Capitolo 4

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Al porto tirava una leggera brezza che non era per niente fastidiosa, si insediava nei capelli e ti faceva sentire leggera, proprio come si sentiva Marica in quel momento, leggera. 

Pensava solo alla settimana che l'aspettava, e non era un brutto pensiero dato che si sarebbe ritrovata con due dei più bei ragazzi del mondo da sola su una barca lussuosissima dove avrebbe gustato champagne e fragole al tramonto mentre si faceva accuratamente massaggiare la schiena da una fisioterapista. 

Marica venne riscossa dai suoi pensieri assai improbabili, dato che si trovava li per lavoro, da una voce roca e profonda, Harry. 

Marica è ora di salire a bordo, sei con noi?

Si eccomi, ma.... le valige? 

Non preoccuparti, ci stanno pensando Daniel e Simon, che aspetti, sali!

Simon e Daniel erano i due bodyguard che li avrebbero accompagnati per tutta la settimana anche se Marica non ne capiva lo scopo, insomma alla fine sarebbero stati per una settimana in mezzo al mare, forse secondo loro qualche fan scatenata poteva raggiungere la nave a nuoto e farsi fare un autografo!? 

Comunque Marica non esitò oltre e salì a bordo della nave che che avrebbe cambiato la vita, anche se lei di certo non se lo immaginava!

Marica vieni, seguimi ti mostro la tua cabina! Quasi urlò Louis.

Marica che si stava osservando attorno si risvegliò dal suo stato di trans da "a bordo di una lussuosissima nave" e seguì Louis in silenzio. 

Ad un certo punto si fermarono davanti ad una porta marrone scuro, Louis tirò fuori dalle tasche una chiave e aprì la porta. Lo spettacolo che si presentò la lasciò a bocca aperta. Una cabina enorme tutta e solo per lei. La cabina aveva un enorme letto matrimoniale che solo a vederlo sembrava di stare in paradiso, un mega guardaroba che sarebbe stato troppo grande anche per una modella di Victoria Secret, un frigobar rifornito di tutto e di più e una vista sul mare che ti poteva incantare. 

Marica si girò verso Louis e gli sorrise, il ragazzo fece lo stesso prima di dare a Marica alcune informazioni.

Allora, questa è la cabina degli ospiti, siccome a volte portiamo qualche amico, comunque non ti preoccupare le lenzuola sono state cambiate!

Marica si mise a ridere " non ne dubitavo!"

Comunque la mia camera è quella che si trova alla tua destra mentre quella di Harry si trova alla tua sinistra, per qualsiasi cosa bussa pure quando vuoi; la cena è alle 7.30 sul ponte!

Perfetto! mi devo vestire in qualche modo particolare per la cena?

Ti consiglierei un vestitino fresco e leggero magari corto al ginocchio, insomma niente di che, tanto alla fine siamo noi tre!

Ok grazie di tutto Louis!

Non c'è di che! Ah! da parte di Harry... benvenuta tra noi!

Grazie a fra poco!

Appena Louis fu fuori, Marica si buttò con tutto il suo peso sul letto, e non aveva sbagliato era davvero comodo!!! Si girò a pancia in su e si mise a fissare il soffitto. Era da tanto che non pensava, ed era da tanto che non sentiva la voce della sua amica quindi decise di chiamarla. Si alzò e fece per avvicinarsi alla borsa, ma poi si ricordò che aveva consegnato il telefono ancora prima di salire sulla nave, sempre per la privacy, quindi si abbandonò all'idea che non avrebbe più sentito la voce della sua persona per una settimana. 

Stava per ridistendersi sul letto quando notò l'ora, era tardissimo erano le sei e trenta e la cena sarebbe stata fra un'ora, doveva assolutamente farsi una doccia e trovare il vestito adatto con le caratteristiche che Louis le aveva consigliato. 

Andò in bagno e si spogliò, aprì il getto della doccia e entrò nella cabina doccia dove vi restò per ben mezz'ora. Appena uscita cominciò a cercare l'abito che trovò inspiegabilmente dopo poco tempo, era un abitino semplice, aveva un corpetto nero, stretto in vita e la gonna leggera e  larga fino al ginocchio era colorata  con una fantasia floreale, proprio quello che le serviva, una cosa semplice e comoda. Optò per un trucco semplice, molto naturale e legò i lunghi capelli lisci in una cosa alta molto fine e carina, poi verso le sette e venticinque si avviò al ponte dove si sarebbe svolta la cena. 

Arrivata sul ponte si trovò davanti Harry affacciato alla ringhiera della nave che osservava il mare.

Ehi!

Ehi! Uao non c'era bisogno che ti vestissi come una principessa per una semplice cena!

è stato Louis a consigliarmi come vestirmi!

Il solito Louis, esagera sempre!

Dov'è Louis? Non che non mi faccia piacere la tua compagna ma... ecco... sarei abbastanza affamata!

Anche io ho una fame da lupi, ma Louis è un lentone di quelli preistorici, figurati che anche prima dei concerti riesce a stare calmo e rilassato, sai secondo me il suo motto è chi va piano va sano ma lontano!

Come ti capisco, anche Giulia è un bradipo! Io sono sempre dietro a dirle di sbrigarsi e di muovere il suo bel sederino!

Ahahahahah!

Scommetto quanto volete che stavate parlando di me e della mia bellezza!!!

Eccolo il playboy che dice alla ragazze come vestirsi!

Harry stai calmo, mi ha chiesto dei consigli e poi guardala, stai per cenare con una principessa!!!  

Marica arrossì ed Harry le sorrise, poi si sedettero a tavola e cominciarono ad assaporare la cena.

Tutta la serata fu animata dalle battute di Louis che intrattenne Marica facendola ridere e per la prima volta Harry cominciò a fissare Marica. Guardava quel sorriso fantastico che le appariva sul viso ogni volta che Louis ne sparava una delle sue, Guardava quegli occhi così belli, così verdi, simili ai suoi ma allo stesso tempo anni e luce diversi, fissava quel nasino così carino e cominciò a pensare a come sarebbe stato baciarla.

Fu interrotto dai suoi pensieri quando sentì Louis cominciare a raccontare una vecchia storia di lui e di quanto fosse emozionato al primo video registrato. Cominciò anche lui ad inserirsi nel discorso, diventando ogni tanto rosso per l'imbarazzo che le storie di lui gli creavano.

Ad un certo punto Louis sbadigliò, così Marica guardò l'ora e vide che erano già le undici, Louis nel frattempo si alzò e diede la buonanotte a tutti prima di dare una piccolo e lieve bacio sulla guancia a Marica e poi si dileguò.

Rimasero seduti Marica ed Harry, quest'ultimo alzò gli occhi al cielo e cominciò ad osservare le stelle. Era calato un silenzio di tomba che venne spezzato da Marica.

Be, io vado allora, buonanotte Harry. Si avvicinò al ragazzo e gli diede un bacio sulla guancia.

Buonanotte. Rispose Harry a sua volta.

Marica appena si richiuse la porta della cabina dietro di se sorrise, sorrise felice. Si era felice, felice di essere lì, felice di aver ascoltato la giulia quel giorno e di aver partecipato a quel concorso.

si buttò sul letto e ripensò a tutta la giornata trascorsa, forse una delle più belle di tutta la sua vita. Era ancora stesa sul letto a pensare quando qualcuno bussò alla porta.

Marica non sapendo chi potava essere a mezzanotte passata, si diresse verso la porta e la aprì.

Si ritrovò davanti la persona che meno si sarebbe aspettata di trovare

I dream youWhere stories live. Discover now