I'll Love You ~Over And Over Again~ Jariana

Capitolo 12

I love you-Avril Lavigne
Amber
Sentii delle gambe intrecciarsi alle mie.
Guardai davanti a me e notai Justin fissarmi.
Abbassai lo sguardo e continuai a mangiare.
"Perchè sei così rossa Amber?" mi chiese Elena.
"Cosa?" mi toccai la faccia facendo ridere tutti.
"Va bene ho capito.Mi dovrai spiegare un po di cose tu" disse Elena ridacchiando.

Tornammo a casa e appena entrammo Elena mi fece l'occhiolino e salii sopra.
Andai in cucina,presi un bicchiere d'acqua e lo bevvi.
Tornai in salone e mi fermai davanti la porta.
C'era Justin,seduto sul divani,senza maglietta.
Lui si accorse di me.
"Ehi vieni qui" mi invitò accanto a lui.
Andai e mi sedetti.
"Che guardi?" chiesi io.
"Boh.Non fanno niente di interessante" fece spallucce.
Mi guardai intorno non sapendo che dire o che fare.
Ad un tratto mi sentii tirare verso destra e sentii qualcosa di duro sotto la mia guancia.
Caspita,che pettorali!
Mi stava abbracciando,Justin mi stava abbracciando.
"Non vedo l'ora di partire" disse lui.
"Anche io.Amo l'Italia" risposi.
"No,io intendevo un'altra cosa..."
"Cosa?" alzai la testa e lo guardai.
"Non vedo l'ora di partire per stare un po con te.Solo noi due.Da soli" mormorò.
O.Mio.Dio.
"Ma non staremo soli" ridacchiai.
"Ci sono le camere".
"Ehi aspetta!" mi alzai in piedi "non intenderai mica quello che penso vero?" urlai.
"No Amber!Cosa vai a pensare!" disse lui.
Mi calmai e mi sedetti di nuovo accanto a lui.
"Scusa" ridacchiai.
"A volte hai certi attacchi..." rise lui contagiandomi.

Justin
È cosi bella quando ride.
Rimanemmo li abbracciati,fin quando lei si addormentò.
La presi in braccio e la portai in camera sua,posandola sul letto.Mi stesi accanto a lei e presi ad osservare ogni minimo dettaglio del suo viso.

Temevo che lei potesse sostituirmi,che potesse conoscere qualcuno migliore di me,qualcuno che me l'avrebbe portata via.
Odiavo l'idea di dividerla con qualcun altro.
Ma questo non potevo dirglielo.

"Amber...cosa mi stai facendo..." sussurrai a me stesso.

*mattina*

Amber
Mi svegliai sentendo qualcuno dietro di me,mi girai e vidi il biondo che dormiva.
"Aw" mormorai sorridendo.
Gli accarezzai la guancia e lui pian piano iniziò a muoversi.
"Buongiorno" dissi io.
"Buongiorno piccola" avvampai.
"Che ore sono?" chiese alzandosi con il busto.
"Mh..." presi il cellulare e saltai giù dal letto.
"Cazzo è tardissimo!Sono le 7.40!" urlai chiudendomi in bagno.
Mi lavai velocemente, mi vestii con jeans stretti neri,maglioncino bianco e converse bianche (foto)
Feci una coda di cavallo,mi truccai e scesi giù.
7.50
Trascinai Justin fuori e iniziammo a correre come due pazzi.
Arrivammo a scuola alle 7.55.
"Wow.Sto morendo" dissi  sedendomi su un muretto per riprendermi.
"Colpa tua!" disse il biondo.
"Almeno siamo arrivati in orario,anzi anche 5 minuti prima!" ridacchiai.
Si avvicinò a me e si mise tra le mie gambe.
"Cosa fai?"chiesi guardando i suoi movimenti.
"Niente" ridacchiò "perché pensi sempre che io stia per fare qualcosa?" chiese accarezzandomi i fianchi.
"Non lo so" feci spallucce "mi fa male la schiena"
"Dove?Qui?" chiese toccandomi al di sopra del fondoschiena.
"S-si" balbettai.
Iniziò a farmi un piccolo massaggio mentre mi guardava negli occhi.
"Stai meglio?" mi chiese dopo aver finito il suo massaggio.
"Si grazie" gli diedi un bacio sulle labbra e me ne andai.

Justin
Mi ha baciato?Che cosa cazzo è successo?
Mi risvegliai dal mio stato di trance, presi il mio zaino e seguii Amber all'interno della scuola.Entrai ma ormai la persi di vista.

*dopo due ore*

Addio matematica, finalmente!
Uscii dalla classe e mi diressi verso il mio armadietto,ma prima passai da quello di Amber,e appena la vidi,mi precipitai da lei.
"Ehi" le dissi abbracciandola da dietro.
"Ciao" sorrise.
"Finalmente ti ho trovata" mormorai contro il suo collo facendola ridacchiare.
"Che hai ora?" le chiesi.
"Chimica tu?"
"Francese" risposi sbuffando.
Rimanemmo per un po un silenzio.
"Senti Justin...scusa per prima,per...si insomma hai capito"
"Okay.Perché lo hai fatto?"
"Non so,avevo voglia di farlo e l'ho fatto.Ma ora non montarti la testa!" disse ridendo "ora devo andare,a dopo" mi salutò con un bacio sulla guancia e se ne andò.