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Un forte ringhio proviene dalle mie labbra, mentre con la mano faccio cadere la sveglia, rompendola, ancora.

Odio le sveglie, odio qualsiasi cosa mi svegli di prima mattina, ecco perché compro questi odiosi marchingegni, non potrei mai rischiare di staccare un braccio a Tess o Jessy, o magari di rompere il mio cellulare, quindi meglio rompere queste.

Dopo aver imprecato in non so quante lingue mi accorgo di come ho dormito. Ho capito che sono strana, ma dormire in questo modo è strano anche per me...

E tra l'altro le coperte si sono andate a fare un giro in città.

Mentre penso al più e al meno mi ricordo che oggi sarà il primo giorno di scuola nella "nuova" città.

Mi alzo di scatto e vado in camera di Tess e la sveglio, poi faccio lo stesso con Jessica.

Loro sono curiose quanto me, non perché mi piaccia andare a scuola, cioè per carità, la odio quanto odio le acciughe sulla pizza, ma per "conoscere" il branco e soprattutto per svolgere l'unico scopo per cui sono qui.

Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce. Esco dalla doccia e mi asciugo, smuovendo poi i miei capelli, che ho rinunciato a pettinare quando l'ultima spazzola si è rotta facendomi raggiungere un record di una decina di spazzole rotte in circa cinque mesi.

Do una veloce occhiata allo specchio e, come ogni mattina, non posso far a meno di pensare: Wow... non è che ti va di uscire? Eh?

Non perché io pensi di essere chissà chi, ma diamine, se c'è una cosa che amo è la pubertà.

Da piccola facevo alquanto schifo, mentre ora... Dio, se fossi un'altra persona vorrei lo stesso essere me.

-Modestia a parte-

Il mio lupus, è un po' una me esagerata, nel senso, io sono consapevole della mia bellezza, non sarò stupenda, ma so anche quali sono i miei livelli, mentre lei è davvero un personaggio: ha un carattere esuberante ed egocentrico e molto spesso sono proprio queste le cose che più mi fanno ridere di lei e... forse ho scordato la cosa più importante, cos'è un lupus? L'istinto, nient'altro che l'istinto, ciò che ti guida, la natura del tuo stesso lupo.

Come ho detto prima, so quali sono i miei standard, quindi se prima mi facevo molti più problemi su di me, ora sono molto più risoluta.

Sono una ragazza dal fisico slanciato e abbastanza snello, ho le mie forme e dei lunghi capelli castani con sfumature sul ramato e d'orato, sono ondulati con le punte leggermente a boccolo. E poi ci sono i miei occhioni azzurri color ghiaccio.

Io e le ragazze però mettiamo le lenti a contatto, perché abbiamo il piccolo problema che ogni qualvolta  cambiamo umore e i sentimenti sono forti, i nostri occhi assumono sfumature diverse: sul rosso se siamo arrabbiate, rosa quando ci piace qualcosa, sul blu quando abbiamo paura e sul verde quando siamo pensierose.

Ora, non è che i nostri occhi siano l'arcobaleno, semplicemente se ne scorgono alcune sfumature, e per quanto noi possiamo insistere con "tranquillo, è solo la luce", non tutti ci credono, quindi le lenti ci sono sembrate la soluzione migliore.

Questa cosa è un piccolo effetto collaterale del Fischio.

Non ho mai avuto sfumature rosa agli occhi, se non per oggetti o momenti e ricordi, eccetto una volta, quando mi presi una cotta per un ragazzo, ma lui se ne andò ed io ci rimasi male.

Anche se alla fine lo so, non posso decidere io quello che provare e non, e quando questa cicatrice si riaprirà, allora si che sarò fottuta.

Corro verso la cabina armadio e mi metto la prima cosa che capita, dei jeans a vita alta e una maglia bianca, indosso le mie amate all star bianche- stavolta non mi scordo di metterle- e poi corro giù in salotto.

Prendo le chiavi della moto e lo zaino e poi mi avvio in garage, sono arrivate ieri sera verso le otto di sera.

