Capitolo 3

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Pensavano che il mattino dopo non sarebbe più arrivato. 

La sera prima avevano fatto di tutto, prima erano andate a festeggiare come giusto che sia, poi erano rientrate presto nel loro appartamento, forse perchè  pensavano di riposare, ma erano talmente emozionate all'idea della settimana che le attendeva che appena si distesero sul letto cominciarono a parlare di tutti i film mentali che si stavano facendo su come si sarebbero svolti i giorni successivi e alla fine avevano chiuso occhio tra si e no tre ore.

Comunque finalmente il mattino sorse, si presentarono con mezz'ora d'anticipo, giusto per essere sicure di non arrivare tardi e miracolo, la Giulia per la prima volta era stata la prima ad essere pronta!!! A Marica questa situazione piaceva, perchè per una volta non gli aveva dovuto sbraitare dietro sul fatto che fosse lenta.

Siccome appunto mancava ancora mezz'ora all'incontro con i ragazzi, si accomodarono nelle poltroncine della hall e cominciarono a guardarsi intorno. 

Marica era quella più agitata fra le due, era sempre stato così; anche quando a scuola c'era una verifica, Marica era sempre quella che credeva che all'ultimo minuto si era dimenticata tutto, mentre Giulia, lei andava con calma anche li e cercava di trascinare nel suo vortice di calma anche Marica, anche se il più delle volte era impossibile. 

Quella volta però fu diverso, anche Giulia, che era sempre e comunque una persona calma e lenta come un bradipo, questa volta, fremeva sulla sedia, era davvero emozionata.

Comunque sembrava che i ragazzi le conoscessero già, visto che, Giulia amava sciare, in particolare amava lo snowboard, mentre Marica aveva sempre preferito il mare o comunque l'acqua in generale, lei era un'amante dell'acqua, da piccola aveva praticato nuoto sincronizzato, anche se poi si era lanciata nel mondo del karate ed era diventata cintura nera, amava comunque la piscina e il nuoto.

Dopo 40 minuti di attesa i ragazzi uscirono finalmente da quel maledetto ascensore che le ragazze avevano fissato intensamente per quelli che credevano fossero i 40 minuti di attesa più lunghi e interminabili della loro vita. 

Harry indossava una  camicia di jeans blu, aveva degli skinny jeans neri e degli stivaletti neri ai piedi,aveva i capelli raccolti in una crocchia disordinata; il tutto comunque rendeva una delle persone più belle del mondo ancora più bello.

Louis aveva una maglia dei Rolling Stons bianca, dei pantaloncini corti al ginocchio dell'Adidas e un paio di Vans ai piedi che completavano il look.

Niall portava una polo semplice nera e dei jeans strappati al ginocchio, delle Vans Nere e un Paio di occhiali da sole che coprivano quei due pozzi che si ritrovava per occhi.

Infine Liam indossava un paio di jeans semplici e una felpa verde, con ai piedi un paio di scarponcini.

Tutti si salutarono e Liam, Niall e Giulia dovettero partire subito; Giulia strinse in un grosso abbraccio Marica prima di augurarle una buona vacanza.

Bene, Marica che dici se noi andiamo a fare colazione e poi partiamo? Disse Harry.

Si mi sembra una grande idea. Rispose Louis.

In effetti era veramente una grande idea, Marica quella mattina non aveva messo niente sotto i denti per l'ansia aveva lo stomaco chiuso, così quando i ragazzi gli fecero questa proposta accettò senza ripensamenti, anche perchè ora si sentiva un po' più a suo agio.

Si accomodarono al tavolo e il cameriere si avvicinò per prendere le orinazione subito dopo sparire in cucina con un foglietto compilato.

Bene, Marica, sei pronta per una crociera? Chiese Harry

Si, sono emozionatissima, specialmente perchè non sono mai stata su una crociere privata.

Bè, noi ci siamo abituati, pensa anche se solo ci avviciniamo ad una crociera.  disse Louis

Sì, Lou ha ragione, le crociere sono luoghi frequentati da persone giovani e noi siamo gli idoli delle ragazzine quindi sarebbe come un'inferno anche solo un giorno su una nave dove vorresti rilassarti e non essere inseguito da fan scatenate per tutta la nave.

Avete ragione. Posso farvi una domanda? Azzardò Marica.

Certo dicci pure! disse Harry.

Com'è salire sul palco, qual'è l'adrenalina che si prova quando si hanno davanti milioni di persone che aspettano di sentire la tua voce?

é come toccare il cielo con un dito, è come trovarsi in estasi, è come essere drogati da qualcosa di forte che ti pervade tutto il corpo, che intrappola anche i più piccoli neuroni del tuo cervello e ti fa sembrare di essere in paradiso. Disse Louis

Deve essere semplicemente fantastico, non riesco a immaginarlo, visto che io ieri solo ad avervi conosciuti sono rimasta senza parole! Dopo questa affermazione Marica arrossì di colpo e sia Harry che Louis dopo essersene accorti gli sorrisero entrambi. 

Furono interrotti dal cameriere che consegnò, finalmente la colazione al tavolo. Harry aveva preso un semplice cappuccino e una brioche alla crema, Louis invece aveva ordinato uno yogurt e dei cereali, giusto per tenersi leggero e Marica aveva orinato un succo e un cornetto al cioccolato.

Ognuno cominciò ad assaporare le varie prelibatezze ordinate, finchè Louis interruppe il silenzio creatosi per avvisare Harry del fatto che si fosse tutto sporcato a causa del cappuccino, e successivamente senza neanche lasciare il tempo al suo interlocutore di capire il significato delle parole di del compagno, Louis gli si avvicinò con un tovagliolo e gli pulì quel poco di baffetti che si erano creati sullo splendido viso di Harry. Quest'ultimo sorrise e ringraziò Louis del suo gesto premuroso. 

Avevano praticamente finito di mangiare quando le loro guardie del corpo stavano entrando nelle sala da pranzo per avvisare i ragazzi che era giunta l'ora di partire. 

Marica credeva di impazzire, finalmente era arrivato il momento tanto atteso per una notte o per tutta la vita, finalmente stava per passare un'intera settimana con le persone che anche se non la conoscevano l'avevano sempre capita, attraverso le loro canzoni gli avevano salvato la vita, l'avevano protetta nei momenti più bui e l'avevano fatta sentire felice nei momenti più belli.

Uscirono dalla sala da pranzo e si diressero verso l'uscita dell'Hotel; le valige erano già state caricate nel minivan dove avrebbero  passato le prossime due ore prima dell'imbarco. 

Il minivan era partito e Marica aveva cominciato a ripensare a tutte le scene successe quella mattina, finchè scorrendo tra le immagini arrivò a quella dove Louis puliva la bocca di Harry e li le sorse una domanda che si chiedeva dentro di se da una vita, Harry e Louis stavo insieme? Erano mai stati insieme? 

I dream youWhere stories live. Discover now