«Chiara, amore svegliati» mi disse Daniele, dandomi un bacio sulla fronte.
Avevo dormito da lui quella notte, perché i miei erano partiti per un viaggio di lavoro e non sarebbero tornati prima di lunedì. Si, che bello, era ormai estate. I miei non ci sarebbero stati per tre giorni ed io avrei passato le notti con Daniele. Bella prospettiva...
«Giorno»sorrisi.
Mi alzai e guardai un po in giro, cercando i miei vestiti. Li ritrovai ai piedi della poltrona situata accanto al comò.
"Perché mi hai svegliata?" Chiesi ancora con gli occhi chiusi.
"Perché ho una sorpresa per te. È il nostro settimo mese di fidanzamento e ti volevo fare una sorpresina" sorrise.
Amavo le sorprese, soprattutto le sue sorprese. In ogni anniversario mi regalava qualcosa di perfetto. Collane, bracciali o semplicemente giornate con lui, e anche notti.
"Tua madre?"chiesi incuriosita. Ricordai che la sera prima non era tornata.
"Lavora tutto il giorno oggi, quindi abbiamo la casa libera" sorrise.
Il suo sorriso, così perfetto. Notai i suoi muscoli tesi e m'innervosii anche io.
"Che succede? C'è qualcosa che non va?" Chiesi alla fine.
"No, è che la mia sorpresa.. Non so se ti piacerà" abbassò lo sguardo, tutto rosso in volto.
"Ehi, fammela vedere, dai" lo baciai e scesi dal letto. Ero in reggiseno e mutande, ma aveva detto che sua madre non sarebbe tornata, quindi presi una sua maglietta e l'indossai, tanto mi arrivava a metà coscia.
"Andiamo allora"disse e mi prese per mano.
Scendemmo giù per le scale, arrivando fino al salotto, dove c'era un tavolino di cristallo e sopra di esso c'era una scatolina in velluto nero.
Diventai subito rossa e mi venne l'ansia, tanto per cambiare.
Mi portò fino al divano e poi mi fece sedere sulle sue cosce, prendendo la scatolina in mano. Vidi la sua espressione, era fra l'eccitazione e la paura. Non lo avevo mai visto così, anzi si. Quando facemmo la prima volta l'amore, aveva la stessa faccia.
Sorrisi, ripensando a quel momento.
Quando aprì la scatolina, rimasi letteralmente a bocca aperta.
"Oh mio dio, Dani! È perfetto."
Prese l'anello e me lo mise all'anulare. Lo squadrai meglio e notai che c'erano precisamente sette piccoli brillanti rossi.
"Sono rubini"sorrise.
"È...bellissimo. Ti amo"
"Ti amo"rispose lui, ridendo.
Gli posai una mano sulla guancia e gli diedi un bacio a stampo, che durò pochi secondi.
Ci fissammo negli occhi e poi scoppiai a piangere dalla gioia.
"Ti amo! Grazie! Grazie! Sei sempre così dolce!" Lo abbracciai.
Lui ricambiò l'abbraccio e rise.
La sera stessa Daniele mi portò a cena fuori e poi tornammo a casa e restammo a guardare un film. Durante il film mi addormentai fra le sue braccia, quindi non concludemmo niente.
"Amore" sentii le mani di Daniele sulla mia pancia.
"Dimmi"
"Io devo andare a preparare pranzo. Mia madre si è sentita male ed è all'ospedale" Scattai in piedi, spaventata.
"Oddio, che è successo?"
"Hanno detto che ha avuto uno svenimento. La terranno un po di giorni per controllarla... Non era mai successo prima, la lasceranno tornare quando capiranno che ha" i suoi occhi dorati mi guardarono, poi guardarono le mie mani sopra le sue.
"Ehi, io ci sono, non ti lascio solo"
Mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte.
"Vuoi andare a trovarla oggi?"
"Domani ci vado con mio nonno"
Annuii e mi alzai dal letto, per andare in bagno.
