•Capitolo 9-Tell her the truth•

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*Rain's POV*
<<Che... T-Toby ? Che ci fai qui? Jack è sparito e io non...>>
Non riuscii a finire la frase, ero scossa dai singhiozzi e stanca per la febbre e ora ci mancava anche Ticci Toby!

<<Cosa? Jack è sparito?>>
Toby mi abbracciò e nell'orecchio mi sussurrò "scusami,non ho resistito... mi dispiace volevo aiutarti, volevo anche vedere Giulia in realtà sono...un egoista"
Non ce l'avevo con Toby, non riuscivo. Era innamorato e sapevo cosa si provasse a volere a tutti i costi una persona,in quel momento più che mai.
"Aiutaci Toby,aiutaci a trovare Jack perfavore!" gli sussurrai di rimando.

*Jack's POV*
Mi svegliai di colpo.
Il corpo immobilizzato da capo a piedi,intorpidito,indebolito,offuscato.
Mi accorsi di non poter tenere sotto controllo il mio aspetto.
Il mio naso a punta,gli artigli,il respiro affannoso.
L'istinto omicida.
Un pensiero,un viso.
<<Rain! Raiiiin!>> urlai.
<<Bene! Naso a punta si è svegliato!
Hai un siero nel sangue parecchio potente, non ti conviene opporre resistenza, è inutile!>> disse l'uomo che avevo davanti. Era sulla trentina,pelato, molto grasso e con un paio di denti d'oro,una catena al collo che sembrava di grande valore.
Sapevo di poter spezzare quelle catene e così feci, mi alzai a sedere con tutte le mie forze disintegrando la catena al collo e quelle alle mani con la mia forza sovrumana.
<<Bravo! Davvero clap clap!>> mi schernì.
<<Ti ammazzo brutto bastardo!>> e mi avventai su di lui.
<<Capelli blu,magrissima, 127 Blue Bay street.>>
<<Cosa hai fatto a Rain?>>
<<Niente, non ancora. E ti do la mia parola che non le accadrà niente.
In cambio tu lavorerai per me.>>
<<Che significa? A cosa devo lavorare?>>
<< Benvenuto nel mio freakshow mostro! Se vuoi fare un giro...>>
Mi accompagnò fuori, c'era un lungo corridoio e sembrava quasi un piano di un hotel. Sentivo versi disumani provenire da ogni dove. Una finestrella posta su ogni porta mi permetteva di vedere i protagonisti di quell'orrendo spettacolo,persone deformate,con più teste,ustionate e mutilate.
<<Che schifo! Fare soldi sui diversi,su chi non può difendersi, è davvero ingiusto!>> gridai.
<<Ingiusto? Sono mostri! Che destino potrebbero avere? Nessuno amerebbe mai dei mostri simili!>>
<<Tu sei un mostro!>>

*Rain's POV*
Alla fine mi addormentai sfinita dal troppo pianto alle 5 del mattino. Giulia e Toby avevano perlustrato il quartiere tutta la notte ma di Jack nessuna traccia.
Decisi che dovevo essere forte e speranzosa, almeno questo.
Ero lacerata dentro dalla sua assenza e non avevo idea di cosa potesse essergli successo.
La febbre sembrava essere scesa di un po' e finalmente potei scendere di sotto a cucinare per Giulia e Toby.

*Giulia's POV*
Stava cominciando a piovere e Toby si sfilò la felpa per darmela,arrossii.
Di Jack ancora nessuna traccia.
<<Toby>> presi a calci una lattina <<qualche notte fa... Ti ho sognato. Mi sembravi un mostro ad essere sincera ma senza quegli occhialoni gialli e la brutta maschera sei un ragazzino normale...>> gli confessai.
<<E-Ehi! Ragazzino a chi? E...che succedeva nel sogno?>>
Arrossii.
Le poesie d'amore.
A pensarci adesso togliendo il fattore mostro, quelle strofe erano davvero belle.
<<Parlavi di un angelo...parlavi...di me come se fossi un angelo>> dissi sottovoce girando più che potevo la faccia per non fargli notare che ero rossa come un peperone.
<<Beh il me del sogno non si sbagliava>>
<<Cosa?>>
<<Hm...no nulla, è...un bel sogno.>>
<<Beh si...senti Toby, perché quegli occhiali e quella maschera?>>
Toby sgranò gli occhi,forse non si era accorto che la prima volta che lo avevo visto era tale e quale al mio sogno mentre quando era tornato a casa aveva tolto quegli strani affari.
<<Ehm... Mi diverte essere visto come strano,sono un po' eccentrico lo ammetto>>
<<A me sembri un ragazzo timido>>

*Toby's POV*
Timido,ansioso,strano... Tutti tendevano sempre a definirmi così.
Presi la mano di Giulia e con uno scatto la attirai a me per baciarla.
Non ce la feci, non era giusto.
<<So essere audace se voglio!>> sorrisi in modo beffardo.
<<Ti preferisco timido, è più...Toby>>
mi rispose e sorrise, era lei la vera audace.
Tornammo a casa per ripararci e trovammo Rain che ci preparava la colazione, le era tornata la tenacia e lo sconforto non era riuscito a fermarla dal trovare Jack.

