L'agenda personale di Ernest Higgs pt. 03

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26 settembre 2014


Riordinando casa mi è arrivata tra le mani una rivista di qualche mese fa, in copertina: 13a Edizioni del Grande Fratello. I concorrenti con i loro bei faccioni, ormai consapevoli di vivere un momento di notorietà, sfoggiano un sorriso più finto delle finte di Ronaldo.
Il Grande Fratello, THE BIG BROTHER IS WATCHING YOU... tutto vede e tutto sa... palese riferimento all'opera di George Orwell, 1984.
Niente di più attuale, in questa sorvegliata e decadente società, fatta di banche, social network e smarthphone. Orwell ha solo sbagliato di un po' le tempistiche.
Io, nonostante tutto, preferisco leggere, scrivere e magari sottolineare i concetti direttamente su un buon libro... lascio la tecnologia agli altri (per quanto si possa farlo ormai). Se ripenso a Samantha che nel suo diario citava il gioco Snake... sembra un secolo fa. Anche lei aveva l'abitudine di sottolineare i libri, tuttavia per me è un danno: perdono valore!

Sant'Iddio, ho avuto una diavolo di intuizione, improvvisa, straordinaria, terribile!!!! SAMANTHA HA LASCIATO UNA LETTERA!! Lo ha fatto a suo modo, ma lo ha fatto!!
Dio, sono eccitato!!
1984 è il romanzo che ha comprato quel giorno in libreria con la sorella e lì dentro ci ha messo la sua lettera di addio!
Niente fogli, niente scritte.
Come ho già detto, Samantha sottolineava spesso le frasi che le interessavano nei propri libri, ma in 1984 di Orwell ho trovato solo sottolineature di lettere e parole qua e là... ho seguito riga dopo riga, pagina dopo pagina e questo è ciò che ne è venuto fuori:

**Ho deciso di non scrivere più una parola, poiché nel corso degli anni tutti i diari mi sono stati strappati di mano. Allo stesso tempo voglio comunque comunicare e spiegare, a chi saprà cercare e ascoltare, le mie intenzioni. Vado via, alla ricerca di qualcuno che sappia darmi delle spiegazioni riguardo a ciò che mi sta accadendo. Questa notte Lui é prepotentemente tornato, in verità non se ne era mai andato via, avevo solo imparato a non ascoltarlo più. Mamma, papà, so che mi volete bene e che avete agito nel mio interesse, ma questo non è il modo giusto. Non potete capire e io non so spiegarvelo, ma c'è di più di quel che vedono i nostri occhi. Molto di più. A presto, o forse no. Adeus. Samantha.**

Devo riflettere.
Devo chiamare Mary?
Sarebbe la cosa più giusta... o no?
Dopo 15 anni IO ho trovato "la lettera" di Samantha, nessuno ci ha pensato prima? Forse come dice lei stessa ci andava qualcuno che sapeva cercare e ascoltare...
Cazzo! Ora mi faccio un rum!

I bicchieri di rum sono diventati tre e Mary sta venendo qui, sono le 11 di sera... non dovevo bere forse!

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