7. La dalia della curiosità

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E così avevo fatto, mi ero spogliata ed ero entrata in bagno mettendomi subito sotto il getto caldo della doccia per rilassarmi. Dopo essermi rilassata e mentre aspettavo l'ora dell'appuntamento avevo mangiato qualcosa dal buffet e controllato i messaggi sul cellulare.

Appena suonano i primi rintocchi del  pendolo sento un tuffo al cuore, prendo la benda, chiudo la vestaglia e mi sistemo seduta sul fondo, e poi nel buio che ho appena calato sui miei occhi aspetto di sentirlo entrare.

Ero curiosa di scoprire cosa mi aspettava, di sicuro qualcosa di nuovo, di sicuro qualcosa che mi avrebbe eccitato molto.

Sentivo che in questa parte del gioco sarei stata più sicura e avrei avuto più possibilità di controllo, perché da quando avevamo iniziato mi ero scoperta più disinibita di quanto credessi e curiosa per questi giochi erotici ai quali lui mi stava iniziando.

Allo scoccare dell'ultimo rintocco della mezzanotte sento la porta aprirsi e i suoi passi avvicinarsi. Appoggia qualcosa sul letto e subito le sue mani arrivano su di me, afferrano i bordi della vestaglia e con un unico movimento la apre scoprendomi completamente. Elimina la cintura e la fa scivolare dalle mie spalle, accompagnando con le mani la stoffa per accarezzare la pelle che via via lascia nuda.

Mi fa sdraiare e inizia a baciarmi e a toccarmi, si muove leggero con la bocca sul collo e sulle orecchie, mentre le mani mi accarezzano il ventre, le cosce, mi sfiorano giù nel profondo... e sento la sua lingua mentre percorrere ogni centimetro di me... un attimo è lento e carezzevole e subito dopo esalta la mia eccitazione e sembra voler saccheggiare tutto quello che ho.

Il mio godimento sale subito alle stelle e mi sta eccitando oltre ogni limite... voglio che continui più a fondo... è una vera tortura «Ti prego....» mi sento dire in un soffio. Lo supplicò con i miei respiri.

Mi gira e mi fa mettere sopra di lui. Non si è disteso, è appoggiato alla testata del letto e mi posiziona meglio sopra di lui.

È nudo e il suo sesso eccitato è eretto in corrispondenza del mio. Lo fa penetrare lentamente dentro di me, e io gemo a lungo di piacere durante tutto il movimento.

Quando è completamente dentro lo sento afferrarmi per la vita e bloccarmi per una frazione di secondo, quel tanto che basta per sentire la sua mano allungarsi dietro di me e insinuarsi verso il mio sedere.

Sento sulle sue mani qualcosa di scivoloso e freddo che deve aver preso da un posto vicino a noi, mi accarezza e spalma una specie di crema, più giù, con movimenti rotondi e lenti. Mi blocco dal mio movimento, intuisco le sue intenzioni e mi irrigidisco.

Come sempre intuisce subito il mio stato d'animo e rallenta il ritmo della sua carezza mordendomi le labbra «Izy, fidati di me, ti piacerà, ti sto preparando e proverai un piacere che non conosci, fallo per me, fidati di me...»

Oh Signore! Non è possibile. Stavolta non credo di farcela. Non ho mai fatto niente del genere e non l'ho nemmeno mai immaginato possibile.

Capisco che nella sua fantasia lui vuole penetrarmi da dietro, ma non credo sia nelle mie corde, non l'ho mai fatto e con Marco non ne abbiamo neanche mai parlato. Ho sempre avuto il terrore dei rapporti anali, sin da ragazzina senti tante storie che si raccontano, e per me poi è diventato come un tabù, un luogo oscuro e qualcosa di innominabile.

Però lo lascio fare, a lui sto permettendo tutto e piano piano riprende il suo massaggio che è piacevole, comincio a sentire delle onde che si irradiano da dove sta mettendo la crema. Ammetto a volte di aver pensato a come dovesse essere,
Concedersi completamente e quando mi è capitato di leggerne o sentirne parlare ho avuto la curiosità di sapere cosa si provasse. Ma non avrei mai dato voce a questa mia segreta fantasia. Come faceva lui a saperlo?

Presa da questi pensieri sento che la tensione mi abbandona e mi sto godendo il momento, tutto questo grazie al lavoro esperto delle sue mani. Non avverto più il fastidio iniziale di quel dito che mi massaggia piano dall'esterno e prende confidenza con il mio corpo, spalmando una crema scivolosa che agevola la sua esplorazione. Lentamente inizia a premere e fa scivolare il dito dentro di me.

