PROLOGO

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"Ho 17 anni e mi chiamo Chantal Allen

Fisicamente sono magra,ho delle gambe lunghe e snelle e penso sia la parte che mi piace di più nel mio corpo,ho i capelli scuri e lunghi con gli occhi nocciola,ho un naso fino ma non troppo ed è proporzionato con le labbra carnose, ho i denti grandi bilanciati alle labbra tutti mi dicono che ho un bel sorriso anche se io non gli dò molta importanza.

La mia più grande passione sono leggere i libri e ho un attrazione per le avventure e per tutto ciò che è misterioso e quando la mia vita non mi colpisce, ne rimango delusa e comincio a essere negativa su ogni cosa.Amo passare il tempo con le mie amiche perchè hanno delle qualità che le distingue.Ho una famiglia composta solo da mia madre e mia sorella maggiore,mio padre morì quando io avevo 10 anni. 

Non so descrivermi caratterialmente essendo una persona molto indecisa cambio idea frequentemente, cercando la scelta più giusta,ma su una cosa sono sicura: la mia vita è noiosa.

E' stancante cercare di raggiungere obiettivi e non avere progressi.Diventa tutto monotono privo di entusiasmo."

Queste sono le parole che scrivo sulla prima pagina bianca per iniziare il mio diario personale, prima di scendere a fare colazione con la mia famiglia.Ho deciso di avere un diario segreto dove scrivere di me e la mia vita, può sembrare strano ma dicono che aiuti a sfogarsi e io lo sto sperimentando..

Arrivai in cucina e  c'erano  tre tazze di latte caldo fumante già poggiate sul tavolo con un pacco di biscotti davanti,appena vidi mia madre e mia sorella diedi il buongiorno a entrambe con un gran sorriso.

Mi affrettai a finire di mangiare visto che ero già in ritardo presi lo zaino e andai a scuola.

Durante il tragitto pensai a tutto ciò che mi è successo fino ad adesso come un breve resoconto della mia vita e capì che il passato mi faceva ancora male e non volevo accettarlo,volevo far credere a me stessa di essere più forte dimenticando il passato,come la morte di mio padre.

Facendomene una ragione e pensando che la cosa migliore era accettarlo e che adesso è arrivato il momento di crescere  e che non bisogna vivere più subendo i fatti che ci accadono ma prendendo in mano la vita ed è cosi che il presente si trasforma e diventa  il MIO PRESENTE.

 Perchè è mio e di nessun altro.

Il Mio PresenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora