Una volta atterrati il pegaso sparì lasciando Marilena assai stupita. Il mago fece per condurla dentro. Passarono sotto l'imponente arco di pietre e si addentrarono in un atrio fatto a cerchio dal quale si diramavano numerosi corridoi. Il mago si infilò nel corridoio centrale,seguito da Marilena.La ragazza rimase esterrefatta dalla bellezza di quella stanza:aveva un soffitto altissimo, forse di un km,al quale era appeso un lampadario in vetro sottile e colorato, raffinatissimo;c'erano anche ampie vetrate colorate che rappresentavano diverse scene, forse sulle precedenti principesse.Il pavimento era fatto di lucide mattonelle e si potevano notare numerosi vasi di rose rosse. "Un pó particolare ma mi piace"pensò Marilena dopo aver squadrato per benino l'immensa sala.Il mago chiamò un gruppo di elfi che lavoravano a palazzo e disse:"Vi presento la principessa degli elfi."Silenzio tombale. Gli elfi scoppiarono a ridere e Marilena ci rimase un pó male. Ma ci fu uno di loro che dopo aver zittito tutte le prese in giro si avvicinò alla ragazza, squadrandola sospettoso. Ad un certo punto spalancò gli occhi:"È lei!"esclamò tutto felice l'elfo.Gli altri si accalcarono intorno a Marilena e imbarazzati si scusarono inchinandosi alla ragazza.Il mago spiegò loro che non era il caso di perdersi in chiacchiere e che bisognava incominciare ad organizzare un attacco contro i goblin. Marilena chiese se ci fosse uno studio dove ritirarsi ad organizzare un piano ...aveva bisogno di rifletterci senza troppe distrazioni.Il mago rispose:"Uno studio?! Ce ne saranno una decina!"Ti consiglio comunque quello della torre a destra perché è fornito di molte mappe che sicuramente ti ritorneranno utili!"Marilena si avviò e trovò dopo un bel pó di tempo la porta giusta.Le scoperte che fece dentro quell'immenso studio furono infinite,ci rimase chiusa x un mese anche se nel mondo normale era durato tutto a malapena 30 secondi. Lesse i 10 volumi della leggenda. Studiò le carte di quella strana terra e quella dei mondi comunicanti con essa. Scrisse numerose equazioni e calcoli finché non si addormentò esausta.Il mago entrò e vedendo Marilena addormentata diede uno sguardo da solo ai suoi lavori. Vide impilati sulla scrivania dei libri e capì che probabilmente aveva letto quelli e intuì che aveva visto le mappe perché il baule che prima le conteneva era mezzo vuoto...vide poi infine l'espressione complicatissima che la ragazza aveva svolto sul foglio che giaceva sul pavimento... Che si concludeva con un numero abbastanza lungo. Vide poi vicino a quel foglio un libro magico aperto sull'alfabeto del matematichese nel quale ogni numero è una lettera.L'espressione finiva con ^...=1446152^.Il mago controllò sul quel libro magico «1=A...4=L...quindi ^ALL...^6=E,1 corrisponde alla A...quindi... »
Il mago corrugò la fronte in un espressione dubbiosa poi spalancò gli occhi sbalordito "...=ALLEATI"