Aprii la porta e me la chiusi alle spalle, a chiave.
Mi fissai allo specchio alcuni minuti, poi uscii ed andai a prendere un ricambio nel mio zaino.
"Che fai?" Mi chiese Daniele, sdraiato sul letto, con le mani dietro la testa.
"Mi faccio una doccia, se non ti dispiace"
"Che hai?" Corrugò la fronte e sorrise.
"Niente, scusa se ieri mi sono addormentata"
"Ah, ho capito. Ieri non abbiamo scopato e quindi sei arrabbiata per questo?"rise.
"Fanculo" mi girai ed entrai in bagno, poggiando i vestiti, reggiseno e slip sulla lavatrice.
In realtà ci ero rimasta male per il semplice fatto che non aveva chiesto a me di accompagnarlo all'ospedale.
Mi tolsi la tuta con cui avevo dormito e feci per slacciare il reggiseno, ma sentii le mani di Daniele che mi avevano preceduto.
"Cosa fai?"
"Rimedio"mi baciò il collo.
"No, ora non mi va. Oggi vado al parco a farmi un giro" lo allontanai ed entrai nella doccia, togliendomi anche gli slip.
Nel frattempo che l'acqua calda arrivava, entrò anche Daniele.
"Che cazzo fai? Ho detto che non ho voglia"
"Madonna, che ti ho fatto?"
"Perché non vuoi che ti accompagno da tua madre domani?" Quasi gridai.
"Ma che scema, certo che voglio. Ho detto solo che sarebbe venuto anche mio nonno" mi sorrise e mi baciò. Questa volta mi baciò con passione, non era il solito bacio che ci davamo così.
"Scusa" dissi sulle sue labbra.
Mi accorsi che l'acqua calda era arrivata ormai ed eravamo già tutti gocciolanti.
Mi prese per i fianchi e mi spinse contro al muro bagnato e freddo. Sentii i brividi su tutta la schiena e cercai di staccarmi, ma Daniele non mi lasciava nemmeno respirare.
Gli posai le mani sul petto, così caldo e liscio, per provare ad allontanarlo un po, ma non si mosse di un millimetro.
Quando le sue labbra passarono sul mio collo, riuscii a parlare.
"Dani, mi stai schiacciando! È freddissimo il muro"risi.
Lui era sempre stato così premuroso con me, così dolce e così protettivo nei miei confronti, quindi mi prese per i polsi e si appoggiò al muro opposto. Ero libera finalmente, mi prese per i fianchi e mi appoggiai al suo petto, finalmente qualcosa di caldo.
Continuò a baciarmi e a palparmi il sedere, mi staccai e iniziai a parlare.
"Amore, vorrei farmi una doccia. Posso?"Risi e rise anche lui.
Sobbalzammo tutti e due sentendo la porta di casa aprirsi.
"Chi è?" Chiese Daniele.
"Giulia" rispose lei. A quella risposta, sospirammo tutti e due per il sollievo.
Giulia era sua sorella. Una mia grande amica. Era così dolce e gentile, sia con me che con tutti gli altri, forse mi trovavo così bene con lei perché aveva la mia stessa età. Chissà...
"Dani, Chiara dov'è?"
"Siamo nella doccia, ora usciamo" diventai tutta rossa, ma dovevo aspettarmelo che Daniele lo dicesse. Lui non ha segreti con sua sorella.
"Cazzo, che figura di merda. Fammi fare sta benedetta doccia e usciamo."
Mi diede un'ultimo bacio ed uscì finalmente. Finii la mia doccia ed uscii dal bagno vestita.
"Ciao Chiara"sorrise Giulia.
"Ciao bella" gli diedi un bacio sulla guancia ed andai da Daniele, che mi spettava nel salotto. Presi il cellulare e lo staccai dal caricatore e raggiunsi Daniele.
Finito pranzo, mi lavai i denti ed uscimmo, salutando Giulia.