Mentre metto il casco escono Tess e Jessica.

<Beh, vi muovete o no?Jessica Benson e Tess Anderson?>

Loro mi affiancano e annuiscono.

<Certamente Electra Sanderson>

Non posso fare a meno di ridere, virgolettando i nostri cognomi e ripetendoli.

Abbiamo cambiato i nostri cognomi, li cambiamo ogni volta che ci trasferiamo ed è davvero divertente vedere come gli umani non si chiedano il perché tutte le Tess o le Jessica e le Electra che conoscono sono tutte molto simili.

Dopo aver finito di ridere mettiamo i caschi, accendiamo e mettiamo in moto. Sfrecciamo per le strade tra le auto i cui autisti sono spesso ragazzi diretti verso scuola.

Arriviamo finalmente a scuola dopo una mezz'ora abbondante.

Nel parcheggio spegniamo le moto e alcuni si girano, attirati dal rombo dei tre motori. La mia è nera e blu elettrico, quella di Tess e nera e rossa fuoco mentre quella di Jessica è azzurra e bianca.

Alcuni ragazzi iniziano a parlottare, mentre alcune ragazze ci rivolgono sorrisi, chi sinceri e chi schifati.

Non ci faccio caso e insieme alle due vado verso un angolo appartato.

Una ragazza ci si avvicina, presentandosi come Denise, capo del gruppo di benvenuto della scuola, è davvero simpatica.

Poco dopo un'altra ragazza ci si avvicina, ma questa mi sembra tutto fuorché simpatica, soprattutto data la smorfia che si crea sul volto prima sorridente della rossa.

<Piacere, io sono Kora. Non sono qui per fare amicizia o altro, semplicemente volevo mettere una cosa in chiaro, siete nuove, non le conoscete le regole qui, ma il punto è questo: qui non siete nessuno, stronchiamo subito la cosa prima che voi iniziate a credere che solo perché andate in moto e qualcuno vi ha degnato di un misero sguardo possiate fare quello che vogliate. Intesi? E poi guardatevi, chi andrebbe in giro vestite così? Il gusto l'hai lasciato in mezzo alle montagne?>

-Ma che cosa cazzo ho appena sentito? E' uscita da un film questa?-

Le ragazze si girano verso la nuova che intanto mi guarda sorridendo strafottente.

Ma questa esce da dove? Una commedia scolastica in pieno stile americano? 

Uno sbadiglio lascia le mie labbra mentre la guardo con fare annoiato. Mi alzo e mi avvicino a lei, poi con calma e lentamente la guardo, mentre sento Tess e Jess parlare fra loro di chissà cosa.

Appena il mio sguardo si punta sul suo viso, scoppio in una risata fragorosa e lei mi guarda stranita, con un cipiglio sul volto a indicare il suo fastidio.

<Tanto per iniziare...io il gusto almeno ce l'ho, in mezzo ai monti, ma ce l'ho -inizio, alzando il primo dito e indicandola- secondo, a me, dei ragazzi, non può fregare di meno e terzo, se cercassi di attirare attenzione, fidati che di te si scorderebbero tutti>

Ormai abbiamo attirato molta più attenzione di quanto non volessi e lei pian piano diventa rossa in viso.

Sorrido compiaciuta, chiudendole la bocca alzandole il mento con una mano.

<Ora torna a cuccia, beta>

Giro i tacchi tornando al mio posto, ripensando e ridendo mentalmente del carattere del mio lupus, io l'ho detto, è tutto un personaggio singolare il mio istinto.

Vedo Tess che si asciuga una lacrima e a quel punto scoppio a ridere anche io. Iniziamo davvero bene questa giornata...

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Ciao a tutti, spero davvero tanto che questo capitolo vi piaccia! Questa è la mia prima storia e oggi appena ho visto che la storia è stata letta da più di una persona i miei occhi sono schizzati fuori dalla felicità!! Grazie e fatemi sapere se volete che la continuo. ;)

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Hey! I'm back!
Che ne dite di queste correzioni?


-Emla♥️

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