Dapprima provo una sensazione di fastidio, non dolore, ma qualcosa di strano e non proprio piacevole. Sono leggermente più rigida ma una volta che si accorge che è passato il mio pudore e il fastidio sparisce, allora cambia approccio e velocità, sto cominciando a sentire il piacere così i movimenti e il ritmo diventa più intenso.

Lo lascio entrare sempre più agevolmente e fa ruotare il dito cercando più profondità, fino a che gli conficco le unghie nelle spalle per fargli sentire la mia smania farsi urgente e chiedere di intensificare tutto.

Lui avverte il mio cambiamento e la mia crescente eccitazione, mi afferra per i fianchi e mi fa girare mettendomi a quattro zampe. Prende il tubetto, mette tra le mie natiche dell'altra crema e riprende a massaggiarmi, mentre io mi rilasso e lo lascio fare, allentando i muscoli e mugolando di piacere. Cerco con il bacino di andare verso di lui, lo voglio e gemo in ogni modo per fargli capire il mio stato.

Poi appoggia alla mia entrata la sua eccitazione, non so cosa provo, lo voglio e al tempo stesso ho paura. Lentamente entra, mi prende da dietro e io sono senza fiato.

È la prima volta per me, nessuno mi aveva mai preso così, lui lo sa perché si ferma spesso, aspetta che mi rilassi sotto le sue carezze e mi dà il tempo di abituarmi a questa invasione dapprima dolorosa.

Si sta trattenendo, perché i suoi gemiti sono strozzati e i muscoli tesi. Si trattiene per me, aspetta che arrivi anche io ad abituarmi alla sua invasione, a queste nuove sensazioni prima di aumentare il ritmo delle spinte.

Il piacere è mescolato al dolore e non so se riuscirei a tollerare un rapporto più forte, essendo la prima volta. Il mio sedere è sempre più aperto e dilatato dai suoi movimenti e non mi azzardo a muovermi più velocemente per paura di sentire dolore.

Quando però sento che passa una mano intorno ai fianchi e mi tocca con un dito il clitoride comincio a boccheggiare, quelle carezze intime riaccendono in me la smania, vuole che l'eccitazione possa andare oltre tutti i miei dubbi e le paure, vuole andare oltre i pensieri e ci sta riuscendo perfettamente. Con le dita mi stuzzica e mi massaggia, entra dentro di me e fa scoppiare il mio desiderio. Il mio corpo è invaso, riempito completamente da lui, ed essere doppiamente penetrata mi fa sentire in fiamme.

Mi muovo e lo assecondo, godo di quello che mi sta facendo, le pulsazioni accelerare e il mio corpo sembra non appartenermi da quanto è scosso da brividi.

Dapprima piano, poi diventa sempre più esigente, i miei sensi vibrano e con queste spinte mi fa salire verso quel punto caldo come il fuoco che sta per esplodermi dentro.

Se ne accorge e aumenta il ritmo delle spinte, adesso sono decise e forti mentre le dita dentro di me adesso diventano due.

Mi contraggo un'ultima volta attorno alle sue dita e poi scoppio in un bollente orgasmo, fortissimo, come è forte la sensazione di averlo dentro di me in due posti contemporaneamente. Di essere completamente sua.
Tutto di me si sta contraendo intorno a lui, grido e mordo il cuscino e non potendo più aspettare anche lui viene con un gemito roco.

Appena riprendiamo fiato e i battiti si calmano si rilassa ed esce lentamente da me, mi fa distendere e mi massaggia la schiena con le sue carezze, mi dissemina tutta la schiena di piccoli baci. Un tumulto di sensasioni mi sommerge perché è stato tutto sconvolgente e il mio corpo sembra diverso e più consapevole adesso. Sono sorpresa da quanto sia stato intenso.

Mi sfiora le labbra con la lingua, in una lenta carezza e poi lascia la stanza, portandosi via i miei sospiri e la mia voglia di poterlo guardare.

Rimasta sola alzo la benda dagli occhi e accanto a me trovo una dalia rosa. Prendo il biglietto e leggo il mio messaggio.

Il fiore della dalia è il simbolo della novità e della curiosità, quella che hai dimostrato stasera.
So che la fase sei è stata per te un'esperienza completamente nuova, spero che ti sia piaciuta e ne godremo ancora altre varianti insieme.
È stato un onore essere il primo con cui hai sperimentato questa cosa, ma non sarà l'ultima volta che succederà, ne sono sicuro...

IsabellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora