Ricominciamo da noi

1.

Non ci posso credere. Non ci voglio credere.
La scena che mi si presenta davanti è veramente assurda...mia sorella che bacia il mio futuro sposo!!
Manca solo un mese al nostro matrimonio e lui cosa pensa bene di fare secondo voi?
Tradirmi ovvio!
E come se non bastasse con mia sorella...non voglio fare una scenata davanti a tutti perché questo è un paese piccolo e non voglio essere di nuovo giudicata.
Eravamo andati al bar con dei nostri amici per festeggiare quando mia sorella è uscita, vedendo che non tornava Brian si è offerto di andarla a chiamare ma, visto che non tornava nemmeno lui sono uscita anch'io e beh, che dire... li ho trovati nel mezzo della strada che pomiciavano!
Lei ha sempre avuto tutto quello che voleva, io ero la prima ma avevo un fisico più snello del suo quindi molte volte mi andavano bene anche i suoi vestiti vecchi e, a lei, li compravano nuovi.
Lei è quella piena di amici ed era lei la più popolare della scuola.
Io ero una semplice sfigata, con due genitori che nemmeno l'ascoltavano e un unica colpa: essere venuta al mondo.
Non ne posso più di essere sempre presa sottogamba o non essere nemmeno considerata: è arrivato il momento di cambiare.

Me ne torno a casa dove saluto i miei genitori con un - avete sempre preferito lei a me, sarete contenti ora che mi ha portato via TUTTO!- .

In realtà un po mi dispiace per mio padre perché lui in tutti questi anni, a differenza di mia madre, mi ha sempre difesa e ha cercato di azzerare le differenze tra me e mia sorella, anche se non ci è riuscito. Salgo nel taxi diretta verso l' aereoporto e pronta per una nuova vita.
A dire il vero, nemmeno io so dove mi sto dirigendo quindi aspetterò di arrivare in aereoporto e ricevere un segnale divino.

Ora mi presento, mi chiamo Kimberly, per tutti Kim, e ho 24 anni. Nella vita faccio la polizziotta, sono capo della caserma della mia cittadina chiamata HeartLand nell' Oregon.
Sono la solita ragazza sfigata, presa in giro da tutti ma devo dire che questa cosa, anche se in passato mi ha fatto patire le pene dell'inferno, non mi turba più di tanto... ceh, loro parleranno sempre male di me, quindi tanto vale essere se stessi.
Sono alta e magra, ho un fisico da schianto e ho i capelli biondi con gli occhi che variano spesso, di soldi ce li ho azzurri.

Il mio futuro marito, ex futuro marito ormai, si chiama Brian e anche lui fa il polizziotto.
Invece, quella stronza di mia sorella si chiama Kate e che dire di lei...ha tutto, tutto quello che avevo io ce l'ha lei.
Ormai dire che ha tutto non è più un eufemismo!

Salgo in aereo, alla fine ho scelto Los Angeles perché è sempre stata una città che desideravo visitare e... il biglietto costava poco, cerco il mio posto vicino al finestrino, mi siedo e mi metto le cuffie.
Vicino a me ci sono due signori anziani, lui che dimena la testa mentre scrive qualcosa e lei che lo guarda con una faccia disgustata.

Mi sento scuotere e chiamare.
Apro gli occhi.
-signorina, siamo atterrati - mi avvisa il signore accanto a me.