*Rain's POV*
<<Ragazzi... Grazie di cuore a entrambi, voi riposate e dopo la colazione lo cercherò io!>>
dissi ferma.
<<Rain... Perché non abbiamo avvisato la polizia? Potrebbero aiutarci!>> gridò Giulia e io sgranai gli occhi, se la polizia avesse scoperto Jack sarebbe stato terribile.
<<Gli incontri...sono illegali...passeremmo dei guai, è meglio se lo cerchiamo noi>>
Il suo sguardo si incupì, Toby invece la osservava e si mordeva le labbra.

Più tardi mi prese in disparte.
<<Rain, penso che Giulia meriti di sapere di me e Jack... Fidati di lei ti prego>>
<<Ma sei impazzito? Come faccio a dirle che tu e Jack venite dalla mia testa per mezzo di una macchina materializzante ideata da un'altro abitante della mia mente ?>>
<<Giulia è speciale! A lei è collegato il tuo mondo e tu nemmeno te ne accorgi! Ha visto in me qualcosa di più del mostro che sono, ti ha sostenuto dopo la morte dei tuoi genitori,con la tua anoressia e con la scomparsa di Jack! Se lo merita!>>
No! Dovevo tenerla lontana da quel delirio che era la mia mente, non volevo darle altri problemi.
<<Dalla tua testa? Che significa tutto ciò?>> Giulia aveva sentito tutto e ci guardava dalla porta che dava sul corridoio preoccupata.
<<Mi dispiace... Non volevo che tu sentissi...>>
<<Rain tu stai male! Hai bisogno di uno psicologo! I traumi subiti nella tua vita ti stanno facendo perdere di vista la realtà>>
<<Giulia ascoltami>> irruppe Toby <<non sta mentendo, questo spiegherebbe il perché ti sono apparso in sogno e perché Jack si mantiene facendo incontri clandestini e non con un lavoro normale>>
<<Non è possibile, voi due siete matti!>>
<<Te lo dimostro io>> Toby prese un grosso album dalla stanza e lo aprì.
<<Questo me lo ha dato Slender, ci siamo tutti. Rain ha dato una storia e un passato a ognuno di noi e tutte le nostre storie sono pezzi di lei : Jeff è il sorriso perduto.
Io sono l'ansia, la paura di sbagliare.
Slenderman è come il padre, quel padre che abusava di lei da bambina che le aveva rubato l'infanzia.
Altri li aveva creati solo per non sentirsi sola come Smile Dog.
Poi c'è lui: Laughing Jack*>>
Giulia fissava l'album con aria perplessa e scuoteva la testa incredula.
Dall' album spuntò una vecchia foto di me e Jack con il suo vero aspetto.
Giulia la prese per guardarla meglio,la mano tremante.
<<Mio Dio...>> esordì.
<<Ecco perchè è sempre costretto a portare i guanti, e perchè sono stata così evasiva nel parlare del suo passato,e inutile dire come trovi la forza anche se è così esile a prima vista di sfidare persone molto più grosse e allenate di lui>>

*Giulia's POV*
Cercai per un attimo di capire cosa stesse succedendo, mi sembrava davvero tutto così inverosimile.
Però infondo tutto combaciava e ciò che non ero riuscita a spiegarmi fino a quel momento era venuto fuori.
Poi c'era quella foto, inequivocabile e infondo Rain non avrebbe avuto motivo di mentirmi.
<<Rain,Toby dobbiamo trovarlo!>>
Rain e Toby annuirono, mi ripresi, raccolsi il coraggio, ero decisa ad aiutarli.

"Chiedi alla polvere prima che diventi cenere per quanto ancora ti devi nascondere dietro alle tenebre"

* la frase che dice Toby la potete trovare nel primo capitolo di "Sono come la pioggia" , mi piaceva riportarvi un po' indietro :)

Kibi's space
Ciao arance arcobaleno! E grazie per esservi inoltrati in questa selva oscura che è la mia storia!
Volevo avvisarvi del fatto che ho modificato questo capitolo, sotto consiglio del mio fidanzato per rendere più umane le reazioni di Giulia che sembrava accettare la cosa troppo facilmente!
Grazie per le visualizzazioni e i voti~
Bye sweeties!~

•Laughing Jack||I love you to the moon and back•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora