Appena lei mi vide disse:
-Dove stai andando?- e io gli risposi:
-Sto uscendo a fare un giro.- così a mia madre venne la idea brillante di dire:
- Perché non vai con Mark? Potrebbe farti vedere la città.- e Dorinne, che arrivò proprio in quel momento, disse:
-Potrebbe essere un'idea fantastica! Mark vieni qua!-
Io cercai di zittirla ma non ce la feci. Mark arrivò e fece una faccia tra il gentile ed educato e il pigro nullafacente, così sua madre gli disse:
-Vai a fare un giro con Alyssa, così gli fai vedere la città.-
Lui alzò gli occhi e sbuffando disse:
-Va bene...- mentre io ero già caduta nella depressione totale.
Mark prese la giacca e uscimmo. Mi portò fino in città dove c'era un grandissimo mercato pieno di gente. Lui mi raccomandò di stargli vicino ma con tutta la folla lo persi di vista comunque. Decisi così di staccarmi dalla gente perché mi mancava l'aria in quel posto così trovai una panchina e mi sedetti
Passò un' ora ma di Mark non c'era ancora traccia. Cominciai a cercarlo qua e là, però stando attenta a non allontanarmi troppo in caso che lui tornasse. Camminai un po' verso destra e un po' verso sinistra ma non trovai nessuno fino a quando non inciampai in una crepa sul cemento e cadì. Quando mi alzai avevo un ginocchio tutto sbucciato e trattenevo faticosamente le lacrime. Camminai ancora un qualche metro finché una "gentilissima" persona decise di venirmi addosso bruscamente facendomi ricadere sul ginocchio dolorante. Non riuscii più a trattenermi quindi le lacrime cominciarono ad uscire da sole.
-Hey, stai bene?- un giovane ragazzo dai capelli e gli occhi scuri mi stava porgendo la mano per aiutarmi ad alzarmi. Mi guardò in faccia e disse:
-Ma... Ma tu stai piangendo! Sei ferita? Posso fare qualcosa?- sembrava più agitato di me. Io asciugai le lacrime sulla manica della giacca e risposi cercando di sfoggiare uno dei miei migliori sorrisi:
-No non ho niente. Sono solo caduta e mi sono sbucciata il ginocchio.-
Lui guardò il mio ginocchio insanguinato e disse:
-Aspetta qui. Vado a prendere dei cerotti.- io cercai di fermarlo ma era già lontano. Arrivò dopo un paio di minuti con una confezione di cerotti in mano e me ne porse uno accompagnato da un fazzoletto.
-Grazie!- gli dissi e intanto dai miei occhi erano ricominciate a scendere le lacrime:
-Che cosa c'è? Perché piangi di nuovo? Ti fa male da un'altra parte?- io risposi cercando di non coprire la voce con i singhiozzi:
-No. È solo che sono in America da due giorni e mi hanno solo trattato male, invece tu mi hai aiutato senza nemmeno sapere chi fossi.-
Lui sorrise e disse:
-Cosa dovevo fare? Lasciarti in mezzo alla strada a piangere?!-
Poi scoppiamo in una risata e aggiunse:
-Comunque io sono Jeon Jungkook.-
-Io Alyssa Chen.- lui mi sorrise e disse:
-Che ci fai al mercato da sola?-
-Non sono da sola. Ero qui con il figlio di un'amica di mia madre. Solo che per colpa della folla l'ho perso di vista e ora non so dove sia.- risposi io ricordandomi che ero venuta con Mark. Jean mi guardò e mi propose di aiutarmi a cercarlo così io annui.________________________________________________________________
Alyssa
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I LOVE YOU, YOU LOVE ME ( MARK TUAN, JUNGKOOK FF)
Fanfiction(VI PREGO, ANDATE A LEGGERE LA VERSIONE MODIFICATA E NON QUESTA. SI CHIAMA ALLO STESSO MODO. POTETE TROVARLA SUL MIO PROFILO) Una ragazza di nome Alyssa viene obbligata dalla madre ad andare in vacanza in America da un sua amica! Questa donna ha un...