→CAPITOLO 6←

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7.55.
Mi sveglio lentamente e si metto seduta stiracchiandomi e sbadigliando. Mi stropiccio gli occhi e prendo in mano il cellulare per guardare i messaggi, butto un'occhio sull'orario e vedo che sono quasi le otto... Cavolo! Sono in tremendo ritardo! Mi alzo e vado di corsa in bagno per poi prepararmi di fretta e furia, mi lavo i denti cercando di essere il più veloce possibile. Mi metto gli occhiali e mi faccio una treccia per poi prendere lo zaino e praticamente correre verso l'aula.
Arrivata con il fiatone mi guardo intorno vedendo l'aula vuota, non c'era nessuno e pochi secondi dopo mi sbatto una mano in fronte ricordandomi che oggi c'era sciopero e quindi non c'era scuola, che stupida!
Sospiro, ritorno in camera e mi svesto rimettendomi il piagiama per poi prendere i libri ed iniziare a fare i compiti per i giorni seguenti volendo mettermi avanti con il programma.
Arriva l'ora di pranzo ed io ho appena finito matematica, così essendo abbastanza affamata mi preparo un piatto di spaghetti in bianco con dell'insalata e dell'affettato.
Finito di pranzare torno in camera e poso i libri sulla scrivania mettendomi poi sotto le coperte puntando la sveglia per le sei addormentandomi poco dopo facendo il mio abituale, da quando andavo in prima media, riposino pomeridiano.
Alle sei la sveglia suona ed io la spengo e mi alzo controvoglia, oggi dovevo andare con Elisabeth e Erik in biblioteca a fare delle ricerche sull' "One World Trade Center" visto che nessuno di noi aveva la più pallida idea di che cosa fosse, ma poi soprattutto, era anche un modo per incontrarsi e fare quattro chiacchiere.
Mi preparo con una maglietta bianca larga a maniche corte visto che era una giornata calda e dei leggins neri con delle vans anch'esse nere. Prendo lo zaino con l'astuccio e un quaderno per eventuali appunti e mi incammino verso la biblioteca dove El e Erik mi stavano aspettando.
Una volta arrivata mando un messaggio nel gruppo di whatsapp dove c'eravamo io, El e Erik per chiedergli dove erano e El mi rispose con un 'Scusa, stiamo arrivando ... Abbiamo avuto un contrattempo...' rispondo con un 'Okay' per poi aspettarli davanti all'entrata.
Era passata quasi un'ora così decisi di chiamare El. Il telefono squilla per tre o quattro volte e poi lei mi risponde.
Si?
Risponde con una voce diversa dalla sua, quasi dispiaciuta o flebile come se avesse appena finito di piangere.
Beh? Dove siete? È da più di un'ora che vi sto aspettando ... È successo qualcosa?
Chiedo preoccupata sapendo che era successo qualcosa, loro sono sempre puntuali e poi El non ha la voce flebile ... Era di sicuro successo qualcosa e sono determinata a scoprire che cosa.
M-Marty ...
Sospira e secondo me ha ripreso a piangere perchè sento che tira su col naso e che singhiozza. Poi continua.
I-io e Erik ... Siamo in ospedale ... Erik è ridotto male, lo hanno picchiato e adesso non si sveglia più ...
Dice tra una pausa e l'altra mentre singhiozza o mentre tira su con il naso per poi quando finisce la frase ricominciare a piangere ... Oddio ... Erik? Ma chi è stato? E perchè lo ha fatto?
Arrivo subito.
Rispondo sentendo come una pugnalata allo stomaco.
Attacco il telefono e corro il più veloce che posso verso l'ospedale, che, per mia fortuna è abbastanza vicino. Entro con il fiatone e vado nello sportello informazioni e chiedo ad una signora sulla sessantina, a mio parere molto gentile, la camera di Erik. Mi risponde dicendomi che è la numero cinquantaquattro al secondo piano.
La ringrazio e non prendo neanche l'ascensore, mi fiondo sulle scale e corro fino al secondo piano, mi guardo intorno cercando la stanza del mio amico ... Finalmente la trovo ed entro dentro, ancora col fiatone dopo aver bussato. Guardo per primo Erik disteso nel lettino privo di sensi per poi guardare El e sospirare. Ci abbracciamo per darci conforto l'un l'altra e ci sediamo.
Ma cos'è successo? Chi lo ha ridotto in questo modo?
Chiedo io volendo saperne di più di tutta questa storia.
Sono stati Harry ed i suoi amici ... Tu avevi appena attaccato il telefono e stavamo venendo in biblioteca, poi loro sono spuntati davanti a noi e ci hanno provocato, noi non abbiamo reagito così Harry mi ha tirato uno schiaffo e mi ha chiamato fallita e Erik ha cercato di difendermi spintonandolo, solo che erano troppi e lo hanno picchiato ...
Sussurra l'ultima frase per poi mettersi le mani in faccia riprendendo a piangere, io le metto una mano dietro alla schiena e gliela accarezzo per poi abbracciarla stringendola forte.
In quanto a Harry, me la pagherà cara, lui e i suoi amici di merda che si credono fighi ... Brutto stronzo, puttaniere, pezzo di merda, ma come si è permesso di fare questo ai miei amici?! Io lo ammazzo, non me ne frega niente dello scherzo, questo è troppo, non doveva farlo ... Adesso ne pagherà le conseguenze.
Sento la rabbia salire ogni secondo di più, inizio a respirare irregolarmente. Mi alzo e dico a El di occuparsi di Erik mentre io vado in un posto. Lei ovviamente mi chiede dove e io gli rispondo dicendole che andavo a sistemare questa faccenda. Da buona amica El mi dice di lasciare stare ma io da buona testarda non la ascolto ed esco dall'ospedale dopo aver abbracciato El e dopo aver dato un bacino sulla fronte a Erik e avergli detto un 'Rimettiti presto'.
Mando un messaggio ad Harry dicendogli di farsi trovare davanti al parco dove prima aveva pestato Erik da solo. Arrivata lo vedo con la schiena appoggiata ad un albero e sento l'adrenalina percorrere tutto il mio corpo. Mi avvicino con passo veloce a lui e lo inceneriscono con lo sguardo, per poi trovarmi faccia a faccia con lui. Ci stiamo guardando negli occhi, lui con quel suo sguardo da menefreghista cazzone che ha sempre, sembra che glielo abbiano cucito sulla faccia, mentre io metaforicamente parlando lo sto uccidendo con lo sguardo ...

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Okaaaaaay, non uccidetemi, lo so che non rispetto mai le date, ma capitemi, sono stra piena di verifiche e di interrogazioni, per fare questo capitolo mi ci sono voluti tipo cinque giorni e lo pubblico oggi. Non preoccupatevi se non ho scritto il continuo, non mi sono dimenticata, è che ho preferito dividerlo in due per creare un po' di suspance ahah ... Detto ciò vi voglio dire che non so se riuscirò a mantenere i giorni che ho stabilito (ma dai, che novità) perchè appunto ho troppe verifiche ed interrogazioni e devo alzare la media sennò ho il debito a fine anno e io non voglio, quindi mi devo mettere sotto. Quindi, non preoccupatevi, i capitoli li scrivo, però li pubblico quando ho tempo, e potrei pubblicarli anche alle tre di notte ahah quindi si. Volevo anche dirvi che ho già iniziato a scrivere il libro delle pubblicità e delle interviste, dateci un'occhiata e leggete il regolamento se volete essere pubblicizzate e/o intervistate. Ho finito e bye bye, thanks and all the love.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2016 ⏰

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