"Svegliati Laura sennò farai tardi a scuola."
Sento mia madre gridare dalla cucina. Dopo la giornata orribile di Ieri mi sono addormentata subito.
"Arrivo mamma"
Sono andata in bagno a lavarmi i denti. Odiavo vedere la mia immagine riflessa in quel specchio. Mi veniva soltanto il voltastomaco. Dopo aver finito di lavarmi sono entrata nella stanza di mia madre. Non potevo mettermi qualcosa di MIO. Ho preso una maglia con le maniche lunghe nera e un po scollata. Sono tornata nella mia stanza e mi sono cambiata. Mi sono messa subito la giacca per non far notare molto la maglia, e sono scappata a scuola. Così si vestono anche le altre ragazze.. Spero. Era già suonata e io ero in ritardo. Sono corsa in classe e vedo la mia classe fare il peggio casino: molti stavano giocando oppure chattando al cellulare. Altri giocavano con il pallone e io ero l'unica stupida a non fare niente. Appena è entra la prof di ginnastica tutti in silenzio e seduti ai propri posti.
Siamo andati a cambiarci nello spogliatoio, ovviamente separati maschi e femmine. Mi vergognavo a cambiarmi davanti a loro. Loro sono così belle, così perfette e io.. Uno schifo. Dopo che mi sono tolta i jeans, una ragazza mi aveva chiusa in bagno. sentivo ridere tutte le altre. Dopo pochi minuti mi apre Eva. La mia roba era sparita. Vedo una delle mie compagne davanti alla porta con la mia roba. La seguo però non dovevo farlo. Tutta la classe era seduta a guardarmi e una ragazza mi stava facendo il video. Cosa sto dicendo?tutta la classe mi stava facendo le foto! Sono corsa subito in bagno a piangere. Non potevo continuare così, dovevo andare via da questa scuola. Ma è stato sempre così. Tutti mi prendono in giro, non importa se cambio scuola mi prenderebbero comunque in giro. Dovevo cambiare me stessa. mia madre è riuscita a trovare lavoro come stiratrice e La nostra situazione economica stava migliorando. Così Per il mio compleanno mia madre mi ha regalato un cellulare, il mio primo cellulare. A scuola L'unica che mi ha fatto gli auguri è stata Eva. Ho chiesto a lei di aiutarmi a usarlo. Ho scaricato alcune applicazioni: Facebook, whatsapp e ask. Avevo già sentito parlare molto di queste applicazioni, ma non ho idea di come si usano. Mi sono creata account per ognuno di loro grazie al aiuto di Eva. Appena sono tornata a casa mi sono messa a studiare per il compito di scienze..Quando Vedo il mio schermo illuminarsi e leggo:
"ask: hai ricevuto una nuova domanda"
"ask: hai ricevuto una nuova domanda"
"ask: hai ricevuto una nuova domanda"
...
Sono entrata a leggere tutte quelle domande..
"Sei bruttissima"
"Muori!"
"Sei un cesso"
"Non ti vuole nessuno"
"Autolesionista di merda"
"Illumina la mia giornata.. Datti FUOCO."
Perché ho scaricato un'applicazione del genere?.. Tutte quelle offese mi hanno completamente distrutta. Sono andata a cercare la parola "autolesionismo" perché non sapevo cosa voleva dire. Ho trovato su Wikipedia:
-1. Il fatto di prodursi deliberatamente una lesione che comporti una minorazione fisica temporanea o permanente.-
Sono rimasta sconvolta dalle foto che ho visto. Tutte ragazze che si tagliavano. Ho letto alcuni articoli, Alcuni pensieri di queste ragazze, e ho capito di sentirmi proprio come loro, di avere gli stessi problemi. dicono che aiuta molto tagliarsi, ti rilassa. quindi dovrei farlo anch'io?
Tanto è solo un taglio e in più non importerebbe a nessuno. Lo schermo del telefono continuava ad illuminarsi. Altre offese immagino.. ma questa volta avevo una notifica su Facebook.
Una ragazza mi aveva taggata in un video. Sono entrata per vedere di cosa si trattava. ho visto il video che mi avevano fatto durante l'ora di ginnastica. Che umiliazione.. Tutti quei commenti che avevano postato.. Le offese.. Sono andata in bagno, mi sono guardata allo specchio e non riuscivo più a resistere. Faccio così tanto schifo che nessuno mi vuole, Nessuno mi accetta. Provo soltanto disprezzo e rabbia per quello che sto guardando, cioè la mia immagine riflessa in quello specchio. Non riuscivo a smettere di piangere, la rabbia mi assale sempre di più e non riesco a resistere. Ho tirato un pugno forte nello specchio e si è rotto, lasciando la mia mano piena di sangue, e pezzi di vetro dentro. Non riuscivo neanche a sentire il male di quel vetro che stava dentro il mio braccio. Tutto il sangue per terra non mi inquietava più come prima. Mi sentivo svenire, stavo perdendo troppo sangue.
Entra mia madre e mi vede sdraiata per terra con il braccio ricoperto interamente di sangue. E corsa subito verso di me per aiutarmi. Mentre mi stava legando il braccio abbiamo parlato:
"Perché l'hai fatto?" Mi chiede lei con le lacrime ancora agli occhi. Sono andata a prendere il telefono per mostrarle tutte le offese e soprattutto il video.
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Adolescenza bruciata
ChickLitLa storia di ogni adolescente.. I nostri sentimenti e le nostre emozioni. Riflessioni personali.