parole e mi fiondai davanti quella porta.
Il destino della persona a cui ho voluto un bene indescrivibile era in bilico tra una stanza e un corridoio divisi da una porta.

Passarono le fatiliche tre ore e a breve sarebbe dovuta uscire.
Mi tremavano le gambe, il cuore stava per uscire dal petto, l'ansia mi assaliva e le lacrime facevano a gara per chi sarebbe arrivata per prima.

Il momento era arrivato.
Sentivo voci alla mia sinistra.
Pensavo tra me e me che fossero i medici con Amber. Non avevo il coraggio di voltare quella dannata testa. Era più forte di me. Non sarei riuscito a sopportare una simile perdita.

Mi feci coraggio.

Mi girai.

Era lì.

Immobile.

Era finita.

Per sempre.

Ehiláá.
Siamo giunti all'ultimo capitolo. Ehh giá.
So di averlo finito in un modo molto meno piacevole di come ve lo sareste aspettato ma scialla. :)
Inoltre vi spoilero che FORSE ci sará un possibile sequel....FORSE.
Mi raccomando supportate quest'ultimo capitolo come non mai.
Bye byee.
Infinity.
The end